Trump, il pressing di Melania e del genero per fargli accettare la sconfitta ma lui non molla

Trump, il pressing del genero Jared Kushner per fargli accettare la sconfitta ma lui non molla
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Domenica 8 Novembre 2020, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 00:40

Non sembra aver avuto esito positivo il pressing della figlia Ivanka Trump, del genero Jared Jushner e della moglie Melania su Donald Trump. Il presidente uscente continua a gridare ai brogli elettorali. Secondo indiscrezioni a cercare di convincere il presidente a fare il grande passo della concessione sarebbero i famigliari più stretti del presidente. «Abbiamo una tradizione di problemi elettorali in questo Paese», ha scritto su Twitter citando Jonathan Turley, analista legale e penalista. Il presidente torna su Twitter dopo un silenzio di oltre dieci ore seguito alla sua sconfitta. «In Pennsylvania c'è un ordine della Corte Suprema per la separazione» dei voti ricevuti dopo l'Election Day. «Si tratta di un grande numero di schede - prosegue Trump citando Turley -. Quando si parla di problemi di sistema si parla di come le schede vengono autenticate perché se c'è un problema di autenticazione questo potrebbe avere un effetto sulle intere elezioni».  «Il migliore sondaggista britannico ha scritto oggi che chiaramente sono state elezioni rubate, che è impossibile immaginare che Biden abbia sconfitto Trump in alcuni di questi stati». Lo scrive Donald Trump su Twitter, senza citare esplicitamente a quale sondaggista si riferisca, dopo aver ripetuto che «noi crediamo che queste persone siano ladri, le machine delle grandi città sono corrotte, questa è stata un'elezione rubata». In un successivo tweet poi scrive «hanno rubato quello che dovevano rubare dove era importante» citando l'ex Speaker repubblicano, Newt Gingrich.

«Non ci sono prove al momento» di vaste frodi elettorali e corruzione». Lo afferma il senatore repubblicano ed ex candidato repubblicano alle elezioni presidenziali Mitt Romney, ritenendo «distruttivo per la democrazia» cavalcare l'ipotesi di brogli. «È importante ammettere che il mondo ci sta guardando e mi piacerebbe che il mondo vedesse un'uscita» dalla Casa Bianca con «dignità, ma questa non è la natura» di Donald Trump.

Trump, nel frattempo, è tornato nel suo golf club in Virginia. 

I top manager americani chiedono una transizione pacifica di potere. Quando sono passate quasi 24 ore dall'elezione di Joe Biden e mentre Donald Trump non ha concesso la vittoria, Corporate America preme per il rispetto del voto e un trasferimento di potere senza intoppi al fine di rimuovere quell'incertezza che avrebbe pesanti effetti su Wall Street e su un'economia alle prese con la crisi da pandemia. Ecco il tweet di Bill Ackman, tra i più noti investitori di Wall Street che scrive: «Presidente, arriva un momento nella battaglia in cui si dovrebbero smontare le tende, pensi a cosa è meglio per il Paese».

Ora ci sono anche delle proteste sotto casa di Ivanka Trump«È stato licenziato», «vattene a casa». I festeggiamenti per la vittoria di Joe Biden non sono solo davanti alla Casa Bianca. Nel mirino dei manifestanti c'è anche l'abitazione a Washington di Ivanka Trump e Jared Kushner, la figlia e il genero del presidente, due delle figure chiave della sua amministrazione.

Ci ha provato anche il genero di Donald Trump, Jared Kushner, a far digerire la sconfitta al suocero e a sbloccare così la transizione tra amministrazione Trump e amministrazione Biden. Si sta intensificando proprio in queste ore il pressing di Jared Kushner su Donald Trump per convincerlo a concedere pubblicamente la vittoria a Joe Biden.

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Il genero e consigliere del presidente Usa, secondo quanto riferiscono due fonti alla Cnn, ha parlato con Trump in queste ultime ore dopo le prime reazioni di totale chiusura da parte del Commander in chief, che ha dichiarato «tutt'altro che finite le elezioni», annunciando una battaglia legale a partire da lunedì. La vice responsabile della campagna di Biden e Harris, Kate Bedingfield, ha raccontato ieri sera come non ci sia stata alcuna comunicazione finora tra Biden e Trump o tra i rappresentanti delle due campagne dopo la notizia ufficiale della vittoria del candidato democratico.

Ma la famiglia Trump è variegata. La nipote del presidente ad esempio ha festeggiato per la sconfitta dello zio. Mary Trump ha brindato alla vittoria del presidente eletto Joe Biden, su Twitter ha postato una foto di lei in spiaggia con indosso un capello del team Biden-Harris ed in mano un bicchiere di champagne: «All'America. Grazie ragazzi», si legge nella didascalia. Nei mesi scorsi, Mary Trump aveva pubblicato un libro intitolato "Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l'uomo più pericoloso del mondo", nel quale definiva lo zio «sociopatico e narcisista», «assolutamente non qualificato» per il ruolo di presidente. «Gli ultimi tre anni dell'amministrazione Trump mi hanno forzato la mano - aveva spiegato - Un suo secondo mandato sarebbe la fine della democrazia americana». Il presidente Trump aveva risposto alle accuse della nipote definendola «instabile». 

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