Putin, «il regime è destinato a cadere». L'ex spia britannica Steele: «Popolo più élite, così sarà rimosso»

L'ex capo della divisione russa dello spionaggio inglese: «Ora sarà più aggressivo, ma a lungo termine verrà sostituito»

Putin, l'invasione dell'Ucraina porterà alla caduta del suo regime? L'ex spia Steele: «Popolo e élite, così sarà rimosso»
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Venerdì 11 Marzo 2022, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 20:27

Vladimir Putin «ha esagerato» decidendo di invadere l'Ucraina e l'operazione «porterà alla sua caduta». A dirlo è stato Christopher Steele, ex capo della divisione russa della MI6, l'agenzia di spionaggio per l'estero del Regno Unito. Steele, che è stato membro dei servizi segreti britannici per oltre due decenni e ha guidato le operazioni della MI6 in Russia dal 2006 al 2009, ha spiegato che Putin non sarà mai più accettato nella comunità internazionale e di conseguenza il suo regime crollerà. «Non credo possas sopravvivere a lungo termine. Penso che qui abbiamo superato uno spartiacque - ha dichiarato Steele in un'intervista a Sky News - Un'operazione di questa portata è davvero al di là del potere della Russia. Penso che ci siano diversi errori di calcolo grossolani da parte di Putin». Quelli che sembrano tentativi respinti da parte delle forze russe all'entrata di Kiev, in realtà - secondo Steele - sarebbero l'anticipo di mosse ancora più violente e «uccisioni ancora più indiscriminate a breve termine». 

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Perché il regime Putin potrebbe cadere? 

Steele ha spiegato spiegando che lo stile di leadership dittatoriale di Putin potrebbe contribuire alla sua caduta finale: presto sia i normali cittadini russi che i ricchi oligarchi potrebbero mettere ancora più pressione al governo, aumentando le probabilità di un eventuale cambio al potere. «Uno dei problemi è che quando gestisci un regime autoritario come lui e non accogli critiche o dibattiti all'interno della leadership - spiega Steele - finisci per ricevere solo cattivi consigli e ascoltare le cose che vuoi sentire dai tuoi consiglieri. Man mano che il tenore di vita delle persone inizierà a peggiorare, aumenteranno le proteste nelle strade di Mosca, San Pietroburgo e in altre città.

E penso che questo giocherà probabilmente a un tentativo dell'élite di rimuovere Putin a tempo debito».

I mancati progressi a livello militare, però, a stretto giro non fanno ben sperare. Perché secondo Steele questi potrebbero incoraggiare Putin a intensificare il già brutale bombardamento di diverse città ucraine. «Mentre l'esercito russo si impantana, Putin diventerà sempre più disperato e chiaramente non realizzando i suoi obiettivi militari, è probabile che si vedranno più uccisioni e bombardamenti indiscriminati e forse l'uso di armi chimiche».

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