Putin, il violoncellista Roldugin e i 40 milioni sui conti in Svizzera: 4 banchieri (top secret) condannati a Zurigo

Ai quattro, che non possono essere identificati in base alle restrizioni di denuncia svizzere, sono state inflitte condanne sospese di sette mesi ciascuno

Putin, il violoncellista Roldugin e i 40 milioni sui conti in Svizzera: condannati 4 banchieri a Zurigo
di Simone Pierini
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Venerdì 31 Marzo 2023, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 11:33

Quattro banchieri che hanno aiutato uno stretto amico di Vladimir Putin a trasferire milioni di franchi attraverso conti bancari svizzeri sono stati condannati dal tribunale distrettuale di Zurigo per mancanza di diligenza nelle transazioni finanziarie. Lo riporta il Guardian. I quattro sono stati giudicati colpevoli per di aver aiutato Sergey Roldugin, un violoncellista soprannominato «il portafoglio di Putin» dal governo svizzero. I dirigenti - tre russi e uno svizzero - hanno aiutato Roldugin, che è il padrino della figlia maggiore di Putin, Maria, a depositare milioni di franchi in conti bancari svizzeri tra il 2014 e il 2016. Ai quattro, che non possono essere identificati in base alle restrizioni di denuncia svizzere, sono state inflitte condanne sospese di sette mesi ciascuno.

Chi è Roldugin, il violoncellista di San Pietroburgo

Roldugin, violoncellista di San Pietroburgo, conosce Putin da quando si sono incontrati negli anni 70 in Unione Sovietica. Ha presentato il presidente russo alla sua ex moglie Lyudmila Putina ed è il padrino della figlia maggiore di Putin, Maria. Gli affari finanziari segreti del musicista sono venuti alla luce nel 2016, come parte di una fuga di milioni di documenti da Mossack Fonseca, il quarto più grande studio legale offshore del mondo. Chiamati Panama Papers, hanno rivelato una rete di accordi offshore e ingenti prestiti per un valore di 2 miliardi di dollari, con la pista che porta a Putin .

 

I 4 banchieri (top secret) svizzeri 

La fuga di notizie - pubblicata dal Guardian e da un consorzio di giornalisti internazionali - suggeriva che Roldugin fosse un procuratore della fortuna nascosta del presidente. Il violoncellista sarebbe stato uno dei numerosi "portafogli", inclusi familiari e amici fidati.

I dirigenti bancari hanno aiutato Roldugin a depositare ingenti somme tra il 2014 e il 2016 in conti bancari privati ​​svizzeri. Gli uomini, che non possono essere identificati in base alle restrizioni di denuncia svizzere, sono stati giudicati colpevoli in un'udienza presso il tribunale distrettuale di Zurigo e hanno ricevuto multe sospese per un totale di centinaia di migliaia di franchi svizzeri. Uno di loro oltr alla cittadinanza svizzera ha un passaporto britannico. Altri due sono cittadini russi mentre il quarto è svizzero. Il caso ha evidenziato come persone come Roldugin fossero usate come «uomini di paglia», diceva l'accusa, un modo per nascondere i veri proprietari di denaro. 

L'inchiesta

In Svizzera le banche sono obbligate a rifiutare o interrompere i rapporti d'affari se sussistono dubbi sull'identità del contraente. Secondo quanto affermato dalla corte i quattro dirigenti hanno aiutato Roldugin a gestire due conti bancari presso la Gazprombank di Zurigo attraverso i quali sono affluiti milioni di franchi, senza condurre un'adeguata due diligence. I documenti trovati nei Panama Papers includevano il passaporto di Roldugin e un modulo per aprire un conto bancario svizzero. Gazprombank avrebbe dovuto identificare Roldugin come una «persona politicamente esposta» (PEP) dati i suoi collegamenti ai vertici del Cremlino. Ciò avrebbe innescato un controllo approfondito dell'account. Invece sarebbe stata digitata la parola “no” in risposta alla domanda: «Il cliente è un PEP?», una violazione della legge svizzera. L'accusa aveva affermato che gli uomini non avevano fatto abbastanza per determinare l'identità del vero proprietario dei fondi e che non era plausibile che Roldugin potesse essere il vero proprietario. 

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