Missili Patriot dagli Usa all'Ucraina: cosa sono e perché saranno "limitati". Attesa per l'annuncio di Biden

Ucraina, in arrivo i missili antimissili Patriot donati dagli Usa, ma non potranno essere usati e subito e contro i droni. L'ira di Mosca
di Mario Landi
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Sabato 17 Dicembre 2022, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 23:35

Patriot in arrivo in Ucraina: ma serviranno mesi prima che Kiev diventi capace di abbattere con questo sistema di difesa i missili che la Russia scaglia non solo contro obbiettivi militari, ma contro centrali elettriche e zone abitate per fiaccare la resistenza della popolazione.

Fin dai primi giorni dell'aggressione russa, il presidente Zelensky ha chiesto alla Nato "batterie" di Patriot, i missili antimissili (MIM-104 Patriot) per antonomasia che sono ormai giunti alla nona versione dopo il debutto nella prima guerra nel Golfo nel 1991. L'acronimo spiega tutto: Phased Array TRacking to Intercept Of Target, ovvero un sistema integrato capace di intercettare il bersaglio, che in questo caso è la vasta gamma dei missili tradizionali di cui dispone la Russia le cui scorte sarebbero tuttavia in esaurimento. Ma il governo americano ha nicchiato a lungo sia per questioni di costi (gli Stati Uniti hanno già speso quasi venti miliardi di dollari in aiuti militari per l'Ucraina) sia per non indispettire la Russia.

Missili antimissili

Per di più l'azienda costruttrice, la Raytheon, è sommersa di ordinazioni per queste sistemi di difesa terra-aria molto versatili (batterie fisse o carrabili o anche da piattaforme aeree) che sfruttano un missile di quasi 6 metri di lunghezza e del peso di 900 chilogrammi con una testata di poco meno 100 chilogrammi di  esplosivo.

Il "cervello" di queste batterie (moduli di 4 missili) è il sistema radar sempre aggiornato in grado di guidare i missili che possono raggiungere 5 volte la velocità del suono, ovvero più di 6mila chilometri orari)  con una gittata che va da 50 a 80 chilometri, gittata portata a 100 chilometri nelle ultime versioni per poter intercettare, anche a quote che rasentano la linea di Karman (il confine per convenzione dello spazio, ovvero 100 chilometri di altitudine) i missili degli avversari.   

A inizio dicembre è arrivato il "sì" dagli Usa e, dopo l'invio delle prime batterie, inizieranno i corsi per l'esercito ucraino che si terranno - si ritiene in Germania - a partire già dalla fine del mese. Ecco perché i Patriot non saranno subito utlizzabili.

 

Delicata la questione dei "blocchi" (tecnici e strategici): agli ucraini saranno fornite soprattutto batterie trasportate da camion. Un complesso indipendente e rapidissimo da schierare: da 30 a 45 minuti dall'arrivo del camion alla possibilità di lanciare i missili, operazione che può avvenire anche da remoto.  Da quel che si è appreso il software sarà tarato per impedire il più possibile che i Patriot possano raggiungere zone fuori dai confini europei. 

I russi

Fra i primi a scagliarsi contro le forniture di Patriot a Kiev c'è l'ex presidente russo Dmitry Medvedev che paventa un'escalation. Le preoccupazioni dei russi non sono quelle soprattutto di civili ucraini che al freddo e al buio stanno preparandosi ad affrontare il loro inverno più duro dalla fine della seconda guerra mondiale.

Fino a 100 bersagli

Una batteria di Patriot (26 milioni di dollari) può tenere sotto controllo più di 100 bersagli alla volta prima di stabilire i 4 obbiettivi da raggiungere,  e di fatto solo Israele ha preferito costruirsi un sistema antimissile proprio considerato più efficiente dei Patriot che fanno parte degli arsenali dim fra gli altri, Olanda, Germania, Taiwan, Qatar, Romania, Svezia, Polonia, Bahrain, Giappone, Arabia Saudita, Kuwait, Grecia, Spagna, Corea del Sud, Emirati arabi uniti. Il costo del sistema "consiglia" una scelta assai selettiva dei bersagli: i droni medio-piccoli russi, in altre parole, dovranno essere abbattutti con mezzi più economici. 

Infine anche a Patriot, ritengono gli esperti, potranno poco contro gli ipermissili che Russia (e Usa) ha fatto sapere di essere pronta ad usare.

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