La principessa Latifa segregata, l'Onu chiede all'emiro di Dubai: «Provateci che è ancora in vita»

La principessa Latifa segregata, l'Onu chiede all'emiro di Dubai: «Provateci che è ancora in vita»
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 19:10

L'Onu chiede una prova che Latifa sia viva. Torna alla ribalta il drammatico caso della principessa, che in una serie di drammatici video recapitati ai media mondiali accusa il padre, lo sceicco di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, di tenerla segregata dopo un tentativo di fuga falliito. L'ufficio per i diritti umani delle
Nazioni Unite ha visionato i video e chiesto agli Emirati una prova che la principessa Latifa, figlia dell'emiro di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum, stia bene.

La principessa Latifa, figlia dell'emiro di Dubai, denuncia in un video: «Dopo avere tentato di fuggire, sono ostaggio di mio padre»

In un video fatto arrivare clandestinamente alla Bbc, ha lanciato il suo grido di aiuto rivelando le condizioni in cui la costringe a stare da anni il suo padre-padrone, nonché uno degli uomini più ricchi del pianeta, descritte come una vera e propria prigionia.

In particolare da quando, nel 2018, la principessa aveva tentato di fuggire.

La famiglia reale di Dubai ha risposto, tramite una dichiarazione dell'ambasciata degli Emirati Arabi a Londra, che la principessa Latifa è «a casa» e sta «ricevendo assistenza». Le sue «condizioni continuano a migliorare», prosegue il comunicato e i familiari sperano «possa tornare alla vita pubblica al momento opportuno». Ma, insieme alla dichiarazione, non è stato rilasciato alcun video o immagine che possa servire come prova di vita.

Il caso aveva creato molta sensazione in Gran Bretagna, dove l'emiro viene spesso per affari. Lo stesso premier Boris Johnson ha espresso preoccupazione per la principessa.

 

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