Putin nasconde le navi sul fiume Dnipro, il simbolo della ritirata da Kherson

Se il 16 ottobre, infatti, si contavano 5 imbarcazioni, il 5 novembre ce n'erano più di 20

Perché Shoigu ha ordinato la ritirata russa da Kherson, le navi nascoste sul Dnipro da giorni
di Alessandro Rosi
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 13:27

C'è un'immagine chiave della ritirata russa da Kherson. Ed è quella delle navi che Putin ha nascosto sulla riva del fiume Dnipro. Lì, dove ora Mosca sta organizzando una nuova linea difensiva. Se il 16 ottobre, infatti, si contavano 5 imbarcazioni, il 5 novembre ce n'erano più di 20. Non, quindi, un semplice spostamento di armi come si poteva pensare, ma un vero e proprio riposizionamento delle truppe.

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Le immagini satellitari della ritirata

Le immagini sono state pubblicate dall'utente di Twitter David Helms. Dalle foto si vede che già il 5 novembre si stava verificando un accumulo significativo di imbarcazioni. Mentre il 16 ottobre ce n'erano al massimo 5, il 31 ottobre il numero aumetava e il 5 novembre, infine, si contava un contingente significativo.

La spiegazione di Shoigu

A dare l'annuncio, in diretta televisiva, della ritirata il generale Sergei Surovikin. «Kherson non può essere rifornita completamente. La Russia ha fatto tutto il possibile per garantire l'evacuazione degli abitanti di Kherson». A cui si sono aggiunte le parole di ministro della Difesa Sergei Shoigu: «La decisione di ripiegare sulla riva orientale del Dnepr non è facile, ma allo stesso tempo salveremo la vita di nostri militari».

 

Mosca riorganizza la linea difensiva

Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha approvato la proposta del comandante delle forze russe in Ucraina, generale Surovikin, di rischierare le truppe sulla riva sinistra del Dnipro per organizzare una nuova linea difensiva dopo la ritirata da Kherson. Perché? Sulla riva destra del fiume le forze russe rischiavano un isolamento totale e i civili rimasti erano a rischio per i bombardamenti ucraini.

La smentita di Kiev

Il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak ha dichiarato che Kiev non vede «alcun segno» che le forze russe si stiano ritirando dalla città meridionale di Kherson. «Non vediamo alcun segno che la Russia stia lasciando Kherson senza combattere», ha scritto Podolyak su Twitter, suggerendo che l'annuncio potrebbe essere una manovra e definendo l'ordine del ministro della Difesa Shoigu una «dichiarazione televisiva inscenata».

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