Creta, trovata morta una scienziata americana: il corpo in un tunnel

Creta, trovata morta una scienziata americana: il corpo in un tunnel
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Giovedì 11 Luglio 2019, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 01:15

È giallo a Creta sulla morte di una scienziata americana il cui corpo è stato trovato all'interno di un bunker della Seconda guerra mondiale. Suzanne Eaton, biologa molecolare del Max Planck Institute, in Germania, era nell'isola greca per partecipare ad una conferenza e da oltre una settimana era scomparsa. Secondo quanto riferito ai media dal capo della polizia di Creta, Konstantinos Lagoudakis, il cadavere della 59enne originaria di Oakland, in California, è stato trovato a 60 metri di profondità dentro una grotta trasformata in un bunker dai soldati nazisti durante la guerra. Il corpo era a circa 10 km da dove è stata vista l'ultima volta, a suonare il pianoforte nell'hotel dove era in corso la conferenza.

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Tutte le sue cose, incluso il passaporto, il portafogli e il telefono erano ancora nella sua stanza. Le autorità hanno confermato che la morte sarebbe stata causata da soffocamento: attualmente non ci sono sospetti, ma gli investigatori pensano che la donna sia stata strangolata poco dopo essere scomparsa, il 2 luglio. Sul corpo sono state trovate anche delle piccole ferite da arma da taglio, ma la polizia non ritiene che sia stata quella la causa della morte. Visto che Eaton era a faccia in giù, si ritiene che sia stata lanciata nel tunnel dopo la morte. La polizia greca indaga per omicidio e un medico legale ha detto a Cbs News che si è trattato «al 100%» di omicidio«.



Eaton era sposata con lo scienziato britannico Tony Human e aveva due figli. Inizialmente la famiglia credeva che la donna, amante della corsa e corridore abituale, fosse morta durante una sessione di running per un colpo di calore o forse una caduta. »A causa del terreno accidentato e del caldo estremo, la possibilità più probabile è che che Suzanne abbia avuto un colpo di calore o sia caduta«, avevano scritto i parenti su una pagina Facebook creata per la scienziata. Dopo che sono emersi i primi orribili dettagli sulla sua morte, invece, hanno ringraziato per tutto il sostegno ricevuto. »Siamo profondamente scioccati e turbati da questo tragico evento«, ha affermato in un comunicato il Planck Institute dell'Università di Dresda, dove la pluripremiata biologa lavorava: »Suzanne è stata una scienziata eccezionale, una moglie e madre amorevole, un'atleta e una persona davvero meravigliosa, amata da tutti noi«.
 

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