Siccità, da un ghiacciaio svizzero riaffiora un corpo mummificato risalente al 1990

L'uomo, allora 27enne era diretto a Domodossola ma non era mai arrivato a destinazione

Siccità, da un ghiacciaio svizzero riaffiora un corpo mummificato risalente al 1990
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Lunedì 29 Agosto 2022, 20:07

Ha finalmente un nome il corpo mummificato di un uomo trovato lo scorso 26 luglio sul ghiacciao Stockji (3.092 metri), a Zermatt (Svizzera), nelle Alpi svizzere, non lontano dal Cervino. I test del Dna hanno appurato che si tratta di un alpinista tedesco che risultava disperso dal 1990. 

I resti mummificati erano stati ritrovati da due alpinisti francesi che percorrevano l'Haute Route, l'itinerario alpinistico che collega Chamonix (Francia) con Zermatt (Svizzera).

Chi è l'uomo mummificato 

L'uomo, all'epoca 27enne, nell'agosto del 1990 aveva l'intezione di partire da Chamonix per raggiungere Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) passando attraverso le Alpi del Vallese. Non era mai arrivato a destinazione - ricorda la polizia del Canton Vallese - e le ricerche dell'epoca avevano dato esito negativo. «Il ritiro dei ghiacciai fa emergere sempre più resti di alpinisti scomparsi da diversi decenni», fa sapere la polizia cantonale. 

 

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