Stati Uniti, errore contabile sovrastima la spesa per le armi a Kiev: il Pentagono ora ha 3 miliardi di dollari in più da sbloccare

L'errore è stato comunicato due mesi dopo la sua scoperta, scatenando le ire dei repubblicani.

Stati Uniti, errore contabile sovrastima la spesa per le armi a Kiev: il Congresso ora ha 3 miliardi di dollari in più da sbloccare
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Maggio 2023, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:27

Il governo degli Stati Uniti ha sovrastimato l'ammontare dei fondi necessario per l'acquisto delle armi da inviare all'Ucraina, dall'inizio del conflitto. Quindi adesso il Pentagono dispone di tre miliardi di dollari "avanzati" dalle spese militari. 

Lo svarione contabile si è verificato perché - spiegano i funzionari della Difesa statunitense - quando gli Stati Uniti hanno trasferito armi all'Ucraina hanno contato il valore della sostituzione dell'arma e non quello dell'arma effettiva. Di conseguenza, ciò ha fatto aumentare il costo di ogni pacchetto. 

L'errore di calcolo, scoperto due mesi fa ma comunicato solo la scorsa settimana al Congresso, ha scatenato la frustrazione dei repubblicani contro l'amministrazione del presdente Joe Biden: ritengono che per sbaglio sia stata ridotta la capacità di sostegno degli Usa alla controffensiva ucraina.

Ipotesi smentita invece dai portavoce del Pentagono.

Prima che queste nuove informazioni venissero alla luce, il governo aveva affermato che rimanevano poco più di 2,3 miliardi di dollari disponibili per l'autorità presidenziale di prelievo per l'Ucraina. Ora, grazie a questa rivelazione, risultano disponibili circa 5,3 miliardi di dollari, in tutto, da spendere entro la fine dell'anno fiscale: una cifra superiore anche a quella del più grande pacchetto singolo di forniture inviate da inizio conflitto. 

«Questi fondi avrebbero potuto essere utilizzati per rifornimenti e armi extra per l'imminente controffensiva, invece di razionare i fondi per durare per il resto dell'anno fiscale», hanno contestato in una nota i deputati Michael McCaul, presidente della commissione Esteri, e Mike D. Rogers, presidente della commissione Forze armate. Da qui, l'invito rivolto a Biden di sbloccare i fondi in eccesso per l'invio di nuovi sistemi missilistici tattici ATACMS e munizioni a grappolo DPICM. 

Le armi che i repubblicani vorrebbero mandare subito a Kiev

Gli ATACMS sono missili a lungo raggio in grado di colpire obiettivi a quasi 300 chilometri di distanza. Gli Usa - riporta la CNN - avevano rinunciato a inviare in Ucraina sia perché i missili sono "in offerta limitata", sia perché temono che Putin li consideri troppo provocatori, col rischio di un'escalation di tensione internazionale.  

Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, note anche come "munizioni convenzionali migliorate a duplice obiettivo", il Pentagono non ha dato il consenso all'invio sia perché non sono approvate dalla maggior parte della comunità internazionale, sia per l'alto rischio che rappresentano per i civili. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA