A scuola di tiro per imparare a prendere la mira e a sparare. Succederà tra poco in Polonia. A settembre gli adolescenti avranno una materia in più: la sicurezza armata. Almeno questo è ciò che ha deciso il Ministero della Pubblica Istruzione.
Il 2 agosto, il ministro dell'Istruzione e della scienza, Przemysław Czarnek, ha firmato un'ordinanza che modifica la materia sicurezza che già esiste in Polonia dal 2017. Svolgono già formazione alla difesa, dal 2017, le classi ottave della scuola primaria e le prime classi delle scuole secondarie, superiori tecniche o commerciali.
Durante le lezioni, i giovani studiano le crisi in tempo di pace: operazioni di soccorso durante incendi, inondazioni o incidenti di massa. Il programma copre anche le basi del primo soccorso, elementi di educazione sanitaria e la teoria della sicurezza dello Stato.
La novità è che si imparerà a sparare a un poligono di tiro, e si apprenderà a familiarizzare con le armi. «Di conseguenza, i polacchi potranno difendersi», ha detto il capo del ministero dell'Istruzione su Telewizja Republika. Ha aggiunto anche che la guerra impone una nuova prospettiva sulla questione della conoscenza delle armi da parte dei giovani.
«Penso che se lo avessimo comunicato qualche anno fa, saremmo stati oggetto di forti critiche da parte dell'opposizione. Oggi penso che tutti siano d'accordo sul fatto che l'allenamento difensivo, gli elementi più importanti dell'allenamento difensivo che abbiamo conosciuto in passato, debba tornare», ha spiegato Czarnek.
ℹ️ Minister Edukacji i Nauki podpisał rozporządzenia zmieniające podstawę programową kształcenia ogólnego dla szkoły podstawowej i szkół ponadpodstawowych w zakresie #EDB. Zmiany zaczną obowiązywać od najbliższego roku szkolnego (2022/2023).
Szczegóły➡️https://t.co/HKfBEWLyeH pic.twitter.com/Q5lLkomfxP— Ministerstwo Edukacji i Nauki (@MEIN_GOV_PL) August 2, 2022
È chiaro che la guerra della Russia all'Ucraina - Paese che confina con la Polonia - ha impresso questa svolta. La Polonia ha cambiato anche le leggi sull'esercito, dopo l'invasione del 24 febbraio. Il 13 giugno, il primo ministro Mateusz Morawiecki ha detto al poligono di tiro di Myszków : «Se vuoi la pace, preparati alla guerra».
«La crescente minaccia alla sicurezza dello stato richiede l'integrazione degli obiettivi educativi e dei contenuti didattici della materia dell'educazione alla sicurezza con questioni relative alla difesa dello stato, all'acquisizione di abilità di tiro e alla preparazione degli studenti ad affrontare le minacce causate dalle ostilità e alle basi del salvataggio tattico», si legge nel regolamento modificato.
Gli studenti di terza media impareranno la teoria, non la pratica. La preparazione per il corso di tiro in questa fase dell'istruzione affronterà le basi della manipolazione sicura delle armi da fuoco. Si può quindi presumere che l'insegnante discuterà o presenterà la costruzione dell'attrezzatura, il caricamento del caricatore o lo sbloccaggio dell'arma. Inoltre, sono stati aggiunti al programma moduli su topografia, sicurezza informatica e principi di pronto soccorso in caso di minaccia con l'uso di armi convenzionali. Tutto questo a scapito dell'educazione sanitaria che scomparirà del tutto dalle lezioni. L'educazione sanitaria comprendeva lezioni sulle relazioni tra salute fisica, mentale, emotiva e sociale (compresi gli effetti dello stress sulla salute).
Il dibattito è molto aperto in Polonia. Per questo provvedimento sono previsti due anni di "rodaggio".
Słynna siostra Panzerfaustyna pic.twitter.com/KVrP7zmWSC
— gromota (@gromotapl) August 1, 2022
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout