Stoccarda, morti due ristoratori italiani: Gianni Valle e Rosario Lamattina. «Ha ucciso il socio e si è tolto la vita»

I due sarebbero morti a causa di ferite da taglio

Stoccarda, morti due ristoratori italiani: Rosario Lamattina e Gianni Valle avevano 53 anni
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Luglio 2022, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 12:27

Sono stati trovati morti all'interno del noto ristorante che gestivano a Stoccarda, in Germania. Sul corpo profonde ferite da taglio, forse causate con dei coltelli o con dei pezzi di vetro. Le vittime sono due ristoratori italiani: Rosario Lamattina e Gianni Valle. Entrambi di 53 anni, il primo era originario di Caggiano, in provincia di Salerno, mentre il secondo era di Roccagorga, un paesino in provincia di Latina. Che cosa sia successo è ancora un mistero: si ipotizza un omicidio-suicidio dopo una lite, ma non vi sono conferme. I due in Germania gestivano, in società, un ristorante molto rinomato, nella Geschwister-Scholl Strasse: il "Valle", appunto, che era diventato punto di riferimento per i tanti italiani che vivono a Stoccarda. Il ritrovamento dei cadaveri, avvenuto lunedì alle 15.50, è stato possibile grazie a una segnalazione.

Le indagini

Sulla morte dei due ristoratori italiani la polizia tedesca indaga a tutto campo, nessuna ipotesi viene scartata. Forse, come dicono alcuni giornali tedeschi, c'è stata una lite feroce. A Caggiano, paese d'origine di Lamattina, si parla di un omicidio-suicidio al termine di un litigio, circostanza avvalorata dal fatto che i corpi sarebbero trovati all'interno di un locale del ristorante (forse nello scantinato, oppure in un ufficio) con la porta che era chiusa dall'interno. Secondo le indiscrezioni giunte in paese, l'ipotesi privilegiata dagli investigatori tedeschi sarebbe quella secondo cui Gianni Valle avrebbe ucciso il suo socio Lamattina, al termine di una colluttazione, e poi si sarebbe tolto la vita.

Si parla di problemi di depressione ed anche di questioni economiche: sembra che i due avessero venduto uno dei due ristoranti che gestivano insieme. Ma la polizia tedesca non commenta queste ipotesi. Il portavoce, Stephan Widmann, si è limitato a dire che non ci sono «evidenze del fatto che possano aver partecipato altre persone, né che vi sia un coinvolgimento della criminalità organizzata».

Il giallo

Un giallo, dunque, che l'autopsia potrà forse contribuire a chiarire, ricostruendo le modalità delle morti. I due ristoratori erano personaggi piuttosto noti nel loro ambiente, e non solo: dopo che la notizia è stata rilanciata da web e sui social, sono state centinaia i post di cordoglio ma anche di incredulità per quanto accaduto. Soprattutto nelle loro comunità d'origine, che tuttavia avevano lasciato molto tempo fa. Valle, in particolare, si era trasferito da circa 20 anni da Roccagorga, dove gestiva un bar al centro del paese. Lamattina, poi, se ne era andato da Caggiano, centro di 2.700 abitanti all'estrema periferia di Salerno, addirittura circa 30 anni fa, proprio per inseguire il suo sogno di lavorare ed affermarsi nel mondo della ristorazione. Ma alla sua terra era legato e a Caggiano tornava spesso. Nel loro locale Lamattina e Valle (che si erano messi in società alcuni anni fa) accoglievano sempre con grande disponibilità gli avventori e con un calore particolare gli italiani che si recavano al ristorante, raccontano a Caggiano gli amici di Lamattina, «soprattutto per ritrovarsi in famiglia». Di Rosario parlano come di «un uomo generoso e sempre disponibile. Tanti ragazzi della zona andavano nel suo ristorante ad imparare il mestiere e lui li ha sempre accolti con piacere. Tutta la comunità è sconvolta». Dopo l'autopsia, quando la salma sarà restituita ai familiari, tornerà a Caggiano per il rito funebre. Resta però da risolvere il giallo, che un particolare macabro rende ancora più intrigante: lunedì scorso, in un garage dello stesso palazzo del ristorante, era stata trovata morta una donna di 32 anni. Le circostanze non sono state ancora chiarite del tutto, ma stando alla polizia «i casi non sono collegati».

Sonia Di Pinto uccisa in una rapina in Lussemburgo, tradita dal collega di lavoro: ha fatto entrare gli assassini in pizzeria

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA