Razzo giapponese H3 (su cui Tokyo contava molto) esplode durante il lancio di prova: guasto al motore e autodistruzione

Si è autodistrutto dopo il decollo a causa di un apparente guasto al secondo stadio del motore

Giappone, fallisce il lancio del razzo H3: guasto al motore e poi l'autodistruzione. Cosa è successo in casa Jaxa
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Martedì 7 Marzo 2023, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 11:52

Il Giappone vola verso lo spazio o è un falso allarme? Il razzo giapponese H3 fallisce dopo il decollo nel secondo tentativo di missione. Il vettore di nuova generazione, che l'agenzia spaziale Jaxa spera possa competere con il Falcon di SpaceX, esplode dopo un guasto al motore. Il razzo giapponese di nuova generazione H3 si è autodistrutto dopo il decollo a causa di un apparente guasto al secondo stadio del motore.

Il lancio

La missione prevedeva il lancio di un satellite di osservazione. Il razzo è stato proposto come possibile concorrente del Falcon 9 di SpaceX. Si tratta del secondo fallimento dell'H3 per l'agenzia spaziale giapponese Jaxa, dopo che il razzo non è riuscito a lasciare la rampa di lancio in un precedente tentativo a febbraio.
 

Il lancio di martedì dal centro spaziale di Tanegashima, nel Giappone sud-occidentale, sembrava inizialmente un successo, con il razzo che si sollevava e la separazione del primo stadio che sembrava andare come previsto.

Poco dopo, però, sono emersi segnali di difficoltà.


«Sembra che la velocità stia diminuendo», hanno detto gli annunciatori della diretta Jaxa, mentre il centro di comando annunciava: «L'accensione del motore del secondo stadio non è ancora stata confermata, continuiamo a confermare la situazione».

 

La diretta è stata poi interrotta brevemente, con un messaggio che recitava: «Stiamo verificando lo stato. Attendere prego». Alla ripresa, il centro di comando ha annunciato di aver inviato un segnale di autodistruzione al razzo in seguito a un guasto al motore. Non è stata fornita una spiegazione immediata del guasto.


La missione

L'H3 trasportava l'Alos-3, un satellite di osservazione del territorio per la gestione dei disastri, dotato anche di un sensore sperimentale a infrarossi per rilevare i lanci di missili balistici nordcoreani.

Alimentato da un nuovo motore più semplice e a basso costo che include parti stampate in 3D, l'H3 è progettato per portare in orbita satelliti governativi e commerciali. È anche destinato a trasportare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale.


 

Nell'ambito della crescente cooperazione del Giappone con gli Stati Uniti nel settore spaziale, il velivolo è destinato a trasportare carichi alla stazione spaziale lunare Gateway che la Nasa intende costruire nell'ambito del suo programma di ritorno di persone sulla Luna, compresi gli astronauti giapponesi.

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