Guerra, ora la Russia ha paura dell'Ucraina. «Stanno preparando la linea difensiva nei propri confini»

Il report degli 007 britannici: «I russi non sanno la verità sulla guerra»

Guerra, ora la Russia ha paura dell'Ucraina. «Stanno preparando la linea difensiva nei propri confini»
di Cristiana Mangani
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 15:38

I russi in difficoltà hanno cominciato ad addestrare per la guerra anche i civili e i volontari. Le truppe di Mosca si aspettano una nuova controffensiva da parte degli ucraini, soprattutto dopo che i soldati di Kiev hanno colpito le basi e i territori che si trovano all'interno della Russia. Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica, infatti, i droni che hanno raggiunto le basi militari aeree russe hanno fatto molto scalpore, visto che finora la guerra non aveva travalicato i confini dell'Ucraina. Gli attacchi dei giorni scorsi non sono stati riconosciuti dallo Stato maggiore di Kiev, anche se è prassi che l'Ucraina non confermi le azioni militari messe in atto. Il ministro della Difesa ucraino Oleskiy Reznikov ha comunque riferito una battuta sulle sigarette, dicendo: «Molto spesso i russi fumano in luoghi dove è vietato fumare». Come a dire, loro sì che sono andati ben oltre i confini.

La Russia prepara la difesa lungo il confine con l'Ucraina

E ora il Cremlino sembra allarmato da questa nuova fase della guerra e teme ciò che l'Ucraina potrebbe mettere in atto.

Come ha twittato oggi il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo report quotidiano: «La Russia ha recentemente iniziato a estendere le sue posizioni difensive lungo il confine internazionale con l'Ucraina e all'interno della sua regione di Belgorod». I funzionari britannici hanno aggiunto: «Esiste una possibilità realistica che le autorità russe stiano promuovendo preparativi difensivi all'interno del territorio russo per evitare che il sentimento patriottico del paese venga colpito ulteriormente dopo l'umiliazione dei giorni scorsi».

Da quando il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la parziale mobilitazione dei riservisti, i media hanno riferito che fino a 700.000 persone sono fuggite dal paese per evitare di essere richiamate. Mentre il Cremlino ha negato questa cosa, l'organo di stampa russo indipendente Ovd-Info ha dichiarato che dall'inizio dell'invasione ci sono stati anche 19.442 arresti di manifestanti contro la guerra. E quindi, oltre a cercare di suscitare sentimenti a favore della guerra - secondo l'intelligence britannica -  quello che realmente sta soffrendo la Russia è la scarsità di una valutazione strategica riguardo alle mosse di Kiev. Infatti - a loro dire - non è certo che la Russia stia creando strutture difensive sul territorio per arginare eventuali altri attacchi ucraini. Anche se è certo che abbiano la consapevolezza che l'Ucraina non  mollerà. La Russia inizialmente credeva di poter impadronirsi dell'intera Ucraina nel giro di pochi giorni; la guerra è ormai al suo nono mese, e la controffensiva di Kiev sta cambiando le carte in tavola. Il ministero della Difesa ha anche concluso: «L'analisi ufficiale che circola a Mosca non è quella reale».

Nonostante la serie di fallimenti di Mosca, però, non si vede ancora la fine della guerra. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato, infatti, che i negoziati potranno iniziare solo quando la Russia realizzerà la sua "operazione militare speciale", ovvero quando l'invasione verrà portata a termine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA