L'inverno blocca l'avanza di Putin in Ucraina. I soldati russi mobilitati nella regione di Sverdlovsk sono malati di Covid. Precisamente le truppe che si trovano nell'area di addestramento di Elanskii training area, a 129km da Yekaterinburg: sul lato orientale degli Urali. Qui ci sarebbe un'infezione di massa, un focolaio, che i medici non sono in grado di fermare per mancanza di attrezzature e medicinali. A riportarlo l'organo di informazione indipendente russo SOTA. Perché il virus si starebbe diffondendo così velocemente? Potrebbe essere il risultato delle condizioni di sovraffollamento e insalubrità nel luogo in cui sono presenti i militari.
Soldati russi malati di Covid, la denuncia: «Mancano le medicine»
«I medici locali non dispongono dell'attrezzatura minima necessaria e ai pazienti non vengono fornite le medicine», prosegue nel report su Telegram SOTA.
Le precedenti segnalazioni
Non è la prima volta che vengono segnalati problemi di salute a Elanskii. In ottobre-novembre è stata segnalata un'epidemia di pidocchi tra i mobilitati. Come ha detto un soldato: «I pidocchi mi stanno divorando, sono esausto. Tutti vanno in giro con il prurito per tutto il tempo. Non ci sono abbastanza strutture per lavarsi, perché il campo militare non è stato progettato per un numero così elevato di persone».
1/ Mobilised Russians in Sverdlovsk region are suffering from a mass outbreak of infectious disease, but doctors are unable to treat them due to a lack of equipment and medicine. This is likely the result of overcrowded, insanitary conditions at their training area. ⬇️ pic.twitter.com/KbAzVhwNB8
— ChrisO_wiki@mastodon.social (@ChrisO_wiki) November 27, 2022