Guerra Ucraina, donne russe detenute reclutate come cecchini e sabotatori sul fronte: la strategia del Gruppo Wagner

Lo ha rivelato uno dei fondatori della milizia, Yevgeny Prigozhin, conosciuto anche come il "cuoco di Putin"

Guerra Ucraina, donne russe detenute reclutate come cecchini e sabotatori sul fronte: la strategia del Gruppo Wagner
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 11:22

I mercenari russi del Gruppo Wagner - che combatte in Ucraina - puntano a reclutare donne detenute in Russia per schierarle al fronte come cecchini. Lo ha rivelato il fondatore del Gruppo, Yevgeny Prigozhin, meglio noto come il "cuoco di Putin". 

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Donne cecchine per la Wagner

«Non solo infermiere e addette alle comunicazioni, faranno parte anche di gruppi di sabotaggio e coppie di cecchini. Tutti sanno che questo è già stato fatto prima», ha sottolineato il 61enne, riferendosi alle donne tiratrici scelte dell'era della seconda guerra mondiale "acclamate" nella propaganda sovietica. Le sue rivelazioni arrivano ​​in risposta a un funzionario russo che ha suggerito che le donne imprigionate nella città di Nizhny Tagil gli avevano chiesto di poter essere inviate in Ucraina per aiutare l'esercito russo.

 

I precedenti

Durante a seconda guerra mondiale circa 800.000 donne hanno prestato servizio nelle forze armate sovietiche come cecchini, piloti, mitraglieri e un gran numero erano di stanza in unità mediche. Una delle più famose tiratrici scelte, Lyudmila Pavlichenko, soprannominata Lady Death, uccise 309 nazisti. Negli ultimi mesi, la Wagner avrebbe già reclutato in massa detenuti maschi dalle carceri russe per combattere in prima linea in Ucraina con la promessa di pene ridotte e alti salari. 

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