Ucraina, diretta. Gli Usa: Ucraina può vincere la guerra. Blinken e i ministri Ue: continuare a isolare Mosca

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Ucraina, diretta: l'orrore di Bucha, trovata nuova fossa comune. Soldatesse ucraine «denudate e abusate dai russi»
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 06:31 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 07:22

Ucraina, la diretta del 6 aprile. La guerra continua a mietere vittime, e non passa giorno che non si abbiano notizie del tragico coinvolgimento nel conflitto della popolazione civile. Intanto si alza forte la voce del papa contro la guerra, con il monito a salvare il mondo da un naufragio che ci minaccia tutti. E il presidente ucraino Zelensky torna a incalzare l'Europa sul fronte sanzioni, mentre gli Usa sbloccano nuovi aiuti a Kiev. Non solo Bucha e Irpin, ma anche altre città. È di oggi la denuncia della scomparsa di più di 400 persone da Gostomel, che con le altre due località ha sopportato il peso dell'offensiva della Russia sulla capitale ucraina. Le autorità riferiscono che non si riesce più a contattarle, e tra questi, ci sono finora anche una quindicina di bambini. Intanto non si fermano i bombardamenti. I russi annunciano di aver colpito con missili di precisione cinque depositi di carburante utilizzati dagli ucraini, ma Kiev racconta anche di bombardamenti su un centro distribuzione di aiuti umanitari nella regione di Donetsk, con almeno due vittime, mentre la Difesa britannica riferisce che a Mariupol ancora sotto attacco la situazione peggiora, con la maggior parte degli abitanti senza luce, medicine o acqua. E il comune riferisce dell'allestimento da parte dei soldati russi di "crematori mobili" per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. La Russia sta usando la fame come arma nel suo tentativo di conquistare l'Ucraina, dice Zelensky in videomessaggio al Parlamento irlandese. E afferma che le azioni russe porteranno a una carenza di prodotti alimentari e a costi altissimi per milioni di persone nel mondo. Poi torna a chiedere di convincere l'Ue a inasprire le sanzioni a Mosca per fermare la macchina da guerra, rimproverando gli europei per 'l'indecisionè sulle sanzioni.

Dall'Ue arriva intanto un consenso sul quinto pacchetto contro la Russia, ma per approfondire questioni tecniche si rinvia la decisione formale a domani. Tra i nodi, quello di come comportarsi in merito ai contratti in essere tra Paesi Ue e Russia per l'import di carbone, oggetto del quinto pacchetto di misure. Intanto, sul massacro di Bucha il Cremlino chiede un'indagine indipendente, tornando a parlare di messinscena, e da Pechino arriva l'avvertimento che ogni accusa a Mosca deve essere basata sui fatti, e dunque serve moderazione. Tenendo in mano una bandiera blu e gialla che arriva proprio da quella città martoriata, il papa abbraccia i bambini ucraini fuggiti dal loro Paese, parla di «crudeltà sempre più orrende» e dice «basta guerra». Perché «il sangue innocente grida fino al cielo», e in questo momento si assiste all'impotenza delle Nazioni Unite, perché prevale la logica delle strategie degli Stati più potenti e delle sfere di influenza. Nella notte appiccato il fuoco ad alcuni copertoni all' esterno della villa in ristrutturazione del presentatore russo Vladimir Solovyev, sostenitore di Putin, a Menaggio sul Lago di Como. E scritte contro di lui e contro la guerra sono inoltre state tracciate su un'altra villa a Pianello del Lario, pochi km a nord di Menaggio. Entrambi gli immobili erano stati congelati dal governo nell'ambito delle misure anti Putin, assieme a un terzo appartamento di lusso a Griante, sempre sul lago di Como.

Guerra in Ucraina, la diretta

Ore 1.15 - Gli Stati Uniti hanno smantellato una 'rete bot' controllata dall'intelligence militare russa. Lo ha annunciatoil ministro della giustizia americano Merrick Garland. Il cosiddetto 'botnet Una botnet è una rete di computer utilizzati per effettuare attacchi informatici. «Il governo russo ha recentemente utilizzato infrastrutture simili per attaccare obiettivi ucraini», ha detto il procuratore generale. «Fortunatamente, siamo stati in grado di bloccare la rete prima che potesse essere utilizzata di nuovo grazie alla collaborazione con i nostri partner internazionale. Garland ieri ha annunciato che gli Usa hanno incriminato l'oligarca russo Konstantin Malofeyev per il suo tentativo di violare le sanzioni russe inflittegli per aver finanziato il separatismo in Crimea e aver sostenuto le due repubbliche secessioniste filorusse del Donbass usando complici allo scopo di acquisire e gestire surrettiziamente media in Europa. Mentre un tribunale di New York ha aperto un provvedimento contro l'americano John Hanick, 71 anni, per accusato di violazione delle sanzioni e false dichiarazioni per aver collaborato diversi anni con Malofeyev.

Ore 23.34 - Il Segretario di stato americano Antony Blinken ha avuto oggi un incontro con i ministri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna a Bruxelles durante il quale hanno discusso «il modo migliore per continuare a isolare la Russia sulla scena internazionale dopo le flagranti violazione dei diritti e dei principi internazionali, per aumentare la pressione sul Cremlino e per mettere fine alla devastante guerra contro l'Ucraina». Lo riferisce il portavoce del dipartimento di stato Ned Price. I ministri hanno anche discusso piani per fornire ulteriore assistenza umanitaria e militare a Kiev.

Ore 22.30 -  Per il Pentagono è «impossibile» sapere per quanto tempo durerà il conflitto, ma l'Ucraina «certamente» può vincere la guerra. Lo ha dichiarato il portavoce, John Kirby. «Il fatto che (il presidente russo Vladimir Putin, ndr) si concentrerà su un'area geografica più piccola presenta certamente la possibilità che la violenza continui», ha aggiunto.

Ore 22.00 - A Mariupol quasi 50 persone sono bruciate vive durante il bombardamento di un ospedale pediatrico da parte degli occupanti russi. Lo ha affermato il sindaco della città Vadym Boychenko durante una tavola rotonda in collegamento video sulle «Conseguenze politiche e legali dei crimini della Federazione Russa contro l'Ucraina», riporta Unian.

Ore 20.55 - Kiev ha possibilità di vincere la guerra scatenata dalla Russia, secondo il Pentagono. «Certo che possono vincerla», ha risposto il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby nel briefing quotidiano. «La prova è negli esiti che state vedendo ogni giorno», ha aggiunto.

Ore 19.30 - «Per ogni carro armato russo gli Stati Uniti e la Nato hanno fornito o forniranno dieci sistemi anti- carro all'Ucraina». Lo ha detto il segretario di stato americano, Antony Blinken, in un'intervista con la Nbc da Bruxelles.

Ore 18.30 - La Russia può fornire gas ad altri Paesi, il mondo è molto più ampio del semplice Occidente. Lo afferma il Cremlino, riporta la Tass.

Ore 18.20 - Le truppe russe si sono «completamente ritirate» dalle zone di Kiev e Kharkiv. Lo riferiscono fonti del Pentagono secondo quanto riportato dalla Cnn. La Difesa americana ha ribadito che adesso il fronte più duro della battaglia si è spostato nell'est dell'Ucraina.

Ore 17.30 - La chiusura delle ambasciate europee a Mosca non è all'ordine del giorno. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax. 

Ore 17.25 - «Ho parlato con il premier Viktor Orban dell'Ungheria. Gli alleati della Nato sono uniti nella condanna della brutale guerra della Russia contro una nazione sovrana e indipendente. Siamo pronti per un'azione di lungo periodo, sostenendo l'Ucraina, rafforzando le nostre sanzioni e aumentando la nostra deterrenza e difesa». Lo ha scritto su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, mentre a Bruxelles è in corso il consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri.

Ore 17.15 - Nuovo pacchetto di sanzioni anche dal Regno Unito contro la Russia, in contemporanea con Usa e Ue e in risposta ai crimini di guerra in Ucraina. Il governo di Boris Johnson ha annunciato oggi in particolare il congelamento sull'isola di ogni asset di Sberbank, la principale banca pubblica di Mosca, nonché l'impegno ad azzerare già entro quest'anno tutte le importazioni di petrolio o carbone russi.

Ore 17.10 - «I russi sanno che noi facciamo parte della Nato e che siamo avversari. Noi condanniamo l'aggressione all'Ucraina». Lo ha detto il rieletto premier ungherese Viktor Orban, in conferenza stampa a Budapest, chiarendo la sua posizione sul conflitto. Vladimir Putin era stato fra i primi a congratularsi lunedì per la vittoria elettorale e gli aveva proposto una «partnership».

Ore 16.50 - Il presidente americano Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che vieta nuovi investimenti in Russia. Lo riferisce la Casa Bianca. La misura, si basa sulla decisione presa da oltre 600 aziende multinazionali di lasciare la Russia. Tra le nuove misure annunciate anche sanzioni a cruciali imprese statali russe.

Ore 16.35 - Le nuove sanzioni che gli Usa, in raccordo con Ue e G7, annunceranno oggi contro la Russia colpiranno la Sberbank, la più grande istituzione finanziaria del Paese, e la più grande banca privata, Alphabank. Lo riferisce un alto funzionario dell'amministrazione Usa in un punto con la stampa. «Si tratta della misura più dura presa sinora». L'obiettivo, sottolinea la fonte, è creare un «shock finanziario» per Mosca. Con le nuove misure «2/3 del settore bancario russo è stato colpito».

Ore 16.30 - Le nuove sanzioni varate dagli Usa, in raccordo con G7 e Ue, contro la Russia colpiranno le figlie di Vladimir Putin, Maria e Iekaterina, e la figlia del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. Lo ha confermato un alto funzionario dell'amministrazione Usa in un punto con la stampa. «Sappiamo - ha spiegato la fonte - che Putin e i suoi sodali usano le loro famiglie per nascondere i loro beni, per questo abbiamo deciso di congelare anche gli asset dei parenti».

Ore 16.25 - Sono almeno 1.563 le vittime civili dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, tra cui 130 bambini.

Lo rende noto l'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.213, di cui 188 minori, e precisando che le cifre sono probabilmente sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.

Ore 16.10 - Nella conversazione con il premier ungherese Viktor Orban, il presidente russo Vladimir Putin ha respinto le accuse a Mosca sui crimini di guerra a a Bucha, parlando di «provocazioni rozze e ciniche» da parte dell'Ucraina. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui i due leader hanno inoltre discusso delle relazioni bilaterali e dei colloqui con Kiev. Lo riferisce il Cremlino.

Ore 15.45 - «Mariupol è diventata la nuova Auschwitz». Parola del sindaco della città portuale nel sud dell'Ucraina, Vadym Boychenko, che su Facebook ha scritto: «I razzisti hanno trasformato l'intera città in un campo di sterminio. Sfortunatamente l'inquietante analogia sta ottenendo sempre più conferme». Boychenko ha aggiunto che «questa non è più la Cecenia o Aleppo. Questa è la nuova Auschwitz e Majdanek». Il sindaco parla di «decine di migliaia» di vittime civili, ricordando che una settimana fa stime in difetto parlavano di cinquemila persone uccise a Mariupol. Nella città vivevano circa 400mila persone, ma alcune erano fuggite prima dell'invasione russa.

Ore 15.36 - La probabilità di default della Russia entro un anno schizza al 99%. Secondo Ice Data Services, riportati dall'agenzia Bloomberg, le probabilità di un default implicite nel costo delle assicurazioni sul debito sono schizzate. I Cds che assicurano 10 milioni di dollari di debito russo per un anno costano 7,3 milioni di dollari di commissione iniziale, a cui si aggiungono 100 mila dollari all'anno.

Ore 15.20 - «È necessario essere pronti per un ulteriore aggravamento della situazione»: lo ha detto - come riferisce l'agenzia ucraina Unian - il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina, Iryna Vereschchuk, invitando i residenti di tre regioni orientali ad evacuare immediatamente. Le aree interessate sono quelle di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv.

Ore 15.04 - «Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa». Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, aprendo il Consiglio atlantico al livello dei ministri degli Esteri. «L'Ucraina ha bisogno urgente di sostegno militare, sia armi pesanti che armi leggere. Ecco perché è necessario che gli alleati concordino su che aiuto fornire», ha aggiunto Stoltenberg.

Ore 14.51 - Viktor Orban ha parlato oggi con Vladimir Putin e gli ha chiesto «il cessate il fuoco immediato» in Ucraina. È stato lo stesso premier ungherese, reduce dalla vittoria elettorale di domenica scorsa, a riferire, in una conferenza stampa. del colloquio telefonico durante il quale ha invitato Putin a colloqui di pace con l'Ucraina in Ungheria, con la partecipazione anche del presidente francese Emmanuel Macron e cancelliere tedesco Olaf Scholz. La risposta del presidente russo è stata «positiva», ha detto ancora Orban specificando che Putin ha detto però che avrebbe delle condizioni.

Ore 14.10 - Almeno 10 grattacieli sono in fiamme nella città ucraina di Sievierodonetsk, nel Lugansk, dopo essere stati bombardati dall'esercito russo. Lo riferisce il Guardian online che cita il governatore locale. Al momento non si hanno notizie di eventuali vittime. Proprio questa mattina, le autorità dell'Ucraina orientale hanno esortato i civili a evacuare, avvertendo che i bombardamenti russi potrebbero interrompere le vie di fuga mentre i militari aumentano gli attacchi nell'area del Donbass.

Ore 14.03 - A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. Lo riferisce il Comune di Mariupol su Telegram, citato da Unian. Testimoni oculari hanno detto che l'esercito di Mosca ha reclutato «terroristi locali» e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi, cioè lasciando il lavoro sporco ai «collaboratori». «I russi hanno trasformato Mariupol in un campo di sterminio. L'analogia sta guadagnando terreno. Questa non è più la Cecenia o Aleppo: è la nuova Auschwitz».

Ore 13.58 - L'assemblea generale dell'Onu voterà giovedì sulla proposta di sospendere la Russia dal consiglio dei diritti dell'uomo di Ginevra. Lo riferiscono il Palazzo di vetro.

Ore 13.36 - Funzionari ucraini riferiscono che sono in corso pesanti combattimenti nell'est dell'Ucraina. Il governatore militare della regione orientale di Lugansk ha esortato i civili ad evacuare da alcune città. «Le truppe russe muovono verso Sloviansk (nel Donetsk), Barvinkove (vicino a Kharkiv), Rubizhne (nella regione di Luhansk) e, naturalmente, Mariupol», ha detto Vadym Denysenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino. Il sud-est di Mariupol è già stato bombardato per molte settimane. Secondo i funzionari, circa 100.000 civili chiedono di essere evacuati da Mariupol. Più a nord, Serhii Haidai, il governatore ucraino della regione di Lugansk ha chiesto l'evacuazione di diverse città della regione. «Chiedo l'evacuazione di Severodonetsk, Lysychansk, Kreminna, Rubizhne, Popasna, Hirske», ha detto su Telegram, spiegando che «i russi stanno distruggendo i collegamenti ferroviari della regione di Donetsk». Haidai ha anche annunciato l'apertura di cinque corridoi umanitari per portare i civili fuori dalla regione.

Ore 13.30 - La Norvegia ha espulso tre diplomatici russi. Lo rende noto il ministero degli Esteri norvegese, spiegando che i tre diplomatici dell'ambasciata di Mosca a Oslo sono stati dichiarati 'persona non gratà. «I tre individui hanno condotto attività incompatibili con il loro status diplomatico», si legge nella nota. La decisione norvegese «è una conseguenza dei crimini spaventosi commessi dalle forze russe a Bucha, alle porte di Kiev». «Insieme ai nostri stretti alleati e partner continueremo a stare uniti contro l'aggressione russa e nel nostro sostegno all'Ucraina», ha affermato il ministro degli Esteri norvegese Huitfeldt.

Ore 13.05 - «Dal 28 febbraio, dopo i primi giorni dell'occupazione militare russa a Gostomel, abbiamo cominciato a raccogliere le liste delle persone scomparse. Finora ne abbiamo contate oltre 400: si tratta di concittadini con cui non riusciamo a stabilire alcun contatto. Tra questi, ci sono finora anche una quindicina di bambini. Altri quindici civili, a quanto ci risulta da fonti investigative, sono stati rapiti». Lo ha detto il sindaco facente funzioni della città di Gostomel, Taras Dumenko, all'inviato dell'Ansa a Gostomel. Dumenko sostituisce il sindaco, che è stato ucciso durante l'occupazione.

Ore 12.08 - «L'Ungheria sta lavorando a una soluzione tecnica per pagare le forniture di gas russo in rubli». A dirlo è il ministro ungherese degli Affari Esteri e delle Relazioni Economiche Estere, Peter Szijjarto, secondo quanto riporta la Tass. Rispondendo a una domanda sul pagamento del gas in rubli, il ministro degli Esteri ungherese ha detto che il suo paese dovrà adempiere «il suo primo obbligo di pagamento a Gazprom» alla fine di maggio, e si sta elaborando una soluzione tecnica.

Ore 11.45 - Usando la scusa della crisi in Ucraina e del mantenimento della sicurezza dell'Asia-Pacifico, Usa, Gran Bretagna e Australia «si alleano sulle armi ipersoniche, aumentando il rischio di proliferazione nucleare e intensificando la corsa agli armamenti su cui le nazioni asiatiche dovrebbero rimanere» vigili. È il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, all'indomani dell'iniziativa congiunta annunciata dai tre Paesi sullo sviluppo congiunto di missili ipersonici - di cui sarebbero dotati Cina e Russia - nell'ambito dell'alleanza militare a tre e nota come Aukus.

Ore 11-15 - Più di 400 persone sono scomparse dalla città di Hostomel che, insieme a Bucha e Irpin, ha sopportato il peso dell'offensiva della Russia sulla capitale ucraina. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare locale Taras Dumenko citato dalla Bbc. Dumenko afferma che la maggior parte dei corpi dei residenti di Gostomel sono stati trovati nei villaggi vicini e nella città di Bucha. Sostiene inoltre che i russi devono aver rapito le persone, molte delle quali per poi fucilarle, riferisce l'agenzia di stampa Interfax Ukraine.

Ore 10.52 - La Cina ha invitato «tutte le parti a esercitare moderazione» fino a quando non saranno diffusi i risultati dell'indagine« sulle atrocità commesse a Bucha, in Ucraina: lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, aggiungendo sulle accuse mosse da Kiev contro le truppe russe che »la verità deve essere scoperta e qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti«. Pechino, ha aggiunto Zhao, »attribuisce grande importanza alla situazione umanitaria in Ucraina ed è estremamente preoccupata per le conseguenze sui civili. I resoconti e le immagini sulla loro morte nella città di Bucha sono molto inquietanti«.

Ore 10.23 - «Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità, come il massacro di Bucha. Crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora: si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo». Lo ha detto papa Francesco al termine dell'udienza generale. Il Papa, al termine dell'udienza generale, chiama accanto un gruppo di bambini ucraini e srotola una bandiera: «Questa bandiera - dice Francesco a braccio - viene dalla guerra, da Bucha. Anche qui ci sono alcuni bambini ucraini. Sono dovuti fuggire. Non dimentichiamo gli ucraini. È duro essere sradicato dalla propria terra per la guerra». «Nell'attuale guerra in Ucraina, assistiamo all'impotenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Oggi si parla spesso di geopolitica - dice ancora Bergoglio - , ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l'area di influenza economica, ideologica e militare, lo stiamo vedendo con la guerra», ha detto Francesco nell'udienza generale. «Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, purtroppo non impariamo, ma purtroppo è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti», ha aggiunto.

 

Ore 9.58 - «Bisogna porre fine a un livello di de-responsabilizzazione degli europei rispetto al problema della difesa ma sarebbe un grave errore se tutti gli Stati membri aumentassero proporzionalmente le loro spese nella difesa rispetto a quelle attuali perché rischiamo di moltiplicare gli attuali doppioni tenendo le stesse lacune. Occorre un approccio coordinato per ottimizzare le risorse dei contribuenti». Lo ha detto l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo alla plenaria dell'Europarlamento.

Ore 9.33 - È salito a 167 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale su Telegram, citato da Ukrinform. Più di 446 sono i bambini rimasti feriti. L'ufficio del procuratore generale sottolinea che questi dati non sono definitivi.

Ore 9.20 - «Stiamo inasprendo le nostre sanzioni per mantenere la massima pressione sul Cremlino. Il nuovo pacchetto include un divieto sulle importazioni di carbone. E penso che prima o poi saranno necessarie anche misure sul petrolio, e persino sul gas». Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Ore 8.54 - «Nella notte, l'esercito russo ha lanciato diversi attacchi aerei sulla regione di Dnipropetrovsk e ha colpito un deposito di petrolio». Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ripreso da Ukrinform. «La notte è stata allarmante e difficile. Il nemico ha attaccato la nostra regione dall'alto e ha colpito il deposito di petrolio e uno degli impianti. Il deposito di petrolio con il carburante è stato distrutto. I soccorritori stanno ancora combattendo le fiamme dell'impianto. C'è un grande incendio. Il carburante sta bruciando», ha scritto. Non è chiaro se ci sono state o meno vittime.

Ore 8.24 - Mosca «risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia». Lo afferma, riferisce l'agenzia Tass, il portavoce del ministero degli Esteri del Cremlino in merito all'espulsione dei diplomatici russi da vari Paesi europei.

Ore 7.54 - Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d'indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. «Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell'ordine, seguiti dai crimini contro l'umanità e dal genocidio», ha detto Venediktova.

Ore 7.32 - Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti sbloccheranno 100 milioni di dollari di aiuti supplementari alla sicurezza per l'Ucraina per aiutarla a rispondere all'invasione russa. «Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all'urgente bisogno dell'Ucraina di sistemi anti-corazzati», ha detto il segretario di Stato, che si trova a Bruxelles, in un tweet.

Ore 7.10 I media ucraini hanno riferito di esplosioni nell'area della città occidentale di Leopoli e in quella di Dnipro, nel sudest del paese. Il capo dell'amministrazione militare di Leopoli, il governatore Maxym Kozytskyi, ha confermato in nottata le esplosioni avvenute vicino alla città di Radekhiv, a nord-est di Leopoli, secondo quanto riporta Ukrayinska Pravda. Non sono al momento state segnalate vittime, ha aggiunto. Secondo la stessa fonte, nel distretto di Dnipropetrovsk testimoni hanno affermato di aver assistito ad esplosioni a Novomoskovsk, una città industriale situata circa 25 chilometri a nord-est del capoluogo regionale, Dnipro.

Ore 6.30 Il colosso americano di chip elettronici Intel Corp ha annunciato l'interruzione immediata di tutte le sue attività in Russia. «Intel continua ad unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l' Ucraina e chiede di ritornare velocemente alla pace», scrive la compagni, che ha anche aggiunto di aver preso provvedimenti per minimizzare i danni alla sua attività globale.

Ore 5.53 - Quella che sembra una nuova fossa comune sarebbe stata scoperta a Bucha, la città dove i russi hanno lasciato dietro di sé molti civili uccisi. Lo scrive il Guardian, che mostra una foto dall'alto della fossa con alcune persone intorno, nei pressi di una chiesa. 

Ore 5.44 - Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d’indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. «Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio», ha detto Venediktova.

«Bimbi torturati e uccisi», l’orrore nelle città liberate. Il difensore civico di Kiev: «Segni di stupro su piccoli di nemmeno dieci anni»

Ore 5.34 - Il sindaco di Bucha: uccisi 320 civili. Il sindaco di Bucha ha dichiarato alla Bbc che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 suoi concittadini durante l’occupazione della città, e ha aggiunto di aver visto di persona alcune di queste esecuzioni. «Ho assistito a diversi episodi», racconta Anatoly Fedoruk. «C’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente». Fedoruk ha anche detto alla Bbc che i russi in particolare cercavano politici. Il sindaco ha invitato il ministro degli Esteri russo, che ha pubblicamente negato i crimini attribuiti ai russi, a «venire nella città di Bucha a vedere di persona i corpi delle persone uccise, a guardare negli occhi le loro famiglie, le loro madri, mariti o bambini diventati orfani».

 

Ore 4.22 - Soldatesse prigioniere dei russi «denudate e abusate»
Denudate, costrette a stare accovacciate, umiliate, intimidite. Soldatesse ucraine catturate dai russi sono state sottoposte ad abusi e torture, secondo quanto denuncia la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova sul suo account Telegram, ripresa dalla Cnn. Si tratta della testimonianza di 15 militari donna che fanno parte di un gruppo di 86 soldati ucraini rilasciati dai russi venerdì scorso. Hanno raccontato - secondo quanto denuncia Denisova, citata da Cnn - di essere state portate in Bielorussia al centro di detenzione di Bryansk, dove sarebbero state denudate alla presenza di uomini, costrette a stare accovacciate. Venivano tagliati loro i capelli e le si interrogava, scrive Denosova, nel tentativo di spezzarne il morale. Alcune venivano poi obbligate a prendere parte a video di propaganda russa. La commissaria ucraina parla di violazione dell’articolo 13 della Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra, che sancisce che questi ultimi devono essere «sempre trattati con umanità» e chiede che indaghi su questi episodi la Commissione Onu sulle violazioni dei Diritti umani nell’invasione russa dell’Ucraina e la missione dell’Osce. In precedenza Denisova aveva denunciato maltrattamenti a prigionieri di guerra ucraini da parte dei russi, che li avrebbero percossi, privati del cibo, intimiditi ed esposti al gelo.

Ore 3.45 - Blinken: 100 milioni in aiuti militari
Gli Stati Uniti annunciano 100 milioni di dollari in aiuti militari aggiuntivi all’Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. «Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all’urgente bisogno dell’Ucraina di sistemi anti-corazzati», ha detto il segretario di Stato, che si trova a Bruxelles, in un tweet. Il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che il finanziamento extra di 100 mln sarà utilizzato «per soddisfare un urgente bisogno ucraino di ulteriori sistemi anti-corazza Javelin». Gli ucraini hanno usato i missili lanciati a spalla «in modo così efficace per difendere il loro paese», ha osservato. Il 1 aprile, il Pentagono ha annunciato un extra di 300 milioni di dollari in assistenza militare. Kirby ha affermato che l’ultima tranche ha portato gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina a «più di 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione premeditata e non provocata della Russia il 24 febbraio» e a più di 2,4 miliardi di dollari dall’inizio del mandato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Ore 2.55 - Nuova Zelanda impone tariffa 35% su import da Mosca
La Nuova Zelanda introdurrà una tariffa del 35% su tutte le importazioni dalla Russia ed estenderà gli attuali divieti all’export ai prodotti industriali legati alle industrie russe strategiche: lo ha reso noto il governo di Wellington, secondo quanto riporta il Guardian. «Le immagini e le notizie che emergono sulle atrocità commesse contro i civili a Bucha e in altre regioni dell’Ucraina sono ripugnanti e riprovevoli e la Nuova Zelanda continua a rispondere agli atti di aggressione insensati di Putin”, ha detto la ministra degli Esteri, Nanaia Mahuta, sottolineando che il governo prenderà ulteriori misure ai sensi della legge sulle sanzioni russe per sostenere l’Ucraina. Le nuove tariffe e sanzioni entreranno in vigore il 25 aprile.

Ore 1.41 - Pentagono: aumenta il rischio di estensione del conflitto
«Ci troviamo a fronteggiare due potenze globali: la Cina e la Russia, ciascuna con significative capacità militari ed entrambe volte a cambiare fondamentalmente le regole basate sull’attuale ordine mondiale: stiamo entrando in un mondo che sta diventando più instabile e il potenziale per un significativo conflitto internazionale sta aumentando, non riducendosi»: lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley in una audizione parlamentare. L’invasione russa dell’Ucraina, ha aggiunto, è «la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo» nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono Lloyd Austin nella stessa audizione.

Ore 1.10 - Generale Usa: conflitto durerà per anni
«Penso che questo sia un conflitto molto prolungato, penso che sia almeno misurabile in anni. Non so se decenni, ma almeno anni di sicuro». Lo ha detto il generale dell’esercito statunitense, Mark Milley, secondo Guardian a proposito della guerra in Ucraina. «Penso che la Nato, gli Stati Uniti, l’Ucraina e tutti gli alleati e i partner che sostengono l’Ucraina saranno coinvolti in questo per un po’ di tempo», ha aggiunto.

Ore 1.05 - Media russi: Cipro non invierà armi su richiesta degli Usa
Cipro non invierà armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacità di difesa, ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, Charalambos Petridis. Lo scrive Ria Novosti, citando fonti dei media. Parlando alla commissione parlamentare, Petridis ha specificato che non esiste tale possibilità, perché il Paese è sotto occupazione, ed ora il Ministero della Difesa sta risolvendo la questione della manutenzione dei sistemi d’arma di fabbricazione russa, scrive il quotidiano Fileleftheros. Tuttavia, Cipro è solidale con l’Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria. In precedenza, il quotidiano Kathimerini ha scritto che gli Stati Uniti - ricorda l’agenzia - hanno chiesto a Nicosia di trasferire il sistema antiaereo BUK M1-2 e due tipi di sistemi antiaerei.

Ore 00.24 - Procura, da militari russi abusi e torture ai bambini
Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, afferma che l’esercito russo in Ucraina ha commesso violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di denunce, alcune delle quali diffuse anche sui social network. La procura - ha detto Venediktov a una riunione di coordinamento con forze dell’ordine e agenzie governative - ha convenuto sulla necessita’ di utilizzare i protocolli internazionali per indagare su questi crimini di guerra, chiedendo di accertare eventuali casi di abusi sessuali sulle vittime del conflitto.

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