Russia, 150 mila soldati spostati al confine ucraino. Borrell: «Pieno sostegno a Kiev»

Russia, 150 mila soldati spostati al confine ucraino. Borrell: «Pieno sostegno a Kiev»
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Lunedì 19 Aprile 2021, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 18:45

Continuano le tensioni fra Kiev e Mosca, dopo lo spostamento di 150 mila soldati russi verso il confine ucraino. Unità navali della Flotta del Mar Nero russa hanno iniziato esercitazioni militari che prevedono l'attacco contro obiettivi nemici fittizi e lo sbarco delle forze speciali sulla costa della regione.

I militari russi sono stati spostati in Crimea e nella regione di Krasnodar hanno imbarcato armi e altro personale militare sulle navi d'assalto anfibio. 

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Il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ha diffuso dopo il suo intervento in video-conferenza al Consiglio Affari Esteri un tweet dove ha detto: «Ho proposto un piano graduale su come dissuadere Mosca da un'ulteriore escalation. Elemento chiave: preparare una nuova serie di sanzioni settoriali. Quelle individuali non sono più sufficienti».

Non si è fatta attendere la risposta dell'Alto rappresentante europeo Joseph Borrell: «Al confine con l' Ucraina assistiamo ad un dispiegamento di truppe russe, con tutti i tipi di materiali. Hanno realizzato ospedali da campo e dispiegato ogni tipo di attrezzatura bellica. Non posso rivelare da dove viene la cifra di oltre 150mila soldati russi tra quelli al confine orientale ucraino e quelli in Crimea, ma è la mia cifra di riferimento».

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Borrell ha poi continuato: «È il maggior concentramento militare dell'esercito russo al confine ucraino di sempre  è chiaro che sia fonte di preoccupazione: quando dispieghi molte truppe, una scintilla può accendersi qui o là. Dal numero di vittime dell'esercito ucraino rispetto all'anno scorso, è chiaro che si tratta di una situazione molto preoccupante» conclude l'Alto rappresentante, ribadendo il pieno sostegno europeo all'Ucraina.