L'arsenale bellico della Russia sta lentamente esaurendo le sue risorse. Secondo fonti citate da Ukrainska Pravda, infatti, la scorta di missili in dotazione di Putin starebbe terminando. Le stime suggeriscono che Mosca, a questo punto, sarebbe in grado di compiere non più di altre tre attacchi massicci conto l'Ucraina. Inoltre la contraerea di Kiev - rivelano le stesse fonti - sarebbe in grado di abbattere il 70% dei missili e dei droni in arrivo, mentre Mosca avrebbe bisogno di 14-16 mesi per ricostruire il suo stock.
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Guerra, quanti missili restano alla Russia?
Intanto il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, ha twittato le stime su quanti missili di ogni tipo siano rimasti nelle scorte di Putin. «Sono quattro i nemici dell'arsenale russo - scrive - le brillanti forze di difesa ucraine, le inette forze missilistiche russe, le sanzioni e il tempo. Demilitarizziamo lo stato terrorista per vivere in pace!». Secondo il grafico proposto, a Mosca resterebbero solo 119 missili balistici Iskander dei 900 in dotazione all'inizio del conflitto, il 13% del totale. In esaurmento anche i Kalibr (stock al 37%) e i Kh-22/32 (32%).
Four enemies of the russian missile arsenal:
brilliant Ukrainian air defense forces; inept russian missile forces; sanctions;
time.
Let's demilitarize the terrorist state to live in peace! pic.twitter.com/ndttmXCc22— Oleksii Reznikov (@oleksiireznikov) November 22, 2022
«L'esercito russo è stato costretto a prendere missili dal suo arsenale atomico, rimuovendo le testate nucleari», si legge nell'articolo di Ukrainska Pravda.
Kiev: presto sanzioni contro industria Difesa russa
Il governo ucraino ha messo a punto un ampio pacchetto di sanzioni contro membri della leadership militare russa, imprese e istituzioni del settore militare e industriale del Paese: lo riferisce il ministero dell'Economia ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.
«Oggi abbiamo un pacchetto di oltre 3.000 persone fisiche e giuridiche dell'industria militare dello Stato terrorista e dei fornitori dell'esercito russo, nonché dei vertici militari dello Stato terrorista - ha affermato in un comunicato Yuliia Svyrydenko, prima vice premier e ministra dell'Economia ucraina -. Di fatto, più di 3.000 persone sono state direttamente coinvolte nell'omicidio di ucraini. E il lavoro non si ferma: è in corso la preparazione di un altro pacchetto riguardante il complesso militare-industriale russo».
Le sanzioni entreranno in vigore dopo l'esame e l'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa e l'attuazione della decisione del Consiglio da parte del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.