Si vede la Terra nel selfie dallo spazio: «Israele: piccolo paese, grandi sogni»

Si vede la Terra nel selfie dallo spazio: «Israele: piccolo paese, grandi sogni»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Marzo 2019, 08:33
Il selfie di Bereshhet è diventata un'altra immagine storica nella lunga conquista dello spazio. La Terra alle spalle e il messaggio: "Piccolo paese, grandi sogni". Perché? Dopo Stati Uniti, Russia e Cina, infatti, anche Israele iniziare la sua avventura sulla Luna. E sarà il quarto Paese ad atterrare sul nostro satellite proprio con il mini rover Beresheet lanciato con successo nella notte italiana del 22 febbraio da un Falcon 9 di SpaceX, dalla base di Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.

La prima mini sonda lunare israeliana, poco meno di 600 grammi di peso, timbrerà il suo «biglietto per la Luna» dopo un lungo viaggio, l'allunaggio è previsto fra due mesi. Dove Neil Armstrong e Buzz Aldrin il 20 luglio 1969 con l'Apollo 11 hanno scritto la storia, Beresheet è pronto ora a scrivere un capitolo nuovo. La prima missione lunare israeliana è infatti anche la prima privata ad arrivare sulla Luna. Il rover Beresheet, in ebraico 'all'iniziò, è stato realizzato da SpaceIL, un'organizzazione no profit sostenuta da imprese, istituti di ricerca, industrie aerospaziali e dall'Isa, Agenzia spaziale di Israele. Space X, il colosso spaziale di Elon Musk ha dedicato una lunga diretta -trasmessa anche via Twitter- al lancio del Falcon 9 che ha portato in orbita anche la missione Nusantara Satu. La partenza di Beresheet è stata seguita in diretta anche dal premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha definito la missione «un grande passo per Israele ed un enorme passo per la tecnologia d'Israele». In un video in cui il rover parla di sé in prima persona, Beresheet si dice «pronto» non solo a portare a termine con successo la sua missione ma anche a «regalare un sogno» sperando di «ispirare» i giovani a seguire il mondo dell'esplorazione spaziale. Sul suo sito, la SpaceIL, costituita nel 2011, sottolinea che sta lavorando «attivamente per creare un 'Effetto Apollò israeliano», per questo l'organizzazione è «impegnata a ispirare la prossima generazione in Israele e in tutto il mondo a scegliere di studiare scienze, tecnologia, ingegneria e matematica». Ed in questa nuova 'avventurà in orbita l'Italia dello spazio non resta a guardare. I pannelli solari di Beresheet sono infatti italiani -prodotti da Leonardo nello stabilimento di Nerviano- e sono stati integrati in un modo particolare, tale da consentire a questo veicolo spaziale di essere operativo in diverse inclinazioni rispetto alla luce solare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA