Santo Domingo, italiana uccisa e trovata in un freezer: l'ex socia ha pagato un killer “El Chino”

Santo Domingo, italiana uccisa e trovata in un freezer: l'ex socia ha pagato un killer “El Chino”
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Sabato 23 Gennaio 2021, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 21:11

Legata e imbavagliata dentro al frigorifero di casa sua, bloccato esternamente da una scala. E' stata ritrovata così, priva di vita, Claudia Lepore, 59enne originaria di Carpi, in provincia di Modena, che da oltre un decennio si era trasferita a Santo Domingo per cominciare una nuova vita. Sarebbe stata violentata e uccisa per motivi di soldi ma, anche se c'è un arrestato, la vicenda e la stessa dinamica dell'assassinio hanno ancora dei contorni poco chiari su cui le autorità locali stanno cercando di far luce. Il cadavere di Claudia Lepore è stato trovato l'altro ieri nella sua abitazione nella zona residenziale di Bavaro. Si trovava all'interno del frigorifero da almeno tre giorni, secondo quanto ricostruito. L'omicidio, stando alle notizie che arrivano dai Caraibi, avrebbe già un movente, economico, e soprattutto un autore materiale, arrestato: Antonio Lantigua, 46 anni, conosciuto come 'El Chino'. 

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L'assassinio

Il presunto assassino oltre ad essersi tradito con dei messaggi in chat avrebbe infatti confessato la propria responsabilità: «L'ho uccisa - le parole dell'uomo - per 200mila pesos», cioè poco meno di tremila euro.

Sul cellulare di Lantigua la Polizia dominicana ha trovato questo messaggio: «Pagami i 200mila pesos... Se non mi paghi ti succederà la stessa cosa, ti ammazzo». Destinataria della chat, anche se le finalità dell'invio sono tutte da chiarire, sarebbe un'altra donna italiana, Ilaria Benati, che la vittima conosceva molto bene. Benati, anche lei modenese, è stata la prima a rivolgersi alla Polizia per denunciare la scomparsa di Claudia Lepore: le due donne anni fa avevano avviato insieme a Santo Domingo un bed&breakfast, 'Villa Corazon'. Poi il rapporto tra le due si era incrinato, anche a causa di contrasti di natura economica legati alla gestione del b&b, ma pare che di recente si fossero riavvicinate. Claudia nell'ultimo periodo aveva lasciato il bed&breakfast per avviare un'altra attività in autonomia. In queste ore le autorità domenicane stanno sentendo la versione di Ilaria Benati, che Lantigua avrebbe chiamato in causa coinvolgendola direttamente nell'omicidio e additando anche un altro italiano. Benati si è però difesa, sostenendo la propria innocenza e affermando di essere stata a sua volta 'incastratà dal domenicano. Pur tra versioni fornite discordanti, l'unica certezza resta la confessione del delitto da parte del 'Chinò.

La ricostruzione

L'uomo, come riportano media locali, ha raccontato alla polizia di aver strangolato Claudia Lepore per una questione di soldi, dopo averla violentata. L'ipotesi circolata a caldo, tuttavia, è che la donna fosse stata messa nel frigorifero quando ancora non era morta e che la sua fine sia arrivata per assideramento. L'uomo le avrebbe anche sottratto del denaro, poi speso per giocare d'azzardo, mangiare e bere. Ô stato lui a consegnarsi direttamente alla polizia e sul giornale online Bavarodigital.net è stato pubblicato il video in cui si vede l'uomo consegnarsi, accompagnato dai giornalisti. A Carpi Claudia Lepore era conosciuta per aver gestito fino al 2009 un bar. Nella cittadina modenese vive sua sorella, Anna Lepore: «Ci siamo sentite lo scorso 10 gennaio - racconta - Una videochiamata di famiglia in occasione del mio compleanno. Ci ha fatto vedere la sua casa nuova. Era contenta. Mi ero ripromessa di chiamarla, ma ormai è tardi. Da un solo mese abitava nella villetta che si era fatta fare sul terreno che aveva acquistato. Dopo averla sentita, un'amica comune mi ha detto che Claudia discuteva spesso con l'amica Ilaria (Benati, ndr) e che aveva paura». L'eventuale ruolo nel delitto dell'amica italiana è tuttavia ancora da chiarire.

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