Guerre stellari. L'esercito russo sta affinando un nuovo sistema chiamato Tobol, un'arma elettronica segreta che ha una unica missione: disturbare le trasmissioni di Starlink, la rete di satelliti di Elon Musk, che dall'inizio dell'invasione ordinata da Putin sta aiutando l'esercito di Kiev nella difesa dell'Ucraina.
In sintesi: se i militari ucraini riescono a comunicare è grazie alla rete di satelliti messa a disposizione da Musk.
L'ipotesi di sabotaggio russo
Bene, ma cosa stanno studiando a Mosca per compromettere Starlink? Le rivelazioni sono del Pentagono e sono contenute in uno dei tanti file diffusi in questi giorni, che hanno portato all'arresto del protagonista della fuga di documenti. Spiega un articolo del Washington Post «la ricerca della Russia per sabotare l'accesso a Internet delle forze ucraine prendendo di mira le operazioni satellitari Starlink che il miliardario Elon Musk ha fornito a Kiev sin dai primi giorni della guerra sembra essere più avanzata di quanto precedentemente noto, secondo un rapporto riservato dell'intelligence statunitense».
L'interferenza satellitare: le modalità
Come potrebbe funzionare l'operazione di sabotaggio? «Starlink si è rivelato vitale per l'esercito ucraino, che fa affidamento sui piccoli terminali portatili per comunicare attraverso il campo di battaglia e trasmettere informazioni. Le forze russe sono riuscite a disabilitare la capacità degli ucraini di utilizzare altre apparecchiature di comunicazione, comprese radio e telefoni cellulari, ma i segnali satellitari sono più difficili da interrompere». Spiega ancora il quotidiano americano: «L'interferenza satellitare può avvenire in due luoghi: nello spazio, prendendo di mira direttamente i satelliti, e a terra, dove le armi possono colpire i ricevitori, secondo la Secure World Foundation. L'interferenza che si verifica nello spazio, nota come uplink jamming, mescola un segnale con la trasmissione originale, che distorce le informazioni che ricevono tutti gli utenti di quel satellite. Tobol funziona quasi sicuramente in questo modo, secondo Bart Hendrickx, ricercatore che ha seguito da vicino il programma».
Va ricordato che Starlink è un servizio commerciale, acquistabile anche in Italia, che grazie a mini parabole consente di avere un collegamento Internet molto potente ovunque. Sfrutta una costellazione di satelliti di SpaceX, società aerospaziale di Elon Musk. Gli ultimi dati disponibili, risalenti a un anno fa, dicono che sono già in orbita 1.433 satelliti ma il loro numero è destinato a raddoppiare.
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