LA GIORNATA

Guerra in Ucraina, Kiev: «Azioni offensive, avanziamo a Bakhmut». Mosca: le forze russe hanno ucciso 250 soldati

Il Cremlino: le forze russe hanno ucciso 250 soldati ucraini

Guerra in Ucraina, Mosca: «Kiev ha lanciato un'offensiva su larga scala nel Donetsk»

L'Ue proroga le restrizioni sull'export del grano ucraino

La Commissione europea ha deciso di prorogare fino al 15 settembre le restrizioni adottate in aprile, e in scadenza oggi, per le esportazioni di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall'Ucraina sul territorio di Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Lo riferisce lo stesso esecutivo comunitario. Le misure limitano a soli motivi di transito l'ingresso dei carichi nei cinque Paesi dell'Est.

Kuleba: abbiamo abbastanza armi per iniziare controffensiva

«L'Ucraina ha armi sufficienti per iniziare la sua controffensiva contro la Russia, e l'operazione darà al paese la vittoria di cui ha bisogno per entrare a far parte della Nato. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Lo scrive la Reuters sul suo sito. L'adesione all'alleanza militare sarebbe »probabilmente« possibile per l'Ucraina solo dopo la fine delle ostilità, ha aggiunto Kuleba.

Kuleba: "Abbiamo abbastanza armi per la controffensiva"

«L'Ucraina ha armi sufficienti per iniziare la sua controffensiva contro la Russia, e l'operazione darà al paese la vittoria di cui ha bisogno per entrare a far parte della Nato. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Lo scrive la Reuters sul suo sito. L'adesione all'alleanza militare sarebbe »probabilmente« possibile per l'Ucraina solo dopo la fine delle ostilità, ha aggiunto Kuleba.

Ucraina: "Fonte inglese svela presunto documento su armi dell'Iran a Mosca"

Un presunto documento ufficiale, in forma di contratto, potrebbe dimostrare l'avvenuta vendita di armi e munizioni per tank e cannoni dall'Iran alla Russia, oggetto di numerose accuse e congetture da parte dell'occidente fin da qualche mese dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Almeno a dar credito a una fonte britannica d'intelligence la quale ha fatto filtrare a Sky News Uk l'incartamento: 16 pagine in tutto, come riporta oggi l'emittente. La fonte si è dichiarata persuasa «al 100%» dell'autenticità del documento, datato 22 settembre 2022, che peraltro fa riferimento a una fornitura di materiale bellico limitata all'equivalente di 800.000 sterline (circa un milione d'euro). Mentre Sky sottolinea che «potrebbe rappresentare una prova», ma ammette di non essere in grado di produrre «verifiche indipendenti». La redazione riferisce di aver mostrato il file sia al premier ucraino Denys Shmytal, durante la sua ultima visita a Londra, sia al ministro degli Esteri britannico, James Cleverly. E precisa di aver ricevuto risposte per ora interlocutorie dai due governi, prima di una qualunque ipotetica certificazione ufficiale. Il materiale fornito, stando a quanto elencato nel testo, risulta essere in larga parte fatto di proiettili d'artiglieria: incluse granate per carri armati T-72 e per obici modello Howitzer.

Kiev: " La visita di Zuppi è una grande chance per vedere da vicino le atrocità"

«La visita di Zuppi, in quanto inviato del Papa in Ucraina, ha luogo nel contesto del mantenimento di un costante dialogo diplomatico con la Santa Sede. La consideriamo un'altra opportunità per il Vaticano di vedere da vicino la realtà della guerra di aggressione della Russia e avere informazioni dettagliate sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, con lo scopo di portare una pace giusta e duratura in Ucraina». Lo dice all'ANSA il portavoce del ministero degli Esteri ucraino. Kiev «si aspetta sforzi del Vaticano nell'aiutarci a riportare a casa i bambini ucraini che sono stati portati illegalmente e forzatamente in Russia».

Kiev: Cina convinca Mosca a ritirarsi

L'Ucraina è pronta ad accettare la Cina come mediatore nel processo di negoziazione solo se Pechino riuscirà a convincere Mosca a ritirare le sue truppe da tutti i territori ucraini che ha occupato: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov in un'intervista al giornale di Singapore The Strait Times. «Datemi la prova che la Russia è pronta a vivere in pacifica convivenza con l'Ucraina. Il primo segnale dovrebbe essere la piena liberazione dei territori ucraini. Lasciate che ci mostrino un gesto di buona volontà e ritirino le loro forze armate dal territorio ucraino», ha affermato il ministro. «Dopodiché, crederemo che questo negoziatore abbia influenza sulla Russia. Se non lo fanno, scusate, per quale (motivo) dovremmo sederci e sprecare il nostro tempo?, ha aggiunto.

Kiev: delirante la versione di Mosca su offensiva

L'Ucraina ha respinto oggi la versione «delirante» secondo cui le forze russe hanno bloccato la controffensiva di Kiev nella regione di Donetsk. Lo ha detto al Washington Post il portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate di Kiev, Serhiy Cherevatyi. «In realtà, quando inizierà, tutti lo sapranno», ha affermato Cherevatyi.

Prigozhin: Kiev riconquista terreno a nord di Bakhmut

Le forze armate ucraine stanno riconquistano terreno a nord di Bakhmut e, in particolare, hanno ripreso controllo di parte dell'insediamento di Berkhivka, nell'Ucraina orientale. Lo ha detto il leader e fondatore del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin, definendo questa avanzata «una disgrazia». A maggio, dopo diverse settimane di assedio, i mercenari di Wagner sono riusciti ad avere la meglio sull'esercito ucraino e ha prendere il controllo di Bakhmut. Poi, la scorsa settimana, si sono ritirati consegnando la città strategia nelle mani delle forze armate russe.

Putin: nessun incontro con Zuppi in programma

Il presidente russo Vladimir Putin non ha per ora in programma un incontro con il cardinale Matteo Zuppi, emissario di Papa Francesco per l'iniziativa di pace per l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

La Russia è pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari

La Russia è pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari.

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.

Kiev: non useremo gli F16 nella controffensiva estiva

L'Ucraina non userà i caccia F-16 nella sua attesa controffensiva poiché Kiev sarà pronta a schierare questi aerei solo in autunno o in inverno: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov in un'intervista all'emittente giapponese Nhk. Rispondendo alla domanda sugli F-16, Reznikov ha affermato che questi aerei non cambieranno la situazione quest'estate. Il ministro ha ricordato che alcuni Paesi occidentali stanno addestrando, o si sono offerti di addestrare, i piloti ucraini per pilotare questi caccia. Ma ci vorrà del tempo, ha sottolineato, aggiungendo che l'Ucraina dovrà anche prendere accordi con i suoi partner per avere ingegneri e tecnici per la manutenzione e la riparazione dei velivoli.

Wagner: "I soldati russi ci hanno sparato"

La compagnia privata militare russa Wagner ha detto di avere catturato un tenente colonnello dell'esercito russo capo di una unità che ha aperto il fuoco contro miliziani della stessa Wagner mentre era «ubriaco». L'episodio sarebbe avvenuto il 17 maggio scorso, secondo quanto pubblicato sul canale Telegram del servizio stampa del capo della compagnia privata, Yevgeny Prigozhin. La notizia è stata pubblicata dopo che, venerdì, lo stesso Prigozhin ha accusato le forze regolari russe di avere minato le strade attraverso le quali la Wagner doveva ritirarsi dalla città di Bakhmut, nel Donbass, per consegnarla all'esercito di Mosca. Secondo quanto pubblicato sul canale di Prigozhin, il 17 maggio miliziani della Wagner sono stati presi di mira dal fuoco di soldati russi nella regione di Semigorye, vicino a Bakhmut. I miliziani agli ordini di Prigozhin averbbero risposto al fuoco catturando alcuni dei soldati russi. Tra questi, il loro comandante, identificato come il tenente colonnello Roman Venevitin, capo della 72/a Brigata fucilieri motorizzata. In un video l'ufficiale confessa di avere fatto aprire il fuoco contro gli uomini della Wagner a causa di una «antipatia personale» e aggiunge di avere agito sotto l'influenza dell'alcol. Il ministero della Difesa di Mosca non ha finora commentato l'episodio. Il 20 maggio Prigozhin ha detto che l'intera Bakhmut era stata conquistata dai suoi uomini e il 25 ha annunciato l'inizio del ritiro per consegnare la città all'esercito di Mosca.

La Russia ha lanciato più di 300 droni d'attacco

Nel maggio 2023, la Russia ha lanciato più di 300 droni d'attacco Shahed iraniani contro l'Ucraina, l'uso più intenso di questo sistema d'arma fino ad oggi. Lo ha riferito il Ministero della Difesa britannico, citando la sua intelligence. «La Russia sta probabilmente lanciando così tanti Uav - scrivono i servizi di Londra su Twitter - nel tentativo di costringere l'Ucraina a liberare le sue scorte di preziosi missili avanzati di difesa aerea. È improbabile che la Russia abbia avuto particolarmente successo: l'Ucraina ha neutralizzato almeno il 90% degli Uav lanciati, utilizzando principalmente le sue armi di difesa aerea più vecchie ed economiche e le apparecchiature di disturbo elettronico».

 

Le truppe ucraine hanno abbattuto quattro missili da crociera

Le truppe ucraine hanno abbattuto ieri quattro missili da crociera Kh-101/Kh-555 su un totale di sei lanciato dai russi e sei degli otto droni kamikaze Shahed delle forze nemiche: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta Ukrinform. Nel complesso, nelle ultime 24 ore i russi hanno lanciato 14 attacchi missilistici, 40 raid aerei e 51 attacchi con lanciarazzi multipli contro le posizioni delle truppe ucraine e gli insediamenti popolati, sottolinea il rapporto. Da parte sua, l'aeronautica militare ucraina ha lanciato ieri 15 attacchi contro aree in cui si trovavano soldati russi. Inoltre, «le unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito tre posti di comando nemici, due aree con armi e attrezzature militari, quattro depositi di munizioni, due sistemi missilistici antiaerei e quattro stazioni per la guerra elettronica».

Mosca: le forze russe hanno ucciso 250 soldati ucraini

"La mattina del 4 giugno, il nemico ha lanciato un'offensiva su larga scala in cinque settori del fronte in direzione di Donetsk", ha detto il ministero russo . E ancora: “Le forze russe hanno ucciso 250 soldati ucraini e distrutto 16 carri armati, veicoli da combattimento della fanteria e 21 veicoli corazzati da combattimento”. Non ci sono stati commenti immediati dall'Ucraina. Non è chiaro se l'attacco segnalato rappresenti l'inizio di una controffensiva ucraina a lungo attesa per riconquistare parte del territorio conquistato dalle forze russe dopo l'invasione del febbraio 2022.

Kiev ha lanciato un'offensiva su larga scala nel Donetsk

Kiev ha lanciato un'offensiva su larga scala nel Donetsk: a dirlo - si legge sul sito della Reuters - è il ministro della difesa russo. Su Telegram ha comunicato che «le forze russe hanno sventato un'importante operazione militare ucraina nella regione meridionale di Donetsk e ucciso centinaia di truppe pro-Kiev». Secondo il ministro, l'offensiva sarebbe scattata ieri, utilizzando sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati. Al momento non ci sono commenti in merito da parte Ucraina.

 

Guerra in Ucraina, gli aggiornamenti di oggi 5 giugno.

Kiev ha lanciato un'offensiva su larga scala nel Donetsk: a dirlo - si legge sul sito della Reuters - è il ministro della difesa russo. Su Telegram ha comunicato che «le forze russe hanno sventato un'importante operazione militare ucraina nella regione meridionale di Donetsk e ucciso centinaia di truppe pro-Kiev». Secondo il ministro, l'offensiva sarebbe scattata ieri, utilizzando sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati. Al momento non ci sono commenti in merito da parte Ucraina.

Belgorod, battaglia violenta. I partigiani russi: «Abbiamo prigionieri». Mosca: «Fallito il piano dei sabotatori di Kiev»

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