Sasha Johnson, l'attivista di Black Lives Matter è grave: le hanno sparato alla testa

Sasha Johnson, l'attivista di Black Lives Matter è grave: le hanno sparato alla testa
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Lunedì 24 Maggio 2021, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 13:41

Un'attivista del movimento Black Lives Matter, Sasha Johnson, è ricoverata in condizioni critiche in ospedale a Londra dopo che ieri qualcuno le ha sparato alla testa. La donna è stata colpita nel pomeriggio di ieri nel quartiere di Southark, a sud di Londra verso le 3 di notte. Il movimento BLM ha comunicato così sui social l'attacco a Sasha:  «E' con grande tristezza che vi informiamo che la nostra Sasha Johnson ha subito un colpo d'arma da fuoco alla testa. E' da sempre impegnata nella lotta per la gente nera e contro le ingiustizie che circondano la comunità nera, oltre ad essere attivista di Blm  e di Taking the Initiative Party, dove faceva parte del comitato esecutivo».

La polizia di Londra ha avviato le indagini per comprendere le circostanze dell'avvenimento, l'ispettore capo Jimi Tele ha chiesto ai residenti di Consort Road, dov'è avvenuto l'attentato, e ha invitato a controllare le telecamere alla ricerca di possibili indizi. Gli investigatori dello Specialist Crime Command  del Met non hanno ancora effettuato arresti nell'ambito dell'inchiesta.

 

Chi è Sasha Johnson?

Sasha Johnson ha 26 anni ed è madre di 3 bambini, si è laureata all'università di Oxford ed ha poi aperto un piccolo ristorante nella capitale inglese.

E' conosciuta soprattutto per il suo impegno sociale, venendo addirittura soprannominata Oxford's Black Panther per l'impiego di una divisa simile a quella delle Pantere Nere durante le manifestazione alle quali ha partecipato. La donna è attiva nel movimento Black Lives Matter e fa parte del comitato esecutivo del partito “Taking the Initiative”. Sasha aveva anche creato una lista di persone colpevoli di reati razziali.

Le dichiarazioni di gennaio e la lista dei razzisti

Sasha aveva rilasciato delle dichiarazioni lo scorso gennaio molto pesanti sul MailOnline dove ha detto che il Taking The Initiative Party  non era solo un partito per i neri ma doveva essere il «partito della classe lavoratrice». Durante l'intervista Johnson ha chiesto che venisse stilato un registro nazionale delle persone colpevoli di atti razzisti così da vietare loro di vivere vicino a membri di minoranze etniche. «È simile al registro degli autori di reati sessuali», ha detto a MailOnline «il razzismo si verifica principamente nei luoghi di lavoro e d'istruzione in modo micro-aggressivo. Se mostri un elemento di pregiudizio sul lavoro, dovresti probabilmente ricevere un avvertimento prima di essere aggiunto successivamente al registro in modo che le persone sappiano in futuro che hai queste opinioni».

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