Roma, tenta di uccidere la figlia con una puntura, la procura: «È sindrome di Munchhausen»
Invitato a casa da una amica, pugnala a morte la figlia di 7 anni della donna
Mercoledì mattina la mamma dell’adolescente è uscita alle 6.30 del mattino per i primi lavori nei campi. Quando alle 7 ha varcato la soglia di casa si è trovata di fronte una scena dell’orrore: la piccola era riversa in un lago di sangue, aveva la gola tagliata e una serie di scritte incise nella carne con un coltello. La donna ha chiamato immediatamente i soccorsi, ma per la bambina non c’era ormai più nulla da fare. La ragazza, che era fuggita dal luogo del delitto, è stata ritrovata non molto lontano intorno alle 8.30 dopo essersi rifugiata a casa dei vicini: è stata arrestata ed è stata interrogata per ore dalla polizia, ricevendo anche un supporto psicologico. Dopo ore e ore gli agenti non erano ancora riusciti a comprendere cosa l’avesse spinta a uccidere: di sicuro si sa che è stata accusata di omicidio e dovrà affrontare un processo.
Il consigliere del sindaco di Gunnedah, Jamie Chaffery, ha detto che la comunità è sotto choc: «Siamo addolorati per la morte della piccola. La comunità ha attraversato tanti problemi, tra la pandemia e la siccità che ci ha devastati negli ultimi 3 anni, ma ci sosteniamo a vicenda e supereremo anche questo momento difficile, sostenendo la famiglia».
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