L'Ucraina pronta a utilizzare missili britannici a lungo raggio per colpire la Crimea e la Russia che, a un anno dall'inizio della guerra, annuncia di volere lanciare una nuova offensiva, con migliaia di carri armati e blindati che potrebbero entrare in azione, con un attacco simbolico, il 24 febbraio. A dare notizia che il governo britannico è pronto a una nuova fornitura militare e a rispondere all'appello di Zelensky, è il Dailymail, secondo il quale il ministro della Difesa, Rishi Sunak, ha risposto ammettendo che la questione è in discussione e nulla è escluso quando si tratti delle di aiuti militari per contribuire a combattere l'invasione russa.
LE ARMI
I missili anti-ship Harpoon - che hanno una portata di 150 miglia e costano circa 1,2 milioni di sterline, potrebbero quindi essere forniti all'Ucraina in tempi brevi, per mettere in atto un attacco alla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Seconto il Times, la fornitura prevedrebbe anche i missili da crociera “Storm Shadow surface-to-air”, che hanno una portata di circa 250 miglia e costano 2,2 milioni di sterline. Ma se l'Ucraina lanciasse un attacco, Putin si dice pronto a reagire con una nuova violentissima offensiva, proprio a un anno dalla guerra.
LA MINACCIA
Mentre il governo britannico discute dell'invio delle potentissime armi e Zelensky annuncia che potrebbero essere usate per colpire i territori occupati, Mosca minaccia una “risposta” se la fornitura dei potentissimi missili dovesse arrivare in Ucraina. Nel frattempo, un funzionario militare ucraino ha stimato che la Russia ha già 1.800 carri armati, 3.950 veicoli blindati, 810 sistemi di lancio multi-rocket dell'era sovietica e 400 jet da combattimento pronti per una nuova ondata di attacchi prossimi giorni.
Jonatan Vseviov, segretario generale del ministero degli Affari Esteri estone, sostiene che qualcosa si stia preparando ad Est. «Sempre più soldati russi stanno arrivando al fronte», ha dichiarato. I funzionari ucraini stimano che le forze russe in Ucraina abbiano ora superato le 300mila unità a seguito di uno sforzo di mobilitazione iniziato a settembre. Secondo gli analisti, la cifra potrebbe essere leggermente inferiore, ma sarebbe ancora superiore alle forze che hanno invaso l'Ucraina nel febbraio dello scorso anno, quando, i funzionari occidentali hanno stimato che la Russia aveva schierato circa 150.000 soldati vicino al confine. Questa volta Putin avrebbe ordinato una grande concentrazione nell'Ucraina orientale. Nel fine settimana, il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha detto che si aspetta che l'anniversario dell'invasione porti un aumento delle operazioni russe.
Nonostante la natura casuale della campagna di reclutamento e la mancanza di addestramento dato alle nuove reclute, lo sforzo di mobilitazione russo sembra aver schierato abbastanza truppe per scongiurare gli avanzamenti dell'Ucraina, nonostante le enormi perdite subite. I funzionari occidentali stimano che quasi 200.000 soldati russi siano stati uccisi o feriti in battaglia, come ha riportato la scorsa settimana il New York Times.
GLI AIUTI
Zelensky intanto continua disperatamente a chiedere aiuti e spiega che, se le armi britanniche non arriveranno, la guerra potrebbe portare a una «stagnazione». La scorsa settimana, gli Usa hanno fornito bombe a terra di piccolo diametro, con una distanza di 93 miglia. Ma il presidente dell:Ucraina continua a protestare per le scelte tedesche, dicendo che deve «costantemente convincere» il cancelliere Olaf Scholz a contribuire ad aiutare il suo Paese. Al sito web tedesco Spiegel ha dichiarato: «'Devo esercitare pressione per convincerlo che questo aiuto non è per noi ma per gli europei. Il nostro rapporto con la Germania va a ondate, è su e giù».
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