LA CRISI

Taiwan, rilevate 12 navi e 91 aerei da guerra cinesi. Pechino simula un attacco «con armi vere». Si mobilitano Usa e Giappone

Nel Mar Cinese gli Stati Uniti inviano nave lanciamissili vicino alle isole Spratly, rivendicate da Pechino

Taiwan, rilevate 12 navi e 91 aerei da guerra cinesi. Pechino simula un attacco «con armi vere». Si mobilitano Usa e Giappone

Virale il distintivo Aeronautica che prende di mira Xi

Un arrabbiato orso nero di Formosa tiene in mano la bandiera di Taiwan e prende a pugni Winnie the Pooh (che rappresenta il presidente cinese Xi Jinping), con lo slogan «Scramble!», riferendosi alle missioni che i piloti militari dell'isola hanno dovuto fare con più frequenza negli ultimi tre anni di fronte a una Cina sempre più assertiva. Così un distintivo apparso sul braccio di un pilota che ispeziona un jet da combattimento, diffusa sabato dall'agenzia di stampa militare di Taipei, è diventata virale.

 

 

I taiwanesi, riportano i media locali, si stanno affrettando ad acquistare i distintivi come simbolo provocatorio della resistenza dell'isola ai giochi di guerra cinesi, appena conclusisi dopo tre giorni di continue prove per circondare e bloccare Taiwan, configurabili come prove generali di un attacco. L'orso nero di Formosa, in via di estinzione, è visto come un simbolo dell'identità taiwanese. I censori cinesi hanno a lungo preso di mira le rappresentazioni di Winnie the Pooh - creato dall'autore britannico AA Milne - sui meme di Internet che paragonano l'orso immaginario al presidente cinese. Alec Hsu, l'autore della toppa e titolare del Wings Fan Goods Shop, ha affermato che voleva «aumentare il morale delle truppe attraverso la progettazione di questa patch», confermando il boom di richieste tra militari e civili.

Taiwan, rilevati 12 navi e 91 aerei da guerra cinesi

Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato oggi 12 navi da guerra e 91 aerei da combattimento cinesi intorno all'isola, nel terzo e ultimo giorno di esercitazioni dell'Esercito popolare di liberazione intorno all'isola. «Malgrado il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione abbia annunciato la fine delle sue manovre, i militari non allenteranno mai gli sforzi per rafforzare la prontezza al combattimento», ha scritto il ministero in una nota, fornendo il bollettino delle incursioni alle 18 locali (12 in Italia).

Pechino: concluse con successo manovre intorno a Taiwan

Il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese ha reso noto di aver completato «con successo» gli obiettivi dei tre giorni di «pattugliamento e di prontezza al combattimento» intorno all'isola di Taiwan, secondo una nota del portavoce Shi Yi. Le esercitazioni, denominate «manovre congiunte per affilare la spada», abbiano interessato gli spazi aerei e marittini settentrionali, meridionali e orientali dell'isola di Taiwan dall'8 al 10 aprile, testando un accerchiamento e un blocco, mobilitando anche la portaerei Shandong con il suo gruppo d'attacco.

Peskov: Taiwan? Cina ha diritto di reagire alle provocazioni

«La Cina ha tutto il diritto di reagire alle provocazioni».

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando le esercitazioni militari cinesi in corso attorno allo Stretto di Taiwan. «Abbiamo assistito ad azioni provocatorie contro la Repubblica popolare cinese, hanno tutto il diritto di reagire», ha detto Peskov.

Pechino: «Indipendenza e pace di Taiwan si escludono a vicenda»

La Cina avverte che «l'indipendenza e la pace di Taiwan» sono scenari «che si escludono a vicenda». Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha affermato, nel briefing quotidiano, che «le esercitazioni congiunte per affilare la spada» dell'Esercito popolare di liberazione cinese, partite sabato e che dovrebbero concludersi oggi puntando a «circondare l'isola», sono «un severo monito per le forze secessioniste di Taiwan e la loro collusione con forze esterne», nonché «azioni necessarie per salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale». Pechino considera Taipei parte «inalienabile» del suo territorio.

Le isole Spratly contese da Cina, Vietnam e Filippine

Il cacciatorpediniere Milius degli Stati Uniti sta manovrando nel mar Cinese meridionale nella zona della Mischief Reef negli arcipelaghi delle isole Spratly al centro di molte contese (Cina, Vietnam, Filippine) per la scoperta di giacimenti petroliferi. Queste isolette sono considerate così strategiche dalla Cina che, per superare le contese territoriali, ha costruito direttamente un'isola artificiale in quel tratto di mare, isola che comprende anche una pista per aerei lunga 3mila metri. La costruzione ha innescato naturalmente proteste degli stati vicini, ma Pechino non se ne cura. 

Taiwan, manovre d'accerchiamento fino a domani: in azione 71 navi e 9 aerei

Secondo giorno di manovre cinesi per simulare l'accerchiamento di Taiwan, con l'impiego, secondo il ministero della Difesa di Taipei, di 71 navi e 9 aerei, mentre gli Stati Uniti esortano alla «moderazione». Le manovre, nome in codice «Joint sword», continueranno fino a lunedì: Taiwan accusa Pechino di aver usato la visita della presidente Tsai Ing-wen negli Stati Uniti - dove ha incontrato anche lo speaker della Camera Kevin McCarthy - come «una scusa per condurre esercitazioni militari che hanno minano gravemente la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione». Gli Stati Uniti, dal canto loro, attraverso un portavoce del dipartimento di Stato, hanno esortato la Cina alla «moderazione e a non cambiare lo status quo». Washington, ha sottolineato, «sta monitorando da vicino le azioni di Pechino» intorno all'isola, che considera una 'provincia ribelle' e che vorrebbe riunificare alla madrepatria, gli Stati Uniti «hanno risorse e capacità sufficienti nella regione per assicurare la pace e la stabilità e rispettare i impegni di sicurezza nazionale».

Anche la portaerei cinese Shandong schierata nelle manovre anti Taiwan

La Cina ha riferito che i suoi jet da combattimento dotati «di armi reali» hanno condotto «attacchi simulati» vicino a Taiwan nell'ambito di operazioni che, impegnando anche la portaerei Shandong, hanno testato «un blocco intorno all'isola». Numerosi caccia H-6K, «che trasportavano munizioni vere, hanno effettuato molteplici ondate di attacchi simulati su obiettivi importanti di Taiwan», ha riferito in una nota il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare dilIberazione cinese, precisando che la portaerei Shandong «ha partecipato alle esercitazioni di oggi».

Taiwan diretta oggi 10 aprile: continua l'accerchiamento dell'isola da parte della Cina che fa pressioni con manovre militari su larga scala per il terzo giorno consecutivo come rappresaglia per l'incontro della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Kevin McCarthy la scorsa settimana. Questa mattina, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che le forze armate taiwanesi stavano monitorando da vicino la situazione e avevano «reagito con calma». Oggi, il ministero ha registrato 59 aerei da combattimento e 11 navi dell'esercito cinese nell'arco di quattro ore. Di questi, 39 aerei avevano attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan ed erano entrati nella zona di identificazione della difesa aerea sud-occidentale di Taiwan, una zona cuscinetto tra lo stato insulare e la Cina.

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