Un'ex spia russa e magnate del petrolio, molto vicino al capo dell'intelligence di Vladimir Putin, è morto in circostanze misteriose vicino a Mosca. Viatcheslav Rovneiko, 59 anni, con ottimi agganci al Cremlino, è stato trovato senza vita nella sua casa. Secondo i rapporti locali, le circostanze della sua morte sono ancora da chiarire. Sul suo corpo, si legge nel referto, non sono stati trovati segni di violenza.
Il mistero
Si ritiene che Rovneiko fosse una spia del KGB dell'era della Guerra Fredda che ha lavorato in Belgio con Sergei Naryshkin, ora capo dell'SVR, l'agenzia di intelligence di Mosca.
L'ex socio in affari di Rovneiko era Leonid Dyachenko, la cui moglie Tatiana era la potente figlia di Boris Eltsin, primo presidente della Russia. La coppia ha fondato Urals Energy, uno dei tanti grandi operatori petroliferi con cui Rovneiko era in affari. La società è stata lanciata a Londra nel 2005 e, stando agli ultimi rapporti, aveva interessi commerciali legati al Regno Unito, Belgio, Lussemburgo e Cipro, secondo i rapporti.
Rovneiko si era laureato al prestigioso Istituto di Relazioni Internazionali (MGIMO) di Mosca, una scuola di addestramento per spie e diplomatici. I database aziendali russi mostravano l'ex spia come un uomo senza volto, noto per essere molto riservato. Era sposato con la collega studentessa MGIMO Irina, 63 anni, e il loro figlio Nikolay, 40 anni, lavorava come banchiere di investimenti a Londra e studiava alla Kingston University nel sud-ovest della città.
Yet another powerful oligarch has died under mysterious circumstances.
Vyacheslav Rovneiko, an ex-KGB spy turned oil magnate was found in an unconscious state at his Moscow home.
His condition rapidly deteriorated and he was pronounced dead shortly afterwards.#Putin #Russia pic.twitter.com/HYVDpgRxaT— WhereisRussiaToday (@WhereisRussia) February 23, 2023
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