Putin, dal discorso di fine anno (cancellato) alla partita di hockey nella piazza Rossa: ecco i veri motivi della "scomparsa" dello zar

Sui canali Telegram è tornata a circolare la voce di una sua malattia e della necessità di un intervento chirurgico, un’altra ipotesi che circola riguarda le sue preoccupazioni per la sicurezza

Putin, dal discorso di fine anno (cancellato) alla partita di hockey sul ghiaccio: ecco i veri motivi della "scomparsa" dello zar
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 14:06

Dov’è Vladimir Putin? L’agenda del presidente russo, alla fine dell’anno, è solitamente fitta di appuntamenti. In queste settimane, tuttavia, anziché annunciare eventi il Cremlino ne cancella uno dopo l’altro. Prima la tradizionale conferenza stampa di fine d’anno e il ricevimento di Capodanno, poi anche il discorso sullo stato della nazione che tiene davanti all’Assemblea federale, il parlamento. L’agenzia Tass minimizza, assicurando che il presidente terrà il suo intervento «con tutta probabilità nel nuovo anno». Interpellato sulla questione, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov resta sul vago: «È possibile» che il discorso si tenga nel 2023, escludendo comunque che possa essere «in forma scritta» come qualcuno ha ipotizzato.

Putin e la crisi in Ucraina: lo zar in difficoltà

Putin non imbraccerà neanche la mazza da hockey per la consueta partita sul ghiaccio nella piazza Rossa, ma soprattutto non parlerà alle camere riunite: se gli altri appuntamenti sono consuetudini popolari e mediatiche, questo è un suo obbligo costituzionale. Sulla sua scomparsa dai radar si incrociano teorie e indiscrezioni. Sui canali Telegram è tornata a circolare la voce di una sua malattia e della necessità di un intervento chirurgico, un’altra ipotesi che circola riguarda le sue preoccupazioni per la sicurezza. I droni ucraini hanno colpito basi militari russe distanti centinaia di chilometri dal confine, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che «se Putin muore, la guerra finirà»: un attacco al cuore della Russia appare poco probabile, tuttavia il capo del Cremlino potrebbe avere alzato i livelli di sicurezza.

Ma la lettura più accreditata sulla scomparsa di Putin è un’altra: secondo l’Institute for the Study of War (ISW) starebbe evitando eventi pubblici poiché non è più in grado di rilanciare efficacemente la narrazione di una guerra vincente in Ucraina. Da qui la decisione di non presentarsi alla Duma, dove ha pronunciato il suo ultimo discorso nell’aprile 2021. ISW, scrive Newsweek, sostiene che sia «incerto sulla sua attuale capacità di plasmare l’opinione pubblica russa e spera di pronunciare un grandioso discorso di vittoria nel 2023». Il portavoce Peskov esorta piccato a smettere «di leggere i fondi di caffè come i chiromanti per prevedere quando sarà il prossimo discorso», tuttavia per ISW appare innegabile che «il ritiro russo dall’oblast di Kiev e dall’Ucraina settentrionale nell’aprile 2022 ha probabilmente rovinato i piani di Putin desideroso di dichiarare la vittoria durante il discorso dell’assemblea della Federazione».

Perdite pesanti

Il discorso potrebbe essere stato inizialmente rinviato a causa di alcuni «fallimenti militari», quindi le continue critiche alla mobilitazione dei riservisti, l’annessione delle regioni ucraine che la Russia non controlla e altre azioni fallite avrebbero indotto a ulteriori slittamenti. Insomma, per ISW Putin sta evitando il confronto perché lo costringerebbe «ad ammettere che la Russia non può raggiungere i suoi obiettivi massimalisti in Ucraina spesso ribaditi». Così il presidente sembra affidarsi sempre più «ad apparizioni sceneggiate e preregistrate», anche se «l’annullamento della conferenza stampa potrebbe minare il suo appeal populista di governante in contatto con la sua gente». I continui rinvii degli appuntamenti, tuttavia, si alternano a notizie di pesanti perdite accusate dall’esercito russo e del basso morale delle truppe. Mercoledì lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha postato sui social un video che mostra presumibilmente soldati russi «spaventati», che fuggono incalzati dai militari ucraini e si rifugiano in un bosco dal quale poi si accendono le esplosioni. L’Ucraina ha comunicato che in un solo giorno sono stati uccisi 740 soldati russi. Sul fronte opposto la paura serpeggia e viene repressa con pugno di ferro. Un soldato russo catturato, scrive Newsweek, ha affermato di aver assistito all’esecuzione di commilitoni poco aggressivi sul campo di battaglia, mentre il comandante di un reggimento al gelo e senza cibo ha lanciato un appello chiedendo rifornimenti.

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