Ucraina, Zelensky visita al fronte a Mykolaiv: «Contrattacco, poi dialogo»

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Guerra Ucraina, la diretta
di Claudia Guasco
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Sabato 18 Giugno 2022, 06:34 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 11:48

Mykolaiv, città portuale di quasi mezzo milione di abitanti prima della guerra, resiste sotto il controllo ucraino, ma è pericolosamente vicina alla regione di Kherson, occupata dai russi. È nella lista degli obiettivi di Mosca, perché sulla rotta di Odessa, ed è uno dei baluardi dell’esercito di Kiev. Non a caso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky l’ha scelta per la sua prima vista a sud dall’inizio dell’invasione. Il suo messaggio è risoluto: «Non smettiamo di lavorare per la vittoria. Finché sarete vivi, c’è un forte muro ucraino che protegge il nostro Paese».

L’ULTIMATUM
Tuttavia è chiaro ormai che non solo la pace è sempre più lontana, ma anche che il nemico continua a conquistare terreno.

L’arrivo di Zelensky in città, ieri, segue di ventiquattr’ore un attacco russo che ha ucciso due persone e ne ha ferite altre venti. Il presidente osserva un palazzo distrutto, si confronta con gli amministratori locali: «Abbiamo posto particolare attenzione alle minacce dalla terra e dal mare», sintetizza. L’impresa è ardua. Duecento chilometri più a nord i missili russi sono caduti sulla sua città d’origine, Kryvyj Rih, nelle ultime quarantotto ore Mosca ha rinnovato gli sforzi per avanzare a sud di Izyum, nella regione di Kharkiv, con l’obiettivo di sferrare l’affondo nell’oblast di Donetsk e di accerchiare la sacca di Severodonetsk da nord, scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico. A Kremenchuk, sud-est di Kiev, è stata colpita una raffineria di petrolio, mentre a Izyum ha preso fuoco un impianto del gas. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, citato da Interfax, annuncia che le milizie del Cremlino hanno conquistato il villaggio ucraino di Metelkino, sobborgo di Severodonetsk. «Gli ucraini hanno perso tra i 600 e i 700 combattenti, tra morti e feriti, nella battaglia per questo villaggio nell’ultima settimana», calcola. Un’avanzata che fa dire alla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: «L’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non ci sarà più. Questo è ovvio».

Dopo la decisione di concedere a Kiev lo status di candidato all’ingresso nella Ue, la diplomazia russa accusa Bruxelles di influenzare il nemico in vista dell’adesione. «Per anni la comunità occidentale ha manipolato questa storia del coinvolgimento dell’Ucraina e da allora il Paese è andato di male in peggio», rimarca Maria Zakharova in un’intervista a Sky News Arabia. Preannunciando che Kiev non avrà «un futuro brillante» e chiarendo ancora una volta che Mosca non farà passi indietro, una volta raggiunti i suoi obiettivi in battaglia: «Le armi inviate in Ucraina, e i combattenti, prolungano l’operazione russa». Le rare voci dissenzienti cadono nel vuoto, come quella di German Gref, l’amministratore delegato di Sberbank, principale banca russa: occorreranno dieci anni prima che l’economia di Mosca possa tornare sui livelli precedenti alle sanzioni introdotte dall’Occidente, è il monito per Puntin.

TRATTATIVE
La distanza delle parti dal tavolo delle trattative emerge anche dalle dichiarazioni che giungono da Kiev. Il negoziatore e capogruppo del partito di Zelensky, David Arakhamia, ipotizza una ripresa «a fine agosto» dei colloqui, interrotti dopo l’incontro a Istanbul del 29 marzo. Una scadenza legata alle strategie militari dell’Ucraina, che conta di riguadagnare spazio con alcune controffensive. Nessuna data e un orizzonte ancora più incerto per la riapertura del confronto viene prospettato dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko: «I russi hanno parlato di trovare un compromesso. Ma quale compromesso? Dare parti del nostro territorio ai russi non è un compromesso. Quando l’ultimo soldato russo lascerà l’Ucraina, sarà l’ora di parlare, ma non ci siamo ancora. I russi devono andarsene dalla nostra patria». Olena Zalenska, la first lady, è il bersaglio numero due che il Cremlino vorrebbe annientare, insieme al marito presidente. «Quando vedi i loro crimini, forse sono davvero capaci di tutto - riflette - Ho la sensazione di trovarmi in una realtà parallela».


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Guerra Ucraina, la diretta

Ore 20.35 - L'Ucraina ha reso operativa sul web una piattaforma per denunciare i crimini di guerra russi e i loro autori. Lo ha annunciato su Telegram il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak. «Questo sito contiene informazioni dettagliate e verificate sui criminali di guerra russi. L'Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti», ha scritto Yermak. In cima all'elenco di quello che ha chiamato il 'Libro dei carnefici del popolo ucrainò compare il generale russo Alexander Dvornikov per le azioni «contro la popolazione civile a Mariupol». Nel sito è possibile anche denunciare nuovi crimini di guerra.

Ore 19.56Una potente esplosione è avvenuta a Severodonetsk nel Lugansk, nell'est dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia russa Tass - parlando della regione come 'Repubblica popolare del Lugansk' - che mostra un video dove si vede una nube a forma di fungo di colore rosa che sale nel cielo.

Ore 19.47«In questo momento non bisogna temere nulla, solo l'inazione. L'ottimismo è fatto di azione. In questo momento mancano circa 30mln di mc al giorno di russo pero l'Italia riesce ad avere adesso un'offerta circa 200 milioni». Lo ha detto l'a.d. dell'Eni Claudio Descalzi parlando della disponibilità di gas a La Repubblica delle Idee. «In questo momento c'è un'offerta superiore alla domanda, 200 milioni di offerta e 160 milioni di domanda, il resto deve andare a stoccaggio perché sennò esce fuori dall'Italia», ha aggiunto.

Ore 19.02 I russi stanno concentrando le loro truppe su Severodonetsk, dove stanno inviando truppe provenienti da altre zone di guerra, con l'obiettivo di prendere il controllo dell'intera città. Lo afferma il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai. «Oggi, domani e il giorno ancora dopo, manderanno tutte le riserve a disposizione.. sono già così tanti, fanno massa critica», ha detto Gaidai alla televisione nazionale, citato dal Guardian. Le forze russe controllano gran parte della città, ma non ancora tutta, ha aggiunto.

Ore 18.43 Un deposito di tram nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell' Ucraina è andato distrutto dopo un attacco missilistico russo. Lo riporta l'emittente Sky News che ha pubblicato le immagini del sito colpito, dove si vedono i mezzi parcheggiati nella struttura completamente demolita, fra macerie e vetri rotti.

Ore 17.53«Gli occupanti russi hanno sparato contro un impianto di trattamento del gas nel distretto di Izyum», città dell'oblast di Kharkiv, nella parte orientale dell' Ucraina. Lo riporta l'Ukrainska Pravda, aggiungendo che «è scoppiato un incendio su larga scala» e che si sta «lavorando per domare le fiamme».

Ore 17.00 L'Alto rappresentante Ue per la politica estera Joseph Borrell ha denunciato in un articolo sul suo blog le manovre della Russia mirate a «militarizzare» le esportazioni di grano e «usarle come strumento di ricatto contro chiunque si opponga alla sua aggressione» in Ucraina. Il numero uno della diplomazia europea ha poi ricordato che le «truppe di Putin bombardano, estraggono e occupano l' Ucraina, attaccano le attrezzature agricole» ma anche «magazzini, mercati, strade, ponti in Ucraina e bloccano i porti, impedendo l'esportazione di milioni di tonnellate di grano verso i mercati globali». Secondo Borrell Mosca «ha trasformato il Mar Nero in una zona di guerra, bloccando le spedizioni di grano e fertilizzanti dall' Ucraina, ma interessando anche la navigazione mercantile russa». La «guerra della Russia contro l' Ucraina minaccia di creare un'ondata globale di fame. Dobbiamo consentire» a Kiev «di esportare i suoi cereali attraverso il Mar Nero - ha poi sottolineato -. Siamo pronti a collaborare con le Nazioni Unite e i nostri partner per prevenire qualsiasi impatto indesiderato sulla sicurezza alimentare globale».

Ore 15.45 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la linea del fronte nella regione di Mykolayev, dove ha presieduto una riunione con le autorità locali. «Abbiamo discusso dello stato dell'economia, il ripristino della fornitura dell'acqua, la situazione dell'agricoltura. Abbiamo posto particolare attenzione alle minacce dalla terra e dal mare. Non smettiamo di lavorare per la vittoria dell'Ucraina», ha scritto Zelensky su Telegram, dove ha postato anche un video della visita. Le immagini mostrano Zelensky che ispeziona la città portuale danneggiata dai bombardamenti russi e mentre consegna medaglie al governatore della regione, Vitaliy Kim, e al sindaco della città, Oleksandr Sienkevych. Non è la prima volta che Zelensky si reca presso la linea del fronte di combattimento con gli invasori russi. In precedenza è stato a Kharkiv, Zaporizhzhya e nel Donbass.

Ore 14.55 - «Voglio rivolgermi ancora una volta alle figure che dicono che abbiamo 200, 300 e più persone morte al fronte ogni giorno. Alcuni addirittura hanno detto circa 1.000... Non hanno la possibilità di ottenere tali informazioni. Questi non sono birilli o un circo. Questa è la vita delle persone». Lo ha detto il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, citato dall'Ukrainska Pravda, criticando le affermazioni di esponenti governativi e politici, tra cui il consigliere presidenziale Mykhailo Podoliak e il vice leader del partito di Volodymyr Zelenksy e negoziatore David Arahamiya. «Non capisco perché lui (Podoliak) faccia tali affermazioni. È un rappresentante dello Stato maggiore? Non capisco perché ora è la voce dell'esercito. Cose del genere dovrebbero essere dette da Zaluzhny (comandante delle forze armate, ndr), Shaptala (capo di Stato maggiore, ndr) e dal ministro della Difesa» Oleksiy Reznikov, ha aggiunto Danilov.

Ore 14.30 - «Non smettiamo di lavorare per la vittoria». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi a Mykolaiv. La visita arriva un giorno dopo che un attacco russo ha ucciso due persone e ne ha ferite altre 20 in città ed è la prima del presidente a sud, vicina alla regione di Kherson, occupata dai russi.

Ore 13.45 - L'esercito russo ha lanciato nella notte nuovi attacchi contro la regione orientale di Dnipropetrovsk, bombardato in particolare il distretto di Kryvyi Rih, dove è nato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Solo nell'ultima settimana, sei civili sono stati uccisi: ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform. «Le sirene dei raid aerei hanno risuonato due volte nella regione di notte. I russi hanno colpito di nuovo il distretto di Kryvyi Rih», ha detto, aggiungendo le truppe russe hanno sparato più volte con l'artiglieria sul villaggio di Velyka Kostromka. Alcuni edifici sono stati distrutti ma non sono state segnalate vittime. In precedenza, è stato colpito l'insediamento di Zelenodolsk. Dall'inizio della guerra nella regione di Dnipropetrovks più di 500 case e 300 appartamenti sono stati distrutti.

Ore 13.18 - La Polonia potrebbe chiudere il cielo sull ovest dell'Ucraina se la Russia continuerà ad attaccare le regioni ucraine confinanti con la Polonia«. Lo ha scritto su Telegram l'ex capo del agenzia di Sicurezza nazionale polacca Stanislav Kosei.

Ore 10.40 - «La situazione a Severodonetsk è complicata, ma sotto controllo. Il nemico cerca di assaltare la città da varie direzione ed è stato respinto. Da Lysychansk è in corso una 'silenziosà evacuazione dei civili. Ovvero le persone che vogliono andare via comunicano all'amministrazione la propria intenzione è vengono evacuate senza fare annunci e creare assembramenti». Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Severodonetsk Oleksandr Striuk.

Ore 10.09 - Nelle ultime 48 ore la Russia ha probabilmente rinnovato i suoi sforzi per avanzare a sud di Izyum, con l'obiettivo di avanzare più in profondità nell'Oblast di Donetsk e di accerchiare la sacca di Severodonetsk da nord. Lo scrive su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento spiegando che le possibilità di lasciare la città sono limitate dalla distruzione dei ponti, ma il percorso per i corridoi umanitari proposto dalla Russia porterebbe i civili che si trovamo attualmente nell'impianto chimico Azot di Severodonetsk verso la città di Svatova, più in profondità nel territorio occupato dai russi.

Ore 09.30 - Il capo della squadra negoziale con la Russia sulla guerra, David Arahamiya, ha affermato che l'Ucraina potrebbe riprendere «a fine agosto» i colloqui con i russi, sospesi di fatto dopo i colloqui a Istanbul il 29 marzo, dopo una serie di controffensive in alcuni posti. «Fine agosto - ha risposto sulla ripresa dei colloqui il capo negoziatore a Voice of America, ripresa da Ukrainska Pravda - Non vogliamo condividere i nostri piani con i russi ma penso che condurremo una controffensiva in alcuni luoghi».

Ore 08.48 - Ammonterebbero a 33.350 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 33.350 uomini, 1465 carri armati, 3573 mezzi corazzati, 739 sistemi d'artiglieria, 233 lanciarazzi multipli, 98 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 216 aerei, 180 elicotteri, 2513 autoveicoli, 14 unità navali e 594 droni.

Ore 08.27 - «Quando vedi i loro crimini, forse sono davvero capaci di tutto»: lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska rispondendo a una domanda del Guardian sul fatto di essere l'obiettivo numero due della Russia. «Ho la sensazione di trovarmi in una realtà parallela», ha affermato.

Ore 08:10 - L'esercito russo sta attaccando con colpi di artiglieria e missili le posizioni delle truppe ucraine e le infrastrutture civili vicino a Lysychansk, Metiolkino, Ustynivka e Voronove, nel Lugansk. A Severodonetsk, unità militari di Mosca hanno cercato di effettuare operazioni di assalto al di fuori della città, ma sono state respinte: afferma l'ultimo rapporto dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine citato da Ukrinform. Attacchi aerei sono stati lanciati nelle aree di Syrotyne e Borivske, nella regione di Lugansk. «Sono stati lanciati attacchi aerei nelle aree di Syrotyne e Borivske. I nostri difensori hanno respinto con successo l'assalto nei pressi di Syrotyne e Metiolkine. L'occupante si è ritirato sulle sue posizioni precedenti. Così come nei pressi di Hirske», ha scritto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai.

Ore 07.50 - «Nell'Ucraina orientale, gli invasori russi stanno conducendo operazioni offensive in diverse direzioni e continuano gli attacchi di artiglieria alle posizioni delle forze di difesa, nonché a obiettivi civili. Il nemico continua a prendere d'assalto Severodonetsk, ma senza successo». Lo scrive lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine nel suo rapporto quotidiano su Facebook, secondo il quale, nella direzione di Severodonetsk , «il nemico continua a sparare con artiglieria e lanciagranate a propulsione contro le posizioni delle nostre truppe e le infrastrutture civili vicino a Lysychansk, Metolkino, Ustynivka e Voronovo. Le battaglie per Severodonetsk continuano. Per migliorare la situazione tattica, le unità nemiche hanno tentato di effettuare operazioni di assalto fuori città, ma senza successo». 

Ore 07.28 - Colpita da missili russi nella notte la raffineria di petrolio di Kremenchuk, a sud-est di Kiev, per il momento non si sa se ci sono vittime; lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin riportato da Ukrinform. «Kremenchuk è di nuovo sotto attacco. Da 6 a 8 missili russi hanno colpito la raffineria e altre infrastrutture», ha affermato Lunin invitando la popolazione a restare nei rifugi.

Ore 07.25 - La Russia ha attaccato la scorsa notte la regione di Odessa con due missili da crociera «Onyx», che sono stati intercettati e distrutti dalla difesa aerea ucraina. Lo ha scritto su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa Sergey Bratchuk, aggiungendo che i razzi sono stati sparati «dal complesso missilistico costiero dal territorio della Crimea. I missili sono stati distrutti in aria dalle difese aeree ucraine».

Ore 07.18 - «L' Ucraina che conoscevamo, all'interno di quei confini, non c'è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più»: ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un'intervista a Sky News Arabia, citata dall'agensia Ria Novosti

Ore 03:38 - L'ex sergente dell'esercito Alexander Drueke, che si teme sia finito in mani russe dopo essere scomparso in Ucraina questo mese, è vivo. Lo ha reso noto la famiglia citando un nuovo video che circola online e nel quale si rivolge alla madre Lois: «Mamma, voglio solo farti sapere che sono vivo e che spero di tornare a casa al più presto», dice, esprimendo il suo affetto per la genitrice e per il loro cane Diesel, ma senza rivelare dove si trova.

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