Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, è sparito dalla circolazione. La sua ultima apparizione pubblica risale a 12 giorni fa e, ufficialmente, sarebbe a riposo per «problemi cardiaci». In contemporanea, secondo fonti occidentali, Vladimir Putin avrebbe cominciato una vera e propria «caccia alle streghe» fra i suoi collaboratori più stretti. Lo "zar", infatti, sarebbe furioso per la fuga di notizia - avvenuta principalmente verso Stati Uniti e Gran Bretagna - sui piani militari della Russia e sarebbe pronto a tutto pur di individuare la "talpa" fra i suoi generali.
Il ministro russo Shoigu sparito da 12 giorni per «problemi di cuore»: ma è giallo
Putin, secondo le medesime fonti, starebbe diventando sempre più sospettoso nei confronti di Shoigu, che non è solo ministro della Difesa, ma anche suo fedele alleato e amico di vecchia data. Tuttavia le sue apparizioni pubbliche sono notevolmente diminuite nell'ultimo periodo e la tv russa ha iniziato a utilizzare immagini d'archivio quando chiamata a dare notizie su di lui. Il 18 marzo i media del Cremlino hanno riferito di un incontro fra Putin e Shoigu per discutere «dell'andamento dell'operazione speciale in Ucraina», ma anche in quel caso nessuna foto o filmato è stato diffuso. Inoltre - secondo alcuni rumors provenienti da ambienti di opposizione - la figlia del ministro, la 31enne Ksenia, avrebbe postato sui social una sua foto vestita in giallo e blu, come segnale di sostegno all'Ucraina.
Nelle ultime settimane sono emerse diverse tensioni fra Putin e alti generali dell'esercito. Secondo alcune fonti il presidente sarebbe entrato in conflitto con Alexander Bortnikov, altro alleato di lungo corso e capo dell'Fsb (servizi di sicurezza russi), indicato da alcuni report d'intelligence occidentali come potenziale successore di Putin in caso di "colpo di stato" da parte dell'élite scontenta.