Sono ormai passate tre settimane dall'inizio dell'invasione russa. Dallo scorso 24 febbraio le città ucraine si sono trasformate in un teatro di guerra: i carri armati hanno invaso le strade dei quartieri residenziali e le bombe cadute dal cielo hanno distrutto case, centri commerciali, teatri e centri sportivi.
Le immagini satellitari di Mariupol e Chernihiv dopo i bombardamenti
È solo vedendo la realtà da una prospettiva diversa che ci si accorge della tragicità dei danni provocati dalla guerra.
Tra le città più colpite c'è Mariupol che viene raggiunta ogni giorno da 50 a 100 proiettili di artiglieria, secondo il consiglio della città ucraina assediata, riferisce la Cnn online. «La città è sotto assedio da sedici giorni, più di 350.000 residenti di Mariupol continuano a nascondersi in rifugi e scantinati dai continui bombardamenti delle forze di occupazione russe», afferma un comunicato del consiglio comunale. «Circa l'80% del patrimonio immobiliare della città è stato colpito, di cui quasi il 30% non può essere ripristinato», prosegue ancora il comunicato. Il consiglio precisa che le informazioni sulle vittime dell'attacco al teatro della città usato come rifugio sono ancora in fase di chiarimento.
Ospedale di Mariupol prima dell'attacco
Ospedale di Mariupol dopo l'attacco
Poi Chernihiv, a nord dell'Ucraina, dove solo ieri sono morti 3 bambini con i loro genitori. Le immagini Maxar mostrano un centro commerciale e lo stadio della città prima e dopo i bombardamenti.
Stadio di Chernihiv dopo i bombardamenti
Colpite anche le zone residenziali della città di Moshun, a pochi chilometri da Chernihiv, appaiono distrutte dopo l'invasione dei russi nel Paese.