Rivoluzione Bolsonaro: «Favorevole a lavoro e porto d'armi per i minori in Brasile»

Rivoluzione Bolsonaro: «Favorevole a lavoro e porto d'armi per i minori in Brasile»
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Venerdì 5 Luglio 2019, 16:13
Revisione della legge che vieta il lavoro minorile e possibilità di dare il porto d'armi anche ai ragazzini. Il  presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, giura che non arriverà mai a tanto «Se no verrei massacrato» ma si è detto favorevole al lavoro minorile, che per ora è però punito per legge nel Paese sudamericano, nonché al trasporto d'armi da parte di minorenni, ipotesi che è stata respinta dal Congresso nella votazione sul decreto a firma del capo di Stato.
«Quando lavora un ragazzo di nove o dieci anni c'è sempre chi dice che si tratta di schiavitù, ma io non so se sia davvero così», ha detto Bolsonaro. «Ma quando si vede un bambino fumare una sigaretta di crack, nessuno dice niente», ha aggiunto il presidente della Repubblica, per il quale sarebbe plausibile una revisione della legislazione che attualmente non autorizza il lavoro dei giovani sotto i 14 anni. «Lavorare non fa male a nessuno, ma vi assicuro che non presenterò alcun progetto per depenalizzare il lavoro minorile perché, se lo facessi, sarei massacrato», ha precisato Bolsonaro, ricordando che da bambino vendeva pesce in una città dell'entroterra di San Paolo e che suo fratello maggiore «lavorava duro in campagna già a otto, nove anni». «Ho imparato a condurre i veicoli guidando prima i trattori, perché aravo i campi.
Questo è segno di irresponsabilità? Per niente», ha continuato l'ex capitano dell'esercito. Poi è tornato su un tema molto spinoso della sua campagna elettorale del 2018: l'autorizzazione per i minori a portare armi, che è stata oggetto di un decreto presidenziale pubblicato mesi fa e respinto al Congresso. «Ho iniziato a sparare da giovane e non c'era nessun problema. Mio padre aveva un fucile da caccia che usavo quando andavo in montagna e che funzionava alla grande».
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