Gli Usa: la Russia aumenta le truppe al confine, così migliaia di vittime. Ucraina: non credete a visioni apocalittiche

Sul New York Times i rapporti dell'intelligence. Ma Putin non avrebbe ancora preso la decisione finale

Gli Usa: la Russia aumenta le truppe al confine, così si arriva a migliaia di vittime. Ucraina: non credete a visioni apocalittiche
3 Minuti di Lettura
Domenica 6 Febbraio 2022, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 14:31

Resta teso il clima sul fronte Ucraina. Secondo gli Stati Uniti, la Russia avrebbe intenzione di invadere il Paese mettendo insieme il 70% delle forze necessarie. Per questo Biden ha informato i parlamentari americani e i partner europei: un'eventuale escalation potrebbe causare fino a 50mila morti civili e 23mila militari ucraini (oltre a 3.000-10.000 soldati russi). «Così cadrebbe Kiev in due giorni, scatenando una crisi umanitaria con fino a 5 milioni di rifugiati in Europa». Questo è lo scenario descritto dal New York Times: l'intelligence Usa non pensa che Putin abbia preso la decisione finale, ma ritiene che nel caso non muoverà fino alla seconda metà di febbraio, quando il terreno ghiacciato agevolerebbe il passaggio dei mezzi pesanti e le Olimpiadi invernali di Pechino saranno finite o quasi, evitando così di inimicarsi il presidente cinese Xi Jinping, che resta un alleato indispensabile. Nel frattempo, Mosca ha aumentato le truppe. Secondo il Washington Post, che riporta la stessa notizia, sono stati schierati 83 gruppi di battaglioni tattici, con circa 750 militari ciascuno, contro i 60 di due settimane fa. Le truppe sono supportate da decine di migliaia di persone per la logistica, il supporto aereo e quello medico. Finora gli Usa hanno stimato la presenza militare russa ai confini con l'Ucraina in 100 mila uomini, l'intelligence occidentale in 130 mila.

Russia, il Pentagono: «Un pretesto e l'Ucraina sarà invasa». Putin fa asse con Pechino sul gas

Ucraina: soluzione diplomatica ha più chance di escalation

Secondo la presidenza ucraina, però, le chance di una soluzione diplomatica esistono eccome. Anzi, sono maggiori di quelle di una escalation militare in Ucraina. «Le possibilità di trovare una soluzione diplomatica per la riduzione dell'escalation sono considerevolmente maggiori della minaccia di un'ulteriore escalation», ha affermato Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, dopo essere stata avvertita dall'intelligence statunitense che Mosca ha intensificato i suoi preparativi per un invasione su vasta scala dell'Ucraina. «Una significativa concentrazione di truppe russe vicino ai nostri confini è stata mantenuta dalla scorsa primavera», ma per «effettuare massicce pressioni psicologiche», la Russia sta effettuando «massicce rotazioni», manovre e movimenti di armi, ha proseguito il funzionario in alcune dichiarazioni scritte forniti all'AFP dal servizio stampa della presidenza.

Tuttavia, l'Ucraina e i suoi alleati occidentali devono «essere pronti per tutti gli scenari e stiamo eseguendo questo compito al 100%», ha inoltre affermato Podoliak.

«Non credete a previsioni apocalittiche»

«Non credete alle previsioni apocalittiche», ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che l'amministrazione americana, attraverso il New York Times, è tornata a lanciare un allarme per una possibile invasione russa dell' Ucraina che potrebbe portare alla caduta di Kiev in due giorni e provocare fino a 50.000 morti civili. «Capitali diverse - afferma Kuleba - hanno scenari diversi, ma l'Ucraina è pronta a qualsiasi sviluppo. Oggi l'Ucraina ha un forte esercito, un sostegno internazionale senza precedenti e la fiducia degli ucraini nel loro Paese».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA