Un salto indietro. Un revival fuori tempo massimo della dottrina Mitterrand. Un rilancio della falsa credenza anni 70 e 80 dell'Italia come Paese liberticida e repressivo. In cui mancano le garanzie processuali e in cui la disumanità giudiziaria agirebbe come vendetta su persone quali Giorgio Pietrostefani, condannato come uno dei mandanti dell'omicidio Calabresi, e gli ex terroristi rossi arrestati un anno fa a Parigi e che la Francia ha deciso ora di non estradare. Perché in fondo non si fida del nostro sistema. Siamo all'oltraggio, oltre che al falso storico. All'impunità che non rispetta le tragedie e le leggi italiane.
I GIUDICI
La sentenza della Corte d'Appello di Parigi è l'ennesimo colpo di spugna - quello su cui per decenni ha prosperato il pluriomicida Cesare Battisti tra le carezze dell'intellighenzia da rive gauche - che viene passato su fatti di sangue e su macabri deliri e tutto questo si contraddistingue per due aspetti. È allo stesso tempo uno schiaffo alla verità è un'operazione di vera e propria cancel culture (per usare un'espressione alla moda ultimamente). Ovvero, da Oltralpe si vuole eliminare con una decisione dal sapore politico un pezzo della nostra vicenda nazionale più cupa e agghiacciante, quella degli anni di piombo su cui già troppo perdonismo è stato fatto sia in Italia sia all'estero (vedi anche il Brasile di Lula sempre nel caso Battisti oltre che la Francia dell'abuso del diritto d'asilo).
IL FALSO GARANTISMO
Questo nuovo atto grave spacciato per garantismo non fa un buon servizio in generale all'idea di giustizia.
IL PASSATO CANCELLATO
La fine del Novecento non dovrebbe significare lo scurdammoce o passato (come si dice in francese?) ma rappresentare la maturazione del tempo che dovrebbe portare tutti a vedere le sofferenze inflitte dal terrorismo con un occhio ancora più lucido e penetrante. E non con paraocchi d'antan fabbricati dall'altra parte delle Alpi e che a qualcuno anche in Italia piacerebbe indossare in nome di un malinteso senso di revisionismo storico e di giustificazionismo smemorato.
Non c'è bisogno di fare i forcaioli, o di infierire su persone anziane e, nel caso di Pietrostefani, molto malate. Non c'è da gridare sguaiatamente: «In galera! In galera!». E tuttavia, suona male quel principio che sembra essere appena arrivato dalla Francia, che non fa onore al Paese da cui proviene e che è irricevibile quaggiù: Liberté, Egalité, Impunité.