«Putin ha perso il contatto con la realtà»: perché la strategia dello Zar può mandare in rovina la Russia

Rose Gottemoeller, ex vice segretario generale della Nato, analizza le mosse del presidente russo e del blocco occidentale

«Putin ha perso il contatto con la realtà»: perché la strategia dello Zar può mandare in rovina la Russia
di Alessio Esposito
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Venerdì 8 Aprile 2022, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 08:38

Mentre la guerra in Ucraina prosegue senza sosta, con decine di morti civili ogni giorno, dagli Stati Uniti sono sempre più convinti che la Russia stia andando verso una rovinosa sconfitta. Lo sostiene Rose Gottemoeller, ex vice segretario generale della Nato, secondo cui Vladimir Putin avrebbe «perso il contatto con la realtà», mandando «in rovina» l'economia di Mosca.

Quanto costa a Putin ogni giorno di guerra in Ucraina?

«La strategia di Putin sta mandando in rovina l'economia russa»

In un'intervista a Lbc News, la diplomatica americana ha dichiarato: «In passato Putin è stato un ottimo tattico, ha sempre ottenuto ciò che voleva, ma stavolta sta correndo dei rischi potenzialmente distruttivi sia per l'Ucraina che per la Russia».

Gottemoeller ha spiegato: «L'economia russa è stata distrutta e noi, giustamente, dobbiamo spegnere la loro macchina da guerra». L'ex vice segretario generale Nato si riferisce alla svalutazione del rublo e al crollo delle azioni russe, conseguenza delle sanzioni messe in atto da Regno Unito, Ue, Stati Uniti e altri paesi come Australia e Corea del Sud.

Gottemoeller ha affermato: «Devo essere d'accordo con il mio presidente Joe Biden, Putin è un criminale di guerra. Le prove stanno aumentando, altre atrocità sono state scoperte a Borodianka, e secondo il presidente Zelensky sarebbero stati commessi crimini di guerra addirittura peggiori di quelli visti a Bucha». Per la diplomatica statunitense, per tutte queste ragioni, Putin avrebbe dato prova di avere «perso il contatto con la realtà»

«La Nato vuole impedire la Terza Guerra Mondiale»

Infine, ha lodato quelle che sono state le scelte strategiche del blocco occidentale: «Il fatto che molti chiedessero l'ingresso in guerra della Nato mi ha preoccupato. Porterebbe alla Terza Guerra Mondiale e nessuno vuole questo. L'obiettivo della Nato è impedire una guerra generale in Europa. L'alleanza è stata molto chiara, ferma e disciplinata nella sua risposta, sostenendo l'Ucraina con assistenza umanitaria e aiuti, ma allo stesso tempo è stata molto attenta a non impegnarsi direttamente contro la Russia».

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