Continua lo scontro sul web tra Russia e Paesi Occidentali. In risposta alle azioni di boicottaggio attuate in blocco la scorsa settimana dalle principali aziende dell’infotainment, arriva oggi la ritorsione secca del Cremlino: legalizzare la pirateria informatica.
Instagram chiude in Russia, le lacrime dell'influencer: «È tutta la mia vita»
Russia legalizza la pirateria di film, musica e videogiochi
La notizia giunge dal quotidiano di Stato Rossiyskaya Gazeta, secondo cui il governo russo ha tolto alle aziende della Federazione l’obbligo di pagare per l'uso della proprietà intellettuale in tutti quei Paesi che abbiano già sanzionato la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Videogiochi, film, musica
Insomma, in Russia da oggi è legale piratare videogiochi, film e musica, se si tratta di materiale prodotto da Paesi e aziende che hanno contrastato apertamente la Russia. Una lista mastodontica che si allunga di ora in ora e che vede già impegnate Apple, Microsoft e Google (che hanno da poco bloccato la vendita di prodotti e servizi in Russia), passando per Netflix, Nintendo e Sony (che ha sospeso la distribuzione home video su tutto il territorio della Federazione) fino ad arrivare ad Electronic Arts. Intanto l’ex membro della Duma Dmitry Ionin suggerisce agli utenti di usare RuTracker (nota piattaforma russa per la diffusione di materiale coperto da copyright) per piratare i film di Hollywood.
Protezionismo
La strategia fa parte del nuovo protezionismo digitale innescato dal Cremlino, che punta a recidere ogni collegamento sul web tra Occidente e Russia, mentre Putin ha già varato un piano per nazionalizzare le imprese di proprietà straniera che hanno deciso di uscire dalla Federazione, nel tentativo di porre un freno all’emorragia di posti di lavoro e ai problemi economici che queste aziende stanno oggi vivendo come conseguenza del conflitto in atto. Una nazionalizzazione che riguarderà anche il settore dell’infotainment e che consentirà al governo di imporre una gestione esterna - a cui seguirà dopo tre mesi la messa all’asta – di tutte quelle imprese estere che hanno votato per le stop delle loro attività in Russia.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout