Ucraina, riparte l’assalto a Kiev. Il Pentagono: truppe a 25 chilometri dalla Capitale. Zelensky, fuga smentita. Putin rilancia: «Gli obiettivi saranno raggiunti»

Gli aggiornamenti minuto per minuto del conflitto in corso in Ucraina

Ucraina-Russia, diretta: incendiata nella notte la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nulla di fatto ai colloqui di pace. Zelensky: solo azione Ue può fermare Mosca
di Cristiana Mangani
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Venerdì 4 Marzo 2022, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 06:48

Almeno cento bambini morti a Kharkiv, altre cento persone schiacciate sotto le macerie delle case a Borodyanka, nella regione di Kiev. Il bollettino di questa guerra insensata elenca migliaia di vittime: 9.166 i soldati russi rimasti sul terreno. Le cifre sono certamente in difetto perché le città non hanno più palazzi, né ospedali, né scuole. Ovunque distruzione e morte. «I prossimi giorni saranno i peggiori. Sostegno a Kiev, ma a rischio anche Georgia, Bosnia e Moldavia», lancia l’allarme il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento sulla crisi nel Paese. E lo scenario che traccia parla di una guerra sempre più feroce. L’Europa assiste l’Ucraina, con medicine, rifornimenti alimentari e anche con armi. Ma non ci sarà una «no fly zone», questo lo ribadisce chiaramente. È stata menzionata nel dibattito - afferma ancora il segretario generale -, «ma non ci sono piani per operare nello spazio aereo ucraino o per inviare nostre truppe». 

Stoltenberg ha anche smentito le voci secondo le quali la Polonia vorrebbe fornire aerei a Kiev: «Non sta pianificando nulla del genere». Mentre il presidente bielorusso Alexander Lukashenko insiste nel dire che le forze armate del suo Paese non prenderanno parte «all’operazione militare speciale» in Ucraina. E il suo colonnello, Anatoly Bulavko, di fatto lo smentisce e, alle agenzie russe Tass e Interfax, dichiara di aver rafforzato le forze di difesa aerea in servizio proprio su richiesta dello stesso Lukashenko. Del resto anche Putin, fino al giorno precedente all’attacco, aveva negato di voler intervenire militarmente in Ucraina. Ieri ha sottolineato: «L’operazione speciale in Ucraina è condotta in accordo con i nostri programmi. Stiamo raggiungendo gli obiettivi e avendo successo». La possibilità che altri paesi entrino nella guerra è lo scenario peggiore, quello che Nato, Ue e Onu, stanno cercando in ogni modo di evitare. La resistenza strenua delle truppe ucraine e degli stessi civili sta spingendo Vladimir Putin ad alzare il tiro e a cercare ogni giorno una diversa strategia militare da adottare.

Il convoglio

Sul fronte settentrionale della battaglia, il convoglio di carri armati continua a rimanere fuori da Kiev. «Sono a 25 chilometri», afferma il Pentagono. I problemi logistici (mancanza di carburante e di viveri per i soldati) sembrano aver fermato il lungo drago fumante che resta così un facile obiettivo da colpire. Eppure nessuno si muove. Ad attenderli ci sarebbero una quindicina di battaglioni rinforzati ucraini, e una parte di questi avrebbe già distrutto la parte di truppe aviotrasportate, che un paio di giorni fa era stata inviata per la messa in sicurezza di uno e più ponti sul fiume Irpin. Per gli analisti, questo potrebbe voler dire un altro rallentamento per il convoglio, mentre una colonna a Est della Capitale, quella che era a Chernihiv, sta offrendo assistenza, anche se in maniera indiretta, per consentire, forse alle truppe di aggirare Kiev da ovest. Tutto questo mentre i bombardamenti continuano, e l’ultimo raid su Kiev fa 7 morti. Sul fronte sud, dopo la conquista di Kherson, l’obiettivo resta Odessa. In mare si vedono le navi, ma ancora lo sbarco non è avvenuto. La città si prepara scavando trincee. Nel frattempo, le truppe di terra stanno tentando un nuovo ingresso a Mykolaiv, e una nuova offensiva terrestre è in corso a Kherson. La città ha resistito agli attacchi nei giorni scorsi e la popolazione si è armata. Così come è avvenuto a Karkhiv e a Mariupol, dove è stato lo stesso sindaco, Vadym Boichenko, a spiegare che le forze russe hanno cercato di bloccare le vie di uscita della città, prendendo anche di mira i collegamenti ferroviari «per impedire ai civili di fuggire». Mariupol è ormai senza acqua né luce, i testimoni raccontano di aver visto persone bere acqua piovana e mangiare cibo per cani. La città è un obiettivo strategico per la Russia, la sua conquista consentirebbe di unire le forze del Donbass con le truppe in Crimea, la penisola meridionale annessa dalla Russia nel 2014.

Il sindaco 

Segnali di resistenza continuano ad arrivare anche da Kharkiv, sotto un attacco pesantissimo. «Non è vero - dichiara in un video il sindaco Igor Terekhov - che abbiamo due giorni per arrenderci: questa è una sfacciata bugia, nessuno consegnerà mai la città ai russi. Abbiamo ricevuto gli aiuti umanitari».
In perenne movimento e probabilmente agevolato da qualche soffiata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è scampato ad almeno tre tentati omicidi la scorsa settimana, secondo quanto riferisce il quotidiano britannico The Times. Dietro a due tentativi di eliminarlo ci sarebbe il Wagner Group, contractor paramilitari sostenuti dal Cremlino. L’altro tentativo invece sarebbe stato effettuato dal commando di ceceni, che Kiev afferma di aver eliminato. Da qualche settimana nella Capitale sarebbero presenti più di 400 componenti del Wagner e si sarebbero infiltrati con una kill list di 24 nomi. Ieri, poi, da Mosca è arrivata l’insinuazione che Zelensky, possa aver lasciato l’Ucraina per rifugiarsi in Polonia. Affermazione che forse è stata diffusa proprio nel tentativo di far uscire Zelensky allo scoperto. «Nessuno è scappato da nessuna parte, resto al mio posto», ha detto lo stesso presidente in un breve video girato nelle stanze del palazzo presidenziale e diffuso per smentire le voci diffuse dalla Russia. I tentativi di ucciderlo continuano: ieri un missile è caduto davanti all’ingresso della sua dacia di Stato, vicino Kiev. «Mi ha mancato», ha scherzato il leader ucraino. 
La Marina ucraina ha, poi, affondato la sua nave ammiraglia per non farla prendere ai russi. La fregata Hetman Sahaidachny era in riparazione nella città di Mykolaiv. 

Le violenze

E ieri un’accusa ancora più pesante è arrivata da una giovane residente di Kherson: le truppe di Mosca «violentano le nostre donne», si dispera Svetlana Zorina, 27 anni, che vive con la nonna nella cittadina ormai nelle mani dei russi. «È successo a una ragazza di 17 anni che conoscevo - dice alla Cnn -: è stata prima violentata e poi uccisa. Noi, però, non fuggiremo, non ci muoviamo da casa, continueremo a resistere».

LA DIRETTA

Ore 1.45 - L'Occidente teme che la Russia si avvii a «bombardare le città» ucraine «fino alla loro sottomissione». Lo riporta Cnn citando alcune fonti dell'intelligence occidentale, secondo le quale questo potrebbe avere un impatto significativo in termini di morti civili. «Le armi pesanti non pesano solo di più, sono pesanti anche in termini di danno che possono infliggere», osservano le fonti con Cnn.

Ore 1.35 - Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron sulla «gravità della spaventosa situazione in Ucraina». Lo afferma Downing Street, sottolineando che Johnson ha descritto il confronto come «la peggiore guerra nel continente da tempo». «I due leader si sono detti d'accordo nel definire spregevoli le azioni spericolate per danneggiare la centrale di Zaporizhzia. I due si sono detti d'accordo sul fatto che è imperativo per i loro due Paesi continuare a fare il possibile per assistere la popolazione Ucraina».

Ore 1.13 - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà lunedì sulla crisi umanitaria in Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche, secondo le quali la riunione è stata chiesta da Stati Uniti e Albania.

Ore 00.33 - «Ogni due giorni dicono che sono scappato dall'Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto». Così Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato su Instagram, ha smentito l'annuncio fatto in precedenza dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo il quale lo stesso Zelensky era fuggito in Polonia. «Nessuno è scappato da nessuna parte, stiamo lavorando», aggiunge il presidente ucraino, citato da Interfax, indicando che con lui c'è il capo di gabinetto della presidenza Andriy Yermak.

00.15 - «Il terrorismo nucleare richiede un'azione decisiva in risposta. Alla riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, abbiamo chiesto di chiudere il cielo dell'Ucraina e di lanciare un'operazione per mantenere la pace e la sicurezza. L'obiettivo è salvare le strutture pericolose. Il mondo non deve guardare, ma aiutare!». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale con la decisione di non istituire una no- fly zone nel paese la Nato «ha dato via libera a nuovi bombardamenti di città e villaggi».

Ore 00.00 - Ci sono voluti 10 anni per costruire il Feldman Ecopark di Kharkiv in Ucraina e solo un giorno per distruggerlo. Lo ha detto il direttore dello zoo Vitaly Ilchenko dopo che è stato colpito dai missili russi. Lo riporta la Bbc. Sede di circa 2.000 animali, lo zoo si trova appena fuori città e copre più di 354 acri. Il giorno prima dell'inizio della guerra, la sua pagina Facebook mostrava un video di una scimmia che si gustava snack alla frutta. Il giorno successivo, lo zoo ha annunciato di essere stato colpito da cinque missili russi, uccidendo e ferendo alcuni animali.

Ore 23.08 - La Casa Bianca ha respinto l'appello del senatore repubblicano Lindsey Graham per assassinare Vladimir Putin. «Questa non è la posizione del governo degli Stati Uniti e certamente non è una dichiarazione che sentirete arrivare dalla bocca di qualsiasi persona che lavora in questa amministrazione», ha spiegato la portavoce Jen Psaki, quando i reporter le hanno chiesto un commento sulle parole di Graham.

Ore 22.16 - «Non tacete, scendete in piazza e sostenete l'Ucraina», perché «se l'Ucraina non sopravviverà, l'intera Europa non sopravviverà». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio trasmesso questa sera sugli schermi nelle piazze di città europee dove si sono svolte manifestazioni contro l'invasione russa, tra cui Francoforte, Praga, Lione, Tbilisi, Vienna, Bratislava e Vilnius. «Sostieni l'Ucraina - ha detto Zelensky, citato dall'agenzia Unian -. Sostieni la nostra libertà. Perché questa è una vittoria non solo sull'esercito russo, questa è una vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male». Oggi una fonte russa aveva detto che Zelensky «ha lasciato l' Ucraina ed è fuggito in Polonia».

Mentre l' Ucraina ha ribattuto che «è a Kiev con la sua gente». Se è vero che Zelensky non perde occasione per lanciare appelli, diffondere video, twittare e parlare al telefono con i leader occidentali, per strada in un luogo riconoscibile non lo si vede da giorni. E nemmeno in questo video è possibile verificare indipendentemente la località da cui parla, perché le immagini lo mostrano seduto ad una scrivania in una stanza chiusa, con indosso la divisa militare, come sempre avvenuto per le sue apparizioni dal giorno dell'invasione.

Ore 22.10 - Quello russo «non è solo un attacco all'Ucraina ma alla sicurezza dell'Europa, alla pace e alla stabilità globali»: lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente finlandese Sauli Niinist”. «La Finlandia è un partner cruciale per gli Stati Uniti, un forte partner per la difesa e per la Nato, specialmente nel rafforzare e garantire la sicurezza nel Mar Baltico», ha aggiunto, ribadendo il suo impegno ad aiutare Kiev a difendersi e ad ottenere aiuti umanitari.

Ore 21.30 - «La stabilità dell'Europa è in bilico e la pace è stata messa in pericolo dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa a Bruxelles dopo il Consiglio Esteri straordinario.

Ore 20.20 - Cinque persone sono rimaste uccise, di cui tre bambini, in un bombardamento avvenuto nel pomeriggio sul villaggio di Markhalivka, nella regione di Kiev. Ne dà notizia il Servizio statale per le emergenze ucraino, aggiungendo che una donna potrebbe essere ancora sotto le macerie. Secondo il Servizio, citato dalla Interfax Ucraina, otto case private hanno preso fuoco a causa del bombardamento. Due bambini sono stati estratti vivi da sotto le macerie.

Ore 20.10 - «La stabilità dell'Europa è in bilico e la pace è stata messa in pericolo dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa a Bruxelles dopo il Consiglio Esteri straordinario.

Ore 20.05 - Sirene antiaereo stanno risuonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia sul proprio profilo Telegram la municipalità della stessa capitale ucraina invitando i cittadini ad andare nei rifugi.

Ore 19.40 - L'Unione europea sta valutando di «aumentare il numero di banche russe da escludere dal sistema Swift». Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri straordinario a Bruxelles. «Le sanzioni non devono provocare un cambio di regime in Russia. Lo scopo è indebolire l'economia russa», ha sottolineato Borrell.

Ore 18.55 - «Chiederemo conto ai responsabili dei crimini di guerra, compreso l'utilizzo indiscriminato di armi contro i civili, e sosteniamo le inchieste e la raccolta di prove, in particolare da parte del procuratore del Tribunale penale internazionale». Lo scrivono, a proposito dell'invasione russa dell'ucraina, i ministri degli Esteri del G7 in una nota congiunta dopo la riunione di oggi a Bruxelles.

Ore 18.50 - «È stato disposto l'aumento dei posti Cas (Centri accoglienza straordinaria) di 5mila posti e disposto anche un aumento posti Sai (Sistema accoglienza e integrazione). Potranno accedervi cittadini ucraini anche se non richiedenti asilo. In Italia ci sono oltre 248mila ucraini, di cui 190mila sono donne. E le persone che arrivano si rivolgono ai loro parenti ma hanno comunque bisogno di assistenza. È necessario anche un raccordo con il mondo della scuola, bambini e ragazzi dovranno frequentare il mondo della scuola». Così il capo Dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, Francesco Ferrandino.

Ore 18.48 - Una «rapida» realizzazione di nuovi corridoi umanitari per i profughi in fuga dall'Ucraina, e lo stop agli attacchi da parte della Russia ad attacchi «nelle vicinanze immediate di centrali nucleari ucraine». È quanto chiede il G7 nel comunicato finale al termine della riunione dei suoi ministri degli Esteri.

Ore 18.45 - Circa 100 persone potrebbero trovarsi sotto le macerie delle case a Borodyanka, nella regione di Kiev. Lo rivela l'emittente statunitense Radio Liberty/Radio Free Europe. 

Ore 18.40 - I Paesi del G7 «continueranno ad imporre ulteriori, severe sanzioni in risposta all'aggressione russa» che è stata «facilitata dal regime di Lukashenko in Bielorussia». Lo si legge in una nota del G7, che promette anche di «contrastare la campagna di disinformazione» di Mosca.

Ore 18.35 - L'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, ha definito «una bugia» l'accusa a Mosca di aver attaccato una centrale nucleare in Ucraina.

Ore 18.30 - L'incendio scatenato dai combattimenti vicino alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha causato danni all'impianto di addestramento a circa 1500 piedi (450 metri circa) dal più vicino dei sei reattori dell'impianto. Lo scrive il New York Times in base all'analisi delle immagini del rogo.

Ore 18.20 - «Lo sconsiderato attacco della Russia contro la centrale nucleare è un'immensa minaccia per l'Europa e il mondo». Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield alla riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Ore 17.55 - Le principali borse europee hanno bruciato 393,71 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola giornata. Piazza Affari ne ha mandati in fumo 36,14 miliardi, che salgono a 83,96 miliardi dallo scorso 24 febbraio, giorno del primo attacco della Russia all'Ucraina.

Ore 17.52 - «Noi sappiamo che il conflitto è tutt'altro che finito e restiamo pronti a adottare ulteriori sanzioni se Putin non si fermerà e tornerà indietro dall'invasione. Siamo risoluti, determinati, uniti». Lo dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione congiunta con il segretario di Stato Usa Antony Blinken. «Putin è via via più isolato nella comunità internazionale ma nonostante le proteste del mondo l'esercito di Putin va avanti», sottolinea von der Leyen rimarcando che «la cooperazione tra Usa e Ue è il cuore dell'efficace risposta» alla Russia.

Ore 17.40 - Chiusura in fortissimo calo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha ceduto il 6,24% a 22.464 punti.

Ore 17.15 - La Bbc ha deciso di ritirare i suoi giornalisti dalla Russia. Lo annuncia in un comunicato.

Ore 17.10 - Vladimir Putin ha detto nel colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che un'intesa con Kiev è possibile solo «se tutte le richieste russe» vengono soddisfatte.

Ore 17.20 - Sono 9.058 i cittadini ucraini entrati in Italia dall'inizio del conflitto fino alle ore 8 di oggi: 4.484 donne, 1.041 uomini e 3.533 minori. Principali destinazioni Roma, Milano, Bologna e Napoli. Lo afferma in un tweet il Viminale. In 24 ore gli ingressi sono stati circa 2.450.

Ore 17.00 - Le forze russe sono ancora a 25 chilometri a nord dal centro di Kiev, mentre si trovano ad una decina dal centro di Chernihiv e Kharkiv. Lo affermano fonti del Pentagono, sottolineando che 10 chilometri «vale a dire che si trovano alle porte della città», vista la loro estensione. Riguardo poi l'avanzata a sud, gli americani non contestano la presa di Kherson, rivendicata dai russi, anche se non hanno modo di verificarle indipendentemente. Mentre sottolineando che si combatte ancora intorno a Mykolaiv e Mariupol. «Osserviamo che le forze russe continuano ad avanzare su Mariupol - dicono le fonti - ma non crediamo che siano ancora entrati, ci sono ovviamente bombardamenti».

Ore 16.58 - Nella telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Vladimir Putin ha detto di sperare che Kiev abbia una «posizione ragionevole durante il prossimo round di colloqui». Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

Ore 16.55 - La Polonia sta «pianificando» di fornire aeroplani a Kiev per sostenerla nella guerra contro Mosca. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. «Avete visto la dichiarazione del presidente» polacco «Duda su Lodsz, la Polonia ha in programma di inviare aeroplani all'Ucraina», ha spiegato.

Ore 16.50 - Gli 007 di diversi Paesi Nato, tra cui Usa e Regno Unito, stanno utilizzando da settimane come «base logistica la Polonia» per «trasferire» in Ucraina «armi e combattenti terroristi stranieri, compresi alcuni dal Medio Oriente». A lanciare l'accusa sono i servizi di intelligence internazionali russi (Svr), citati dalle agenzie di Mosca, affermando inoltre che «molti» di questi presunti combattenti sono stati uccisi.

Ore 16.20 - I Paesi occidentali devono approvare la creazione di un tribunale speciale per punire Vladimir Putin per la sua invasione dell'Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, stando a Politico.eu. Parlando a un evento online tenuto oggi dal think tank di politica estera di Chatham House, il ministro Dmytro Kuleba ha affermato che la Russia ha commesso un «crimine di aggressione» contro l'Ucraina e alla fine sarà «ritenuta responsabile delle sue azioni». «Lo scopo di questa iniziativa non è sostituire la Corte penale internazionale o qualsiasi altra giurisdizione, ma colmare il vuoto esistente nel diritto internazionale e utilizzare l'esperienza della comunità internazionale e del diritto internazionale a beneficio delle persone e dell'ordine mondiale», ha detto. Gli esperti di diritto internazionale sostengono che è necessario un nuovo tribunale perché la Cpi ha giurisdizione solo su tre crimini - crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio - ma non sui cosiddetti crimini di aggressione nel caso della Russia, precisa Politico.eu. Questo perché Mosca non ha sottoscritto uno statuto specifico della Cpi in base al quale i paesi si impegnano a non commettere tali crimini. «Il ricorso alla guerra in Ucraina equivale a un crimine di aggressione», ha affermato Philippe Sands, professore di diritto all'University College di Londra.

Ore 16.05 - La Svizzera ha adottato nuove sanzioni commerciali e finanziarie contro la Russia, riprendendo altre misure stabilite dall'Unione europea. Lo comunica il governo federale svizzero, riferendo che la nuova ordinanza entra in vigore oggi alle 18. Il nuovo pacchetto vieta l'esportazione in Russia di tutti i beni che potrebbero contribuire al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore di difesa e di sicurezza. Non sono più consentite le transazioni con la Banca centrale russa e sono stati bloccati i conti di diversi oligarchi russi.

Ore 16.00 - «Quello che l'Ue ha fatto in queste ultime settimane», dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, «è storico». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken al suo arrivo a Bruxelles.

Ore 15.50 - «Gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che il presidente Volodymyr Zelensky ha lasciato il Paese. Non è vero, il presidente è Kiev con la sua gente». Lo scrive sul proprio canale Telegram la "Rada", il canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino.

Ore 15.45 - Vladimir Putin ha informato il cancelliere Olaf Scholz che Russia e Ucraina terrebbero il terzo round di colloqui nel weekend. Lo riferisce il portavoce del governo tedesco in una nota, dopo la telefonata fra il cancelliere e il presidente russo.

Ore 15.30 - Il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina, annunciato per l'inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a domani o dopodomani. Lo ha detto Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass.

Ore 15.00 - «C'è ampio accordo sul fatto che dobbiamo fare di più per sostenere» la Georgia, la Bosnia e la Moldavia «aggiungendo potenzialmente più attività a loro sostegno, perché potrebbero essere a rischio, esposte a ulteriori interventi, sovversione e potenzialmente anche ad attacchi da parte delle forze armate russe». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, precisando che nel corso della ministeriale Esteri della Nato non sono state prese «decisioni finali».

Ore 14.35 - «Abbiamo visto l'uso di bombe a grappolo e ci sono state notizie dell'uso di altro tipo di armi che sarebbero in violazione del diritto internazionale». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, esprimendo il suo apprezzamento per l'avvio dell'inchiesta da parte del tribunale penale internazionale. «Putin deve rispondere delle sue responsabilità», ha detto.

Ore 14.33 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «ha lasciato l'Ucraina ed è andato in Polonia». Lo sostiene il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce la Tass. Non c'è nessuna conferma da parte ucraina.

Ore 14.30 - Attaccare una centrale nucleare costituisce un crimine di guerra: lo twitta l'ambasciata Usa a Kiev dopo il blitz russo contro l'impianto ucraino di Zaporizhzhia. «È un crimine di guerra attaccare una centrale nucleare. Il bombardamento da parte di Putin della più grande centrale nucleare europea porta il suo regno del terrore un passo più avanti», è il cinquettio.

Ore 14.28 - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha denunciato casi di donne violentate nei territori occupati dall'esercito russo. «Quando i soldati stuprano le donne nei territori occupati, e abbiamo diversi casi - ha detto al canale televisivo N1 -, quando i soldati russi abusano delle donne nelle città ucraina, è chiaramente difficile parlare dell'efficacia della legge internazionale».

Ore 14.25 - «Quello che stiamo vedendo è che Putin ha sottostimato totalmente la forza delle forze armate ucraine, che hanno saputo respingere e contrattaccare». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa rimarcando «il coraggio» delle truppe di Kiev. 

Ore 14.20 - La Russia, dopo le sanzioni inflitte dai Paesi occidentali, va verso un collasso dell'economia che potrebbe superare, per gravità, quello visto dopo il default del debito nel 1998. Lo scrive Jp Morgan in un report agli investitori in cui stima un crollo del Pil del 7% quest'anno. Le stime medie degli economisti raccolte dalla Bloomberg indicano un -9% circa. «Le sanzioni minacciano i due pilastri di stabilità, la "fortezza" delle riserve in valuta estera della banca centrale e il surplus corrente», si legge nel report. «Le sanzioni colpiranno nel segno per l'economia russa, che ora è diretta verso una profonda recessione».

Ore 14.15 - L'attacco della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, aumenta il rischio di una «catastrofe». Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in un'intervista alla Cnn.

Ore 14.10 - L'euro scende ulteriormente sul dollaro, sotto quota 1,1, e si porta su nuovi minimi dal maggio del 2020. Per acquistare una moneta unica servono 1,0941 dollari. Quest'ultimo segna un rialzo dell'1,14% sull'euro, dello 0,533 a 1,327 sulla sterlina e del 6,43% a 116,46 rubli.

Ore 14.04 - «Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato.

Ore 13.09 - «Proprio in questo momento il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta parlando con il presidente russo sui corridoi umanitari». Lo annuncia su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. «Il mondo ha finalmente realizzato la portata della catastrofe causata dalla Russia - scrive -. Da parte nostra, Iryna Vereshchuk e Serhiy Trusov sono i responsabili per i corridoi umanitari».

Ore 13.07 - Gli operai all'interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nella città di Enerhodar, «stanno lavorando sotto la minaccia delle armi». Lo riferisce la Cnn che cita Petro Kotin, il capo di Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio. Kotin ha detto che le forze russe «sono entrate nell'area della centrale nucleare, hanno preso il controllo del personale e la gestione dell'impianto. Al personale è stato dato il permesso di entrare nella centrale per lavorare».

Ore 12.53 - Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di «non esacerbare la situazione» imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. «Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini», ha detto durante una riunione del suo governo trasmessa da Rossiya 24, tv controllata dallo Stato. Il governo «non vede la necessità» che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che «peggiorino i nostri rapporti».

Ore 12.50 - La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha chiesto la convocazione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'attacco russo alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, come aveva preannunciato nella notte il premier Boris Johnson dopo una telefonata col presidente Volodymyr Zelensky.

Ore 12.03 - Le truppe russe sono entrate per la prima volta nella città portuale ucraina di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. Lo hanno affermato le autorità regionali, riferisce il Telegraph online.

Ore 11.53 - «Ieri abbiamo contato più di 2.000 morti, oltre 100 bambini. Possiamo calcolare morti e feriti a centinaia ogni ora». Lo ha detto Serhiy Chernov, presidente del consiglio regionale di Kharkiv, in videocollegamento con il Summit delle regioni in corso a Marsiglia. «Il villaggio di Iakevo nella ragione di Kharkiv è stato distrutto, ci sono molti morti in quest'area», ha spiegato. «In questo momento sto organizzando il lavoro del centro di coordinamento creato nel nostro centro regionale - ha raccontato -. Ci occupiamo di tutti i profughi dell'area di Kharkiv, stiamo organizzando le consegne di medicinali e cibo».

Ore 11.36 - Un disastro alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe sei volte peggiore di Chernobyl. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. «Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell'Ucraina e dell'Europa», ha detto Zelensky, aggiungendo che i russi «sapevano cosa stavano colpendo, hanno mirato direttamente il sito». «Gente di Russia, come è possibile. Abbiamo combattuto insieme le conseguenze del disastro di Chernobyl del 1986. Ve lo siete dimenticato? Se ve lo ricordate non potete stare in silenzio. Dite ai vostri leader che volete vivere».

Ore 10.44 - Nessun reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia «è stato coinvolto o colpito». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare, Rafael Mariano Grossi, dopo l'incendio alla centrale nucleare nella città ucraina di Energodar. Feriti due uomini di sicurezza della centrale. 

Ore 10.08 - Salgono ad almeno 47 i civili uccisi nell'attacco russo di ieri a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Lo riportano le autorità regionali, citate dai media internazionali. Il bilancio di ieri era di 33 morti tra i civili. Ieri le operazioni di soccorso erano state sospese a causa dei pesanti bombardamenti, secondo quanto riferito dal servizio dei emergenza locale.

Ore 9.51 - Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna «l'attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia». «Un attacco contro la sicurezza di tutti. L'Unione Europea deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l'Ucraina e proteggere i cittadini europei».

Ore 9.18 - Un «massiccio attacco» hacker ai server della più grande azienda spaziale russa, Energia, è stato sferrato nella serata di ieri da siti esteri e ora la funzionalità del sito è stata ripristinata. Lo rende noto su Twitter l'agenzia spaziale russa Roscosmos. «Ieri sera - si legge nel tweet - gli specialisti di RSC Energia hanno registrato un massiccio attacco DDoS al sito Web della società da vari indirizzi IP dall'estero. Ora il sito funziona stabilmente, l'infrastruttura e tutte le sezioni del sito sono sotto il controllo di specialisti».

Ore 8.42 - Per i cittadini che provengono dall' Ucraina, «indipendentemente dalla cittadinanza, privi di digital Passenger Locator Form o di certificazione verde Covid-19, le ASL territorialmente competenti provvederanno all'esecuzione dei test diagnostici nelle 48 ore dall'ingresso, laddove non avvenuta al momento dell'entrata nei confini Nazionali». Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute 'Crisi Ucraina - Prime Indicazioni per Aziende Sanitarie Localì. Tutti coloro che verranno individuati come casi o contatti di caso (esempio allo screening nei Punti di accoglienza) andranno gestiti secondo la normativa vigente.

Ore 8 - La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell'Ucraina nel sud del Paese, «è stata catturata dai militari della Federazione russa». Lo ha scritto su Twitter l'Ispettorato ucraino per la regolamentazione nucleare (Sinr), precisando che «i sistemi importanti per la sicurezza della centrale nucleare sono funzionanti». Il Sinr ha aggiunto che «per il momento non sono stati registrati cambiamenti nello stato delle radiazione».

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Ore 7.33 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato il presidente americano Joe Biden per informarlo sulla gravità della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, la più grande del Paese colpita dalle truppe russe. Lo ha detto lo stesso Zelensky in un videomessaggio diffuso via Twitter. La Casa Bianca sta monitorando la situazione, si legge in una nota senza fornire dettagli. «Il presidente Biden ha parlato con il presidente Zelenskyy per ricevere un aggiornamento sull'incendio nella centrale nucleare di Zaporizhzhia», scrive la Casa Bianca su Twitter. Biden «si è unito al presidente Zelensky nell'esortare la Russia a cessare le sue attività militari nell'area e consentire ai vigili del fuoco e ai soccorritori di emergenza di accedere al sito», prosegue il tweet. Biden ha anche avuto un colloquio con il Sottosegretario per la Sicurezza Nucleare del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e con il capo dell'Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Nucleare per ricevere un aggiornamento sulla situazione nell'impianto. «Il Presidente continuerà ad essere informato regolarmente», conclude la Casa Bianca.

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Ore 7.04 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto «un'azione immediata da parte dell'Europa» dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhya, nel sud dell'Ucraina, causando un incendio. «Solo un'azione immediata da parte dell'Europa può fermare le truppe russe», ha detto Zelensky su Twitter.

Ore 7.03 - «Per la prima volta nella storia dell'uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhya, nel sud dell'Ucraina, causando un incendio, ma non vittime. «Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare», ha aggiunto Zelensky.

Ore 5.45 - Il primo ministro britannico, Boris Johnson si è sentito telefonicamente nella notte con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre era in corso l'allarme per la centrale nucleare di Zaporizhazhia, colpita e incendiata dai tiri russi, e gli ha detto, fra le altre cose, che «le azioni sconsiderate del presidente Putin potrebbero ora minacciare la sicurezza dell'Europa intera». Lo scrive la Bbc, citando un portavoce di Downing Street. «Entrambi i leader hanno concordato sul fatto che la Russia deve fermare immediatamente il suo attacco alla centrale nucleare e concedere l'accesso incondizionato ai servizi d'emergenza» dell'impianto colpito. Johnson, dice il portavoce, ha assicurato di voler fare «tutto quello che può perché la situazione non degeneri ulteriormente», aggiungendo di coler convocare un nuovo Consiglio di Sicurezza Onu. Johnson e Zelensky, infine, hanno convenuto sull'urgenza di un cessate il fuoco.

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