Spagna, manifesto scandalo: alla modella senza gamba aggiungono una digitale

Il ministero dell'Uguaglianza ha pagato 5.000 euro a un'artista nota come Arte Mapeche, la quale, forse a causa dello scarso budget, ha preso le immagini da Instagram senza chiedere l'autorizzazione alle interessate.

Spagna, manifesto scandalo: alla modella senza gamba aggiungono una digitale
di Vittorio Sabadin
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Lunedì 1 Agosto 2022, 07:36 - Ultimo aggiornamento: 07:48

Invece di fare campagne contro l'obesità, responsabile di problemi cardiaci e diabete, il governo spagnolo ha pensato di far realizzare un manifesto contro la fobia del grasso e la vergogna del corpo per invitare le donne di ogni forma, peso e età a impossessarsi dell'estate e delle spiagge. Il ministero dell'Uguaglianza ha così pagato 5.000 euro a un'artista nota come Arte Mapeche, la quale, forse a causa dello scarso budget, ha preso le immagini da Istagram senza chiedere l'autorizzazione alle interessate. L'intraprendente grafica ha fatto anche di peggio: ha usato la foto di una modella inglese, alla quale era stata amputata una gamba, e ha sostituito la protesi con una gamba vera, adornandola di peli, perché anche le donne pelose devono poter andare in spiaggia.

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Mai a memoria d'uomo il governo spagnolo era incorso in un incidente così penoso, motivato dalla frenesia di sembrare inclusivi e al passo con i tempi.

A vergognarsi dovrebbe essere l'Istituto delle donne, la branca del ministero dell'Uguaglianza che sembra il titolo di un capitolo di 1984 di Orwell. In un comunicato, l'istituto spiega che la campagna «era intesa come una risposta all'odio e alla messa in discussione dei corpi non normali, in particolare quelli delle donne, un fenomeno che è più diffuso durante l'estate». Nel manifesto, sotto al titolo El verano también es nuestro (L'estate è anche nostra) comparivano cinque donne: tre piuttosto in carne, delle quali una di colore, un'altra sdraiata con un braccio alzato (la modella cui è stata aggiunta una gamba) e un'anziana signora in topless che aveva subito una mastectomia. Non ci vuole molta immaginazione per capire quello che è accaduto: Arte Mapeche ha preso la foto della ragazza con la gamba protesica e l'ha usata per il suo capolavoro. Esaminato il lavoro, i suoi committenti avranno obiettato che una mastectomia e una protesi insieme nella stessa immagine erano troppo anche per una causa così nobile. Invece di rifare tutto, l'artista ha attivato photoshop, ha cancellato la protesi e aggiunto la gamba e un po' di peli. Ha anche cambiato il costume con uno a fiorellini e aggiunto altri peli sotto l'ascella, perché sembrano tornati di moda e bisogna che la gente se ne faccia una ragione.


L'IMMAGINE
L'immagine originale era quella di Sian Green-Lord, 32 anni, una modella inglese che ha subito l'amputazione della gamba sinistra dopo essere stata investita da un taxi a New York nel 2013. Aveva pubblicato su Instagram una sua foto in piscina, che Arte Mapeche ha copiato e incollato al suo lavoro. Sian ha postato un video su Instagram: «Non so nemmeno come descrivere la quantità di rabbia che provo in questo momento dice -. Mi è appena stato riferito da uno dei miei amici che il governo spagnolo sta usando la mia immagine in una campagna di positività del corpo, ma hanno modificato la mia gamba protesica. Hanno usato la mia immagine senza il mio permesso. Ma hanno anche modificato il mio corpo. Il mio corpo, con la mia gamba protesica. Oh mio Dio, sto tremando».
Altre due donne che compaiono nel manifesto, ha rivelato il Mail on Sunday, affermano che le loro immagini sono state utilizzate senza permesso. Nyome Nicholas- Williams, 30 anni, è ritratta in un bikini dorato, che non possiede e non ha mai indossato, ma che è stato aggiunto a una sua foto postata su Instagram. La signora Nicholas-Williams è conosciuta come Curvy Nyome sul web ed è entrata in contatto con l'artista spagnola per essere pagata. Anche Raissa Galvao, una modella brasiliana, ha detto che la sua immagine è stata utilizzata senza il suo consenso. Arte Mapeche, si è scusata e ha chiuso i suoi siti web, dopo avere promesso che pagherà tutte. Al ministero dell'Uguaglianza tutti tacciono e stanno cercando probabilmente qualcuno da sacrificare come responsabile del pasticcio. Intanto, anche senza il manifesto, le donne spagnole continueranno ad andare in spiaggia così come sono, come hanno sempre fatto.

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