Putin è morto? Le teorie e le conferme sul leader del Cremlino: dalla malattia al clone

I possibili «sostituti» in caso di morte del presidente della Federazione Russa

I possibili «sostituti» in caso di morte del presidente della Federazione Russa
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Giovedì 19 Gennaio 2023, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 16:48

Secondo il presidente ucraino Zelensky «non è sicuro che Putin sia ancora vivo. Potrebbe essere una sua controfigura quello che compare sugli schermi». Ma Peskov smentisce: «È vivo, prima lo accetta meglio sarà per Kiev». Ma perchè fonti istituzionali, utenti dei social e i media internazionali hanno spesso riportato la morte di Putin? 

Il clone di Putin

Non molto tempo fa i media britannici avevano dichiarato che Putin fosse morto. Poi sono tornati indietro sui propri passi scrivendo che sarebbe morto a breve. Sull'onda della prima teoria, il Daily Star sosteneva che Putin avesse un gemello e che il Cremlino l'avesse sostituito: «Fonti dell'intelligence britannica Mi-6 riportano che il leader russo sia morto e che in realtà al potere ci sia il suo gemello o un sosia. I suoi discorsi? Sono pre-registarti».  
Anche il capo della direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, condivide l'opinione che il dittatore russo utilizzi «cloni» per le apparizioni pubbliche. 

Il parere ucraino

Le voci sullo stato di salute del presidente russo non si fermano. In un'intervista al canale televisivo americano AbcNews mercoledì 4 gennaio, il direttore dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha affermato che Vladimir Putin sta «morendo». 
«Morirà molto presto, penso, spero... Pensiamo che sia cancro», ha detto Budanov, sottolineando che riceve informazioni da fonti vicine al dittatore. «La nostra indagine non conferma che abbia un cancro alla tiroide, ma è  circondato da medici da cinque o sette anni: un'equipe sostanziosa». 

Le condizioni di salute 

Da tempo, anche durante i discorsi pubblici, come quello sullo stato delle infrastrutture nelle regioni dell’Ucraina formalmente annesse alla Federazione Russa, il leader del Cremlino è stato visto tossire violentemente.

Non è la prima volta che i media indipendenti parlano del precario stato di salute del presidente, confermato da fonti molto vicine a lui, nonostante le sue cartelle cliniche siano tenute segrete anche ai suoi collaboratori più fidati.

Negli ultimi mesi Vladimir Putin avrebbe perso ben 8 chili, e il suo cerchio magico sarebbe in allarme per l’evidente magrezza e gli attacchi di tosse. Secondo le stesse fonti informate del Cremlino, lo Zar avrebbe un tumore allo stomaco.

Ma si è parlato anche di malattia di Parkinson e di schizofrenia.Tutti quadri clinici che, oltre ad avere importanti effetti sul corpo, starebbero annebbiando il giudizio del presidente russo, che tra l’altro è apparso anche gonfio in viso, come sotto effetto di cortisone. 

L'intelligence americana ha spesso indagato sulla salute di Putin. Tutte le teorie però non convincono William Burns, direttore della Cia. Il capo dell’intelligence americana ha dichiarato infatti che Vladimir Putin sarebbe «decisamente troppo in forma» e sano come un pesce.


Cosa succede se Putin muore?

Due persone sono potenziali successori di Putin se muore: Sergei Ivanov, ex ministro della Difesa e l'ex primo ministro russo Dmitry Medvedev, amico e confidente di Putin.

Fonti russe ipotizzano che Medvedev accetterebbe l'incarico ma non lo brama. Ha fatto molte dichiarazioni «aggressive» sulla guerra in Ucraina e ha persino minacciato l'Occidente dicendo che la Russia avrebbe usato armi nucleari se i paesi della Nato non si sarebbero fermati nell'aiutare l'Ucraina. È difficile dire se il suo «tintinnio di sciabole» fosse semplicemente il sostegno pubblico a Putin o se fosse la sua sincera posizione. Se le sue parole sono sincere, allora potrebbe continuare la guerra se credesse che il Cremlino e l'opinione pubblica russa lo sosterrebbero.

Anche Sergei Ivanov è amico di Putin, ma non così stretto. Era uno dei colleghi di Putin nel Kgb e ha prestato servizio con lui nell'Fsb (organo federale della Federazione Russa che, nei limiti della sua autorità, svolge compiti per garantire la sicurezza interna del Paese, ndr.) dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1990. 

Durante il suo periodo come ministro, si è sforzato di rendere l'esercito russo più professionale e, seguendo l'esempio di Putin, ha cercato di rendersi meno pubblico. Il suo orientamento politico è più moderato e liberale. Tuttavia, come Medvedev, ha lo stesso atteggiamento da falco nei confronti della guerra. Non è chiaro se la sua opinione cambierà se Putin cessasse di essere presidente. Sebbene goda del sostegno politico popolare, è ai margini della politica e attualmente non fa parte della cerchia ristretta di Putin, quindi la sua capacità di accettare il posto di vertice in Russia è dubbia.

 

Uno degli obiettivi di Putin nell'invasione dell'Ucraina era quello di usare come trampolino di lancio per il suo sogno di resuscitare l'ex Unione Sovietica. Pertanto, la domanda principale non è chi sostituirà Vladimir Putin, ma se il suo successore seguirà lo stesso percorso o semplicemente porrà fine alla guerra. Il futuro dell'Ucraina dipende in gran parte da ciò che accadrà dopo.

Alcuni analisti ritengono che ci sarà un vuoto di potere in Russia dopo la partenza di Putin. 



 

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