Uno squalo lungo 4,5 metri ha attaccato e sbranato Paul Millachip in mare a pochi metri dalla spiaggia di Port Beach a North Fremantle (Australia), sotto gli occhi di quattro ragazzini che erano a bordo di un gommone, non lontano dal porto. La tragedia è avvenuta ieri mattina e il corpo dell'uomo, trascinato dallo squalo, non è stato più ritrovato.
La vittima è stata identificata dalla polizia australiana come Paul Millachip, 57enne sposato e padre di due figli, polizia che ha annunciato di aver sospeso le ricerche dell'uomo alle 16 (ora locale) di domenica.
In lacrime la moglie di Paul Millachip, che ai giornali australiani ha detto che suo marito è morto facendo ciò che più amava ed era un «grande papà»: la coppia, infatti, si allenava in spiaggia due o tre volte la settimana, e dopo la corsa Paul Millachip amava nuotare non lontano dalla riva.
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Ragazzini eroi
La polizia australiana ha detto in conferenza stampa di essere stata allertata da alcuni adolescenti che hanno assistito da molto vicino all'attacco dello squalo: «Quattro ragazzini hanno visto cosa stava succedendo nell'acqua, quando una persona è stata attaccata da uno squalo - ha detto la polizia -. I giovani hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza e da veri eroi hanno avvisato gli altri ragazzi che stavano facendo surf vicino a dove è accaduta la tragedia e poi hanno tirato fuori dall'acqua altri nuotatori».
Flowers lay at Fremantle’s Port Beach as the search for a 57 year old swimmer continues. The man was attacked by a shark yesterday morning. Beaches between North Mole and North Cottesloe remain closed. @10NewsFirst @10NewsFirstPER pic.twitter.com/RAOzevZNJX
— Steven Thomas (@StevenDThomas_) November 7, 2021
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