I soldati russi appena mobilitati stanno «già morendo». Le bare contenenti i corpi degli uomini arruolati dal Cremlino soltanto il mese scorso «vengono trasportate in Russia dall'Ucraina». I blogger russi pro-guerra spiegano, sui loro social, che la morte dei coscritti va purtroppo "registrata" appena «tre settimane dopo che Vladimir Putin aveva ordinato la mobilitazione». E tutto ciò mostra quanto sia caotica questa scelta strategica. «Alcuni comandanti a terra dovrebbero essere fucilati», dice Anastasia Kashevarova ai suoi 180.000 abbonati sul canale Telegram. «Il risultato della mobilitazione è che ragazzi non addestrati vengono gettati allo sbaraglio in prima linea. Le bare di zinco vengono già rispedite a Chelyabinsk, Ekaterinburg e Mosca». Il dramma, ormai, riguarda migliaia di famiglie.
SENZA CONTROLLO - War Kitten Z, un altro blogger militare russo con 470.000 abbonati, è d'accordo.
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Cercando di proteggere Putin, i propagandisti del Cremlino hanno accusato il ministero russo della Difesa per la «mobilitazione scadente» e anche per le strategie sul campo di battaglia, che hanno permesso all'Ucraina di prendere nel tempo il sopravvento nella guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in questi giorni ha detto che uomini russi arruolati sarebbero stati uccisi se fossero venuti a combattere in Ucraina. E anche gli analisti occidentali hanno assicurato che la mobilitazione della Russia, che Putin aveva in realtà sempre voluto evitare, stava minando il morale. «L'incompetenza russa continua a mettere a dura prova il personale mobilitato prima ancora che raggiunga la prima linea, probabilmente esacerbando il morale già basso», ha fatto sapere l'Istituto per lo studio della guerra con sede negli Stati Uniti.
LENTENZZA - L'esercito russo è stato respinto attraverso i principali campi di battaglia dell'Ucraina, perdendo in questi mesi enormi porzioni di territorio nell'Ucraina nord-orientale vicino a Kharkiv e nell'Ucraina meridionale vicino a Kherson. Il ministero della Difesa britannico è convinto che le forze russe stiano facendo progressi «molto lenti» nella cattura dei villaggi nel Donbass, e che la strategia stia avendo un impatto limitato. «Il suo progetto operativo generale è minato dalla pressione ucraina contro i suoi fianchi settentrionale e meridionale e dalla grave carenza di munizioni e manodopera», ha affermato.
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