Un tunnel record per contrabbandare droga, e non solo, dal Messico agli Stati Uniti. È la scoperta fatta dalle autorità Usa durante un'operazione che ha richiesto il lavoro di diverse agenzie investigative, anche messicane. Il tunnel, di quasi un chilometro e mezzo, è il più lungo mai realizzato dai narcos al confine tra i due Paesi. È stato scavato tra la zona aeroportuale di Tijuana e Otay Mesa, in territorio messicano, e porta alla periferia di San Diego, in California, descritto dagli agenti della polizia di confine come «il più sofisticato che si sia mai visto». La lunga galleria è infatti dotata di un sistema di trasporto su rotaie, di ventilazione, di pannelli e di cavi elettrici di alto voltaggio.
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Tunnel, all'interno anche un sistema di drenaggio acqua
All'interno anche un sistema di drenaggio dell'acqua per evitare allagamenti. Le autorità hanno spiegato che il passaggio è stato individuato per la prima volta lo scorso agosto in Messico, e un'apposita task force ne ha cominciato la mappatura calandosi all'interno e seguendone il percorso. Alla fine si è scoperto che il tunnel portava proprio negli Stati Uniti. Gli agenti hanno raccontato le difficili condizioni in cui hanno dovuto lavorare per percorrere la galleria. «Mancanza di ossigeno, acqua stagnante», ha spiegato Lance LeNoir, dello Us Border Patrol «E poi il dover rimanere accovacciati in un spazio alto poco più di un metro e 60 e largo circa 60 centimetri. Ho lasciato li sotto parte della mia anima» - ha aggiunto l'agente.Germania, iniettata morfina a 5 neonati prematuri
Le autorità non hanno rivelato il luogo esatto dell'uscita del tunnel negli Stati Uniti, ma hanno mostrato alla stampa un punto di accesso che è stato scavato in un posto sicuro nei pressi delle barriere al confine. Una storia che sembra uscita dal copione della serie tv 'Narcos', anche se al momento non è stato fatto alcun arresto, né è stato confiscato alcun carico di droga o è stato rivelato che tipo di organizzazione criminale abbia realizzato l'opera. All'interno sono stati ritrovati oltre cento sacchi di sabbia e mucchi di detriti che bloccavano quella che è considerata l'uscita del tunnel. È la 72ma galleria dei narcos scoperta dal 1993 nella zona di San Diego, un'aera dove il suolo in argilla e poco roccioso ne favorisce la costruzione.