Sono 1047 i morti attribuibili alle alte temperature dell'ondata di caldo che ha invaso la Spagna. Lo notifica l'Istituto di Sanità Carlos III (ISCIII) gestito dal Ministero della Salute. In questo periodo, che va dal 10 al 19 luglio, lunedì e martedì sono stati i giorni con i decessi più stimati, 184.
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Martedì toccato il record di 184 decessi per il caldo
Secondo le statistiche del Daily Mortality Monitoring System (MoMo) dell'Istituto Superiore di Sanità Carlos III, sono in aumento i decessi “osservati e stimati” per cause riconducibili all'eccesso di temperatura : domenica 10 si sono registrati 15 decessi; lunedì 28; 41 il martedì; 60 il mercoledì; 93 il giovedì; 123 il venerdì e 150 il sabato. Domenica 17 la cifra è salita a 169, mentre lunedì e martedì si è ripetuto il numero di 184 morti.
Vittime anziani e fragili
Nel numero totale delle oltre mille vittime, si stima che la maggiorparte (675) abbiano più di 85 anni, 241 abbiano tra i 75 e gli 84 mentre altre 88 sarebbero morte tra i 65 ei 74 anni.
A giugno 829 morti
La cifra di questi giorni è simile a quella registrata durante la prima ondata di caldo che aveva colpito la Spagna a giugno per 8 giorni. È stata la peggiore ondata di temperatura dal 1981, con picchi sopra i 40 gradi in molte città: a Andújar (Jaén) il 17 giugno sono stati registrati 44,5 gradi. A causa delle alte temperature, il 18 e il 19 giugno si sono registrati 206 decessi. In tutto le autorità spagnole stimano che siano morte 829 persone durante l'ondata di calore di giugno: decessi che altrimenti sarebbero stati evitabili con temperature più basse.
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