La Svezia ora teme il virus e cambia rotta: mascherine sui mezzi pubblici, impiegati in smart working e negozi a numero chiuso

La Svezia ora teme il virus e cambia rotta: mascherine sui mezzi pubblici, impiegati in smart working e negozi a numero chiuso
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Sabato 19 Dicembre 2020, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 09:33

La Svezia, sul Covid, cambia rotta. Di fronte all'aumento esponenziale dei contagi e dopo le critiche del re, il governo svedese vara ulteriori restrizioni, anche se meno severe della maggior parte dei paesi europei. A partire da giovedì prossimo la vendita di alcool verrà vietata dopo le 20 e nei locali non vi potranno essere più di 4 persone sedute allo stesso tavolo, la metà di quanto è ora possibile.

«Sfortunatamente, la situazione continua ad essere molto seria, con un'alta diffusione dell'infezione», ha detto il primo ministro Stefan Lofven.

Tutti gli impiegati pubblici lavoreranno da casa quando possibile fino al 24 gennaio.

Fino a questa data gli allievi delle scuole superiori seguiranno le lezioni a distanza, mentre centri sportivi pubblici, piscine e musei rimarranno chiusi. Centri commerciali, palestre e negozi dovranno limitare il numero di clienti. Infine l'agenzia per la Salute pubblica ha esortato ad usare mascherine sui mezzi pubblici «quando l'affollamento è inevitabile», come nelle ore di punta. Finora era richiesto di indossare la mascherina in pubblico, con l'invito a considerare più importante il mantenimento della distanza fisica.

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Paese di 10,3 milioni di abitanti, la Svezia ha registrato circa 367mila contagi e 8mila morti, numeri significativamente più alti dei vicini scandinavi. Com'è noto, il governo di Stoccolma non ha mai voluto imporre il lockdown, preferendo contare sul rispetto delle distanze da parte dei cittadini. Tale approccio è però sempre più criticato. In un raro intervento, re Carlo Gustavo XVI ha definito ieri la strategia anti covid «un fallimento».

 

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