Un progetto in più tappe con cui la Russia intende annettere la Bielorussia. Un'assimilazione strisciante che permetterebbe a Mosca di assumere il controllo di Minsk entro il 2030. Il piano è contenuto in un documento trapelato dalla Russia e rivelato da un gruppo di media internazionali. Un documento riservato che spiega come la Russia intenda assumere il controllo pieno della Bielorussia con una fusione tra i due paesi realizzata con mezzi politici, economici e militari. «Gli obiettivi della Russia per quanto riguarda la Bielorussia sono gli stessi che ha sull'Ucraina», ha detto a Yahoo News Michael Carpenter, ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. «L'obiettivo finale è l'incorporazione».
Il piano
Secondo il documento, che è stato pubblicato nell'autunno del 2021, l'obiettivo è dunque la formazione entro il 2030 di uno Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia.
Gli obiettivi
Il documento strategico, ha fatto sapere Yahoo News, appartiene alla direzione presidenziale per la cooperazione transfrontaliera, una suddivisione dell'amministrazione presidenziale di Putin istituita cinque anni fa. Si tratta di un ufficio il cui compito è quello di esercitare il controllo sui paesi vicini che la Russia considera nella sua sfera di influenza, dalla Bielorussia alla Moldavia. Nel documento si elencano gli obiettivi a breve termine (entro il 2022), a medio termine (entro il 2025) e a lungo termine (entro il 2030). Ad esempio, si prevede la «formazione di sentimenti filo-russi nelle élite politiche e militari e nella popolazione» entro il 2022. Entro il 2025, si dovrebbero invece creare «gruppi di influenza filo-russi nella politica, nell'esercito e negli affari bielorussi». Entro il 2030, infine, la Russia dovrà avere, secondo il documento, «il controllo dello spazio informativo» e stabilire «uno spazio culturale unico» e «un approccio comune all'interpretazione della storia» in Bielorussia con la predominanza della lingua russa sul bielorusso.