La Russia sta allestendo una vera e propria “flotta ombra” per aggirare le sanzioni che i paesi occidentali hanno introdotto in risposta all'invasione dell'Ucraina. A darne la notizia è il Financial Times, che cita dati di broker e analisti marittimi. Secondo il quotidiano economico-finanziario britannico, Mosca avrebbe acquistato più di 100 vecchie petroliere al fine di mitigare gli effetti delle restrizioni al gas.
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Si tratta per lo più di acquisti anonimi.
Secondo l'analista di Rystad Viktor Kurilov, la Russia ha bisogno di più di 240 petroliere per mantenere gli attuali volumi di esportazioni. Fino ad ora, la maggior parte del trasporto veniva effettuato da compagnie esterne, poiché Mosca non possedeva petroliere proprie. Ma le sanzioni hanno cambiato radicalmente lo scenario: le compagnie negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in altri paesi si sono rifiutate di assicurare queste navi e di conseguenza i commercianti hannop smesso di trasportare il petrolio russo via mare. Da qui, il cambio di strategia di Mosca, che potrebbe ridisegnare gli equilibri economico-finanziari del Paese.
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