Regina Elisabetta, il giorno del Giubileo: Harry e Meghan tornano ma William non li vedrà

La polizia ha garantito che proteggerà i Sussex negli impegni ufficiali, ma non se andranno a fare shopping o a trovare gli amici

Regina Elisabetta, il giorno del Giubileo: Harry e Meghan tornano ma William non li vedrà
di Vittorio Sabadin
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Giovedì 2 Giugno 2022, 00:15 - Ultimo aggiornamento: 10:50

Oggi si celebreranno il compleanno e il Giubileo di Platino, i 70 anni di regno, della regina Elisabetta con la grande parata sull’Horse Guards Parade, e il Mall si è riempito di tende dove la gente ha passato la notte per non perdere il posto in prima fila. Il Trooping the Colour è una cerimonia molto amata, perché ci sono i soldati, i cavalli, le bande, e perché festeggia da 260 anni il compleanno del sovrano in giugno, alla sua presenza. Ma la Regina quasi certamente stavolta non ci sarà, impedita dagli acciacchi dell’età. Al suo posto, riceveranno il saluto dei reparti il principe Carlo, il principe William e la principessa Anna, che sfileranno a cavallo in divisa tra i soldati. Sarà una giornata memorabile, probabilmente l’ultima occasione di rendere omaggio in un Giubileo alla sovrana più amata della storia britannica. I biglietti per l’evento sono esauriti da mesi e centinaia di migliaia di persone applaudiranno commosse Elisabetta quando verso le 13 si affaccerà al balcone di Buckingham Palace.

SCINTILLE IN FAMIGLIA

Ma già sta capitando quello che si temeva alla vigilia: tutti parlano solo di Harry e Meghan. Sono tornati? Dove sono? Che faranno? Staranno buoni come hanno promesso o ne approfitteranno per qualche altro dispetto alla Regina e a Carlo? I duchi di Sussex hanno lasciato Los Angeles con i figli Archie, tre anni, e Lilibet, uno, diretti all’aeroporto di Heathrow. Da lì la strada verso Frogmore Cottage, nel parco del castello di Windsor, è molto breve. La residenza è da giorni sorvegliata dalla polizia metropolitana, come ha chiesto Harry, ossessionato dalla sicurezza della sua famiglia. Quando abitava a Frogmore con Meghan, aveva preteso che i vicini non guardassero nella loro direzione mentre portavano a spasso i cani. La polizia ha garantito che proteggerà i Sussex negli impegni ufficiali del Giubileo, ma non se andranno a fare shopping o a trovare gli amici. Li si vedrà dunque molto poco, e quasi sicuramente non nella giornata di oggi, la più importante del lungo week end di festeggiamenti.

Dopo la parata del Trooping the Colour la Royal Family si mostrerà come sempre al balcone di Buckingham Palace. Ma accompagneranno la Regina solo i reali che hanno ancora un ruolo attivo e non quelli, come Harry, Meghan e il principe Andrea, che sono stati privati di ogni incarico.

C’è ancora una possibilità, molto remota, che Elisabetta cambi idea e conceda ai Sussex un clamoroso e ostentato perdono dopo le cattiverie che hanno detto su di lei e su Carlo. Ma è più probabile che la coppia se ne resti a Frogmore, a ricevere amici e cugini e a prepararsi all’apparizione pubblica di domani nella cattedrale di St Paul, per la solenne messa di ringraziamento.

LA RICONCILIAZIONE

Quella di sabato sarà invece la grande giornata della riconciliazione. Elisabetta ha rinunciato ad andare, per la prima volta, alle corse del Derby di Epsom, e passerà gran parte della giornata con Harry e Meghan e con Archie, che non vede da quando è nato, e Lilibet, che non ha ancora mai incontrato e che proprio sabato compirà un anno. La bambina porta, con quello di Diana, il nomignolo con il quale Elisabetta veniva chiamata da piccola e che solo i familiari più stretti potevano usare. Secondo voci insistenti non confermate, Lilibet sarà battezzata proprio sabato nella cappella privata di Windsor, la stessa in cui lo fu il fratello. Non ci saranno William e Kate, impegnati in un viaggio ufficiale a Cardiff.

IL MEA CULPA

I Sussex sembrano venire a Londra con il capo cosparso di cenere. Sono lontani i tempi delle velenose interviste a Oprah Winfrey, delle accuse di razzismo, dei rimproveri di Harry al padre, delle lacrimose lamentele di Meghan sul trattamento ricevuto a corte. Che cosa è successo dunque? Molte cose sono cambiate dal giorno della fuga in America della coppia, che cercava privacy, tranquillità e contratti milionari per raggiungere l’indipendenza economica. La privacy l’hanno trovata nella villa di Montecito, ma è fin troppo noiosa: nessuno in America, al di fuori della cerchia di amici a Los Angeles, sa chi sono. Il contratto con Netflix è naufragato per la pochezza dei contenuti che Meghan aveva in mente. Dal sito Archewell non si ricava granché. Le spese aumentano, ma la popolarità della coppia è invece in picchiata: il 58% ha una opinione negativa di Harry, il 63% ce l’ha di Meghan. Fuggiti alla ricerca di privacy, i Sussex hanno ora accettato che Netflix li filmi costantemente nella loro abitazione e nella vita privata. Per evitare sorprese, a Netflix è stato così negato l’accredito alle cerimonie del Giubileo, ma non si sa mai. Può darsi che Harry e Meghan siano tornati per far pace, ma anche perché hanno bisogno di continuare a restare famosi e di risalire nei sondaggi. La Regina li aspetta comunque a braccia aperte: è abituata a perdonare sempre, ma sta molto attenta a non dimenticare mai.

 

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