Tunisia, attacco vicino a una sinagoga: 4 morti e 9 feriti. ​Poliziotto uccide un collega e spara sui pellegrini

Il responsabile è un ufficiale della Guardia nazionale che, poco prima, aveva ucciso un collega a 21 chilometri di distanza appropriandosi della sua pistola

Tunisia, sparatoria vicino a una sinagoga: 4 morti, tra cui l'attentatore (un ufficiale della Guardia nazionale)
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 01:02 - Ultimo aggiornamento: 14:47

Colpi di arma da fuoco nella tarda serata di martedì in Tunisia, nei dintorni della sinagoga di Ghriba, nell'isola tunisina di Djerba, durante l'ultimo giorno del tradizionale pellegrinaggio ebraico che ogni anno vede riuniti a Djerba migliaia di fedeli di religione ebraica. Sarebbe di 4 morti, tra cui l'attentatore, e 9 feriti il bilancio dell'attacco sferrato da un ufficiale della Guardia nazionale che, poco prima, aveva ucciso un collega a 21 chilometri di distanza appropriandosi della sua pistola. Lo fa sapere il ministero dell'Interno tunisino senza avanzare alcuna ipotesi di terrorismo.

Tunisia, poliziotto uccide un collega e spara

Il ministero dell'Interno tunisino ha confermato che l'attentatore, un ufficiale della Guardia nazionale, avrebbe ucciso un suo collega ad Aghir, a 21 chilometri dalla sinagoga, il cui corpo è stato trovato poco dopo privo dell'arma d'ordinanza.
L'omicida si sarebbe poi diretto verso il tempio, cercando di avvicinarvisi «sparando colpi casuali alle unità di sicurezza a difesa del luogo di culto. Gli agenti schierati gli hanno impedito di farlo e lo hanno eliminato». Lui, intanto, ne aveva colpiti 6, uno dei quali a morte. Nello scontro a fuoco sono rimasti uccisi anche due pellegrini ebrei. Altri 4 civili sono rimasti feriti e trasferiti all'ospedale Sadok Mkadem, a 8 chilometri dalla sinagoga. Il ministero assicura che la sinagoga è stata circondata, sottolineando che i visitatori sono stati messi al sicuro. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso per scoprire «le cause di questo vile attacco», aggiunge il ministero, senza menzionare la parola 'terrorismò. L'ambasciata francese aveva riferito in precedenza «di un attacco nei pressi della sinagoga», mentre i media tunisini parlavano solo dell'uccisione del primo poliziotto e di spari uditi in sinagoga senza citare morti o feriti.

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