Sudafrica, piogge torrenziali travolgono l'est del Paese: almeno 253 morti. «Obitori sotto pressione, continuiamo a trovare corpi»

Il presidente Ramaphosa ha affermato che il governo aiuterà le persone colpite

Piogge torrenziali travolgono il Sudafrica, strade spazzate via e connessioni interrotte: almeno 253 morti
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Giovedì 14 Aprile 2022, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 20:12

Sono almeno 253 le vittime delle alluvioni che hanno colpito il Sudafrica nelle ultime ore. Un dato ancora non definitivo, considerati i molti dispersi. Le strade sono state spazzate via e le connessioni si sono interrotte in molte zone del Paese a causa del danneggiamento delle antenne. Sul campo è intervenuto l'esercito, mobiltato per portare soccorso alla popolazione. 

Sudafrica, scuole inaccessibili e strada spazzate via

Il numero di morti accertati per le forti piogge che hanno colpito la provincia sudafricana del KwaZulu-Natal è ancora un bilancio provvisorio.

Nomagugu Simelane, membro del consiglio per la Salute della provincia, ha annunciato il bilancio aggiornato parlando al canale tv Enca oggi, a margine della visita del presidente della Repubblica Cyril Ramaphosa nelle aree colpite.

 

«Siamo preoccupati per le acque. La nostra maggiore preoccupazione è per il numero di corpi che stiamo trovando. Gli obitori sono sotto pressione, ma per ora ce la facciamo. Fino alla notte scorsa abbiamo ricevuto 253 corpi da due dei nostri obitori, Pheonix e Pine Town. È una preoccupazione seria», ha detto Simelane.

Il caldo potrebbe bloccare i voli aerei

Ramaphosa ha visitato diverse aree della provincia, rivolgendosi alle persone e cercando di consolarle per la perdita dei loro cari. Il presidente ha detto che il governo aiuterà le persone colpite: «L'effetto più doloroso di queste alluvioni è che molte persone sono morte, molte case sono state distrutte, come strade, ponti e chiese. Sappiamo che i vostri cuori sono spezzati per quello che è accaduto, ma siamo qui per dirvi che siamo con voi», ha detto.

Kwazi Mshengu, membro del Consiglio del KwaZulu-Natal per l'Educazione, ha spiegato che le scuole sono state temporaneamente, perché spostarsi è pericoloso per alunni e docenti. Alcune scuole sono tuttora inaccessibili, a causa del crollo di diversi ponti nella provincia, spazzati via dalle acque.

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