«Come arrendersi correttamente»: la guida prodotta dall'Ucraina per i soldati russi e la parola d'ordine

«Milione» è la parola da pronunciare se si vogliono deporre le armi. L'ordine degli avvocati ucraino ha diffuso l'infografica per gli invasori, ai quali è stato promesso un premio in denaro in caso di passo indietro

«Come arrendersi correttamente», la guida prodotta dall'Ucraina per i soldati russi e la parola d'ordine
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Giovedì 31 Marzo 2022, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 18:57

L'ordine degli avvocati ucraino ha pubblicato la guida per i soldati russi che vogliono arrendersi in guerra. La parola d'ordine è «milione», come richiamo alla ricompensa in denaro che gli spetta e che arriverebbe dal governo di Kiev. È stata creata una locandina intitolata «Come arrendersi correttamente», che spiega i passaggi per mettersi in salvo davanti all'esercito ucraino: «Buttare da parte l'arma, stare in piedi, alzare le mani o una bandiera bianca e gridare ad alta voce 'mi arrendo' e la parola in codice 'milione'». 

 

L'infografica per i russi

La guida illustra la ricompensa finanziaria che le truppe che si arrendono possono aspettarsi e afferma che gli oggetti di valore saranno confiscati e restituiti quando l'individuo verrà rilasciato alla fine della guerra. Ai soldati del Cremlino è stato detto che riceveranno 5 milioni di rubli da Kiev se si arrenderanno e accetteranno di seguire gli ordini dell'esercito ucraino.

Viene anche offerta loro una telefonata a casa per far sapere ai loro cari che sono al sicuro.

Condividendo l'infografica sulla sua pagina Instagram, Anna Ogrenchuk, presidente dell'Ordine degli avvocati ucraini, ha dichiarato: «Gli occupanti provenienti da Russia e Bielorussia hanno due opzioni: morire ingloriosamente in Ucraina, lasciando solo lo stigma di un assassino di pacifici cittadini ucraini, oppure arrendersi. “Non hai alternative. Se la scelta è fatta correttamente, seguire regole chiare. Siamo un Paese che rispetta la legge e la tua detenzione e l'ulteriore trasferimento dopo la fine delle ostilità saranno esclusivamente in conformità con il diritto internazionale». 

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